Regno Unito, intelligence esorta il governo a riconsiderare le relazioni con la Cina

Di Chriss Street

I servizi segreti britannici hanno chiesto al loro governo di limitare le acquisizioni di imprese tecnologiche da parte dei cinesi; infatti, secondo quanto riporta la testata Express, i servizi d’intelligence per l’estero MI6 e la loro controparte interna, MI5, hanno esortato il Regno Unito a «riconsiderare il rapporto con la Cina», applicando controlli più severi sulle relazioni tra Pechino e le aziende britanniche high-tech, come anche altre industrie strategiche.

I parlamentari di Downing Street hanno espresso la preoccupazione che Pechino possa star approfittando della pandemia del virus del Pcc (Partito Comunista Cinese), per prendere il controllo di aziende britanniche, come la produttrice di chip Imagination Technlogies. Infatti, il 14 aprile David Davis, parlamentare Conservatore del partito del primo ministro Boris Johnson, ha riferito a Reuters: «Pensiamo che i cinesi stiano tentando di esportare la loro base tecnologica da qui alla Cina e questo è inappropriato».

Imagination Technlogies, fornitrice di proprietà intellettuale di semiconduttori, è stata acquisita nel 2017 per il valore di 742,5 milioni di dollari dalla società di private equity statunitense Canyon Bridge Capital Partners, guidata dall’ex membro del Cda di Oracle Ray Bingham. L’azienda americana è a sua volta sostenuta dalla China Reform Holdings, la quale ha tentato di prendere il controllo del consiglio di amministrazione della Imaginations designando dei membri che avrebbe poi appoggiato.

Tuttavia, secondo quanto riportato da Reuters, una riunione del board esecutivo programmata per martedì scorso è stata posticipata dopo l’intervento del governo britannico.

Tentativo di acquisizione scampato

Il 10 aprile Imagination ha annunciato il nuovo amministratore delegato, Ray Bingham, in sostituzione a Ron Black, il quale alcuni giorni prima, aveva rassegnato le dimissioni con una lettera in cui ha dichiarato di dimettersi a patto che la China Reform fosse rimasta un socio passivo limitato. Invece, l’azienda statale cinese ha «dimostrato il contrario» tentando di «affermare il suo controllo» con un golpe in sala consiliare, designando quattro membri su sette.

Per l’amministratore delegato uscente, l’acquisizione è un tentativo di minare la neutralità dell’azienda nella guerra tecnologica sino-americana, in favore del leader 5G cinese Huawei; inoltre questa tattica avrebbe minato «forse fatalmente» l’azienda britannica, con una probabile delocalizzazione in Cina da parte dei nuovi acquirenti, portando con sé seicento posti di lavoro.

Ma l’intervento del ministro della cultura britannico Oliver Dowden (che a seguito di un leak del Financial Times sulla lettera di dimissioni ha chiamato Bingham per richiedere delucidazioni) ha portato a posticipare la riunione del Cda di Imagination.

Secondo Reuters, il parlamentare Davis sostiene che è compito del governo assicurare che la base tecnologica della Imagination non venga delocalizzata in Cina, e che cerchi invece un’acquirente occidentale.

Posizione comprensibile, visto che l’azienda britannica risiede presso «l’arco di Oxford-Cambridge» in Inghilterra: un collegamento tra le università di Oxford e Cambridge, diventato il cuore dell’economia hi-tech inglese, con ventitré parchi scientifici e distretti per l’innovazione. L’arco è anche conosciuto per la competenza a livello globale in scienze, salute, spazio, satelliti, energia, big data, ingegneria avanzata, elettronica, sensori, ambiente e mezzi digitali.

Nel 2017, la Canyon Bridge ha tentato l’acquisizione della chip-maker Lattice Semiconductor per 1,3 miliardi di dollari prima di firmare l’accordo con Imagination. Ma il comitato sugli investimenti esteri negli Stati Uniti (Cfius) dell’amministrazione Trump, ha bloccato l’acquisizione della produttrice di field programmable gate array [dispositivi logici programmabili conosciuti anche come Fpga] per motivi di sicurezza nazionale, indicando l’azienda di Portland come una dei principali produttrici di semi conduttori per l’esercito Usa. Il comitato ha poi dichiarato che la Canyon Bridge «dovrebbe adottare tutti i passi necessari per abbandonare completamente e permanentemente la transazione proposta».

Al fine di proteggere ulteriormente la tecnologia britannica, i servizi segreti MI5 e MI6 hanno consigliato al Regno Unito di ridurre l’accesso agli studenti cinesi nelle università. Nel 2019, infatti, 86.485 matricole universitarie non britanniche, circa il 32 per cento degli studenti, provenivano dalla Cina.

Una fonte del governo ha riferito a Express che i servizi segreti britannici enfatizzano la necessità del Regno Unito di garantire diversità di forniture per «6G e 7G» e di proteggere le importantissime industrie di tecnologia, ricerca e innovazione definite «gioielli della corona» britannica.

 

Articolo in inglese: British Intelligence Agencies Urge Reassessing China Relationship

Traduzione di Raffaele Cannata

 
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