Raggiunto accordo fra Amazon e sindacati

Dopo gli scioperi del Black Friday, i conflitti, e quasi lo scoppio di una guerra a tutto campo tra sindacati e Amazon, il tutto si è risolto con un ‘accordo di pace’.

A Piacenza, azienda e lavoratori si sono messi d’accordo per eliminare l’obbligatorietà del turno di notte, che invece verrebbe premiato con un 25 per cento di maggiorazione sullo stipendio, contro il 15 per cento precedente. E rimarrebbe volontario. Tutti, inoltre, faranno turni alternati tra mattina e pomeriggio, e il lavoro nel fine settimana sarà precisamente definito, e non imprevedibile.

Secondo un comunicato dell’Ugl terziario, il 67 per cento dei lavoratori ha approvato questo accordo in sede di un’assemblea sindacale.

«Rimangono aspetti migliorabili – afferma Pino De Rosa, segretario Ugl Terziario Emilia Romagna – sempre in relazione a un più felice equilibrio tra i tempi di vita e di lavoro. Comprendiamo pertanto le riserve di quel 33 per cento di lavoratori che hanno manifestato la loro insoddisfazione all’accordo. Era necessario però in questa fase scegliere tra il riaccendersi del conflitto con Amazon oppure la posa della prima pietra per edificare quella stagione di confronto, volta a contemperare le esigenze dell’azienda con quelle delle persone. I lavoratori di Castel San Giovanni hanno scelto in maniera responsabile e questa scelta diventa anche una sfida, sul piano della responsabilità, appunto, nei confronti di Amazon per le tematiche future che dovranno essere trattate sul piano di una sempre maggiore partecipazione».

 
Articoli correlati