Ragazzo cinese vende un rene per un iPhone

In Cina un uomo ha venduto un rene al mercato nero per acquistare un iPhone; ora è costretto all’infermità.

«A chi serve un altro rene? – affermava 8 anni fa l’allora 17enne Wang Shangkun – Uno basta e avanza». Ora però, secondo quanto riporta Fox News, l’altro rene del signor Wang ha smesso di funzionare, costringendolo a stare a letto per il resto della propria vita, attaccato a una macchina per emodialisi.

I trafficanti d’organi avevano contattato il giovane su internet in una chat room; poi, nella provincia dello Hunan, dei medici dipendenti di un ospedale locale hanno prelevato l’organo dal corpo del ragazzo senza il consenso dei suoi genitori. Un chiaro esempio di quanto sia facile, oggi, procurarsi un organo in Cina; infatti, da diversi studi emergono molti altri casi (sui quali i media cinesi però tacciono) di persone addirittura assassinate per alimentare la sfrenata raccolta di organi in corso da diversi anni negli ospedali cinesi.

«In quel periodo, volevo acquistare un iPad2 – ricorda Wang, secondo quanto riportano i media statali cinesi – ma non avevo denaro.
«Mentre navigavo in Internet mi è arrivato un messaggio da un trafficante d’organi, che diceva che in cambio di un rene potevo ottenere 20 mila [yuan, cioè circa 2500 euro ndt]».

Prelievo di organi in Cina

Diversamente da Wang, però, le vittime della sfrenata raccolta di organi in atto negli ospedali cinesi sono persone che vengono assassinate. La macabra pratica è sostenuta dal Partito Comunista Cinese come parte della propria campagna persecutoria perpetrata al fine di sradicare la pratica del Falun Gong, una disciplina spirituale basata sui principi di verità, compassione e tolleranza.

A dicembre 2018, la notizia bomba del rapporto pubblicato dall’Organizzazione Mondiale per Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong (Woipfg), riporta che dei 16 medici che sono stati registrati durante conversazioni telefoniche, 11, prestanti servizio in nove ospedali diversi, hanno ammesso senza esitare di essere in possesso di organi prelevati a praticanti del Falun Gong.

Medici cinesi mentre eseguono un trapianto. (Screenshot/Harvested alive-10 years investigation of Force Organ Harvesting)

Da luglio 1999, in Cina i praticanti del Falun Gong sono vittime di brutali persecuzioni da parte del Pcc, durante le quali, secondo diverse indagini, sono frequenti le torture fisiche e psicologiche, i lavori forzati, le uccisioni illegali e i prelievi forzati di organi nei campi di lavoro e negli ospedali.

Una rievocazione degli organi di espianto di organi in Cina sui praticanti del Falun Gong, durante una manifestazione che chiede la fine della persecuzione del Falun Gong, a Ottawa, in Canada, nel 2008. (Epoch Times)

Lo scorso anno, secondo un’altra indagine, le autorità comuniste cinesi hanno asportato gli organi a una donna 64enne, morta improvvisamente mentre era sotto custodia della polizia.

Il sito Minghui.org riporta che Ma Guilan era stata arrestata il 4 luglio scorso vicino alla città di Qinhuangdao, nella provincia di Hebei, per aver informato la gente sulla persecuzione del Falun Gong e in seguito è stata trasferita in un centro di detenzione.

Poi, «diversi agenti governativi anonimi sono giunti all’ospedale, hanno aperto l’addome della donna e rimosso i suoi organi interni per alcuni presunti esami», prosegue Minghui, citando fonti interne. Ma «non è stato chiaro dove stessero portando i suoi organi».

 

Articolo in inglese: Chinese Teen Who Sold Kidney for an iPhone Is Now Bedridden for Life: Reports

 
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