Quasi il 60% degli americani vuole che TikTok venga rimosso dagli App Store

Di Cathy He

Da un sondaggio emerge che quasi il 60% degli americani ritiene che TikTok (l’app per brevi video di proprietà cinese) dovrebbe essere rimossa dagli app store dopo le rivelazioni che i dati degli utenti statunitensi sono stati ripetutamente consultati in Cina.

In un sondaggio condotto dalla Convention of States Action e dal Trafalgar Group, il 58,6% degli intervistati ha affermato di sostenere «gli sforzi per rimuovere TikTok dagli app store ora che la società ha rivelato che i dati degli utenti americani possono essere accessibili ai dipendenti di TikTok in Cina».

Nel frattempo, il 17,8% degli intervistati è contrario a tale azione, mentre il 23,6% è incerto. Il sondaggio, che è stato condotto dal 7 luglio al 10 luglio e ha intervistato più di 1.000 probabili elettori alle elezioni del 2022, ha un margine di errore di più o meno 2,9 punti percentuali.

I risultati arrivano meno di un mese dopo che delle registrazioni di riunioni aziendali interne trapelate e ottenute da BuzzFeed News mostrano che almeno da settembre 2021 a gennaio, gli ingegneri in Cina hanno avuto accesso ai dati statunitensi dell’app.

Il sondaggio di luglio mostra che gli indipendenti (56,9%) e i repubblicani (76,8%) erano più propensi a sostenere le misure per rimuovere TikTok, mentre il 39,2% dei democratici era d’accordo con tale proposta.

Le recenti rivelazioni hanno rimesso sotto i riflettori l’app, di proprietà della ByteDance con sede a Pechino, che secondo funzionari ed esperti potrebbe essere utilizzata dal Partito Comunista Cinese (Pcc) per lo spionaggio e per condurre operazioni di informazione. Inoltre le leggi sulla sicurezza nazionale cinese obbligano le aziende a collaborare con le agenzie di intelligence cinesi quando richiesto.

TikTok ha ripetutamente negato tali accuse, affermando che archivia i dati degli utenti statunitensi su server al di fuori della Cina e che non consentirebbe mai al regime di Pechino di accedere a tali informazioni.

Tuttavia, il rappresentante Ken Buck (R-Colo.) a Epoch Times ha spiegato che «TikTok è solo un altro strumento invasivo per la Cina comunista per infiltrarsi nelle informazioni personali e proprietarie degli americani. Questa app rappresenta una minaccia molto reale per la nostra sicurezza nazionale e gli Stati Uniti dovrebbero intraprendere un’azione decisa per fermare la campagna di spionaggio del Pcc».

L’amministrazione Trump aveva cercato di vietare l’app dei social media, citando i rischi per la sicurezza dei dati. Ma il presidente Joe Biden in seguito ha annullato la misura e ha invece ordinato al Dipartimento del Commercio di valutare la piattaforma per determinare se rappresenta effettivamente un rischio.

Oltre ai dati degli utenti statunitensi a cui Pechino accede per condurre operazioni di spionaggio, TikTok potrebbe anche essere utilizzato per modellare la percezione delle persone in modo che siano favorevoli al regime cinese, secondo Mark Meckler, ex Ceo ad interim della piattaforma di social media Parler e presidente del Convention of States Action, il gruppo che ha commissionato l’indagine.

Meckler ha descritto TikTok come una parte della lunga «guerra digitale contro gli Stati Uniti» del regime comunista. Il tutto rientrerebbe nel concetto di «guerra totale», la quale cerca di sfruttare una serie di metodi e di aree al di fuori dei tradizionali domini di combattimento, come i media e la cultura, per sconfiggere il nemico. «Questa è solo un’altra fetta di quella torta, che dà al Partito Comunista Cinese l’opportunità di fare danni agli Stati Uniti intaccando la cultura dei giovani».

I rappresentanti di TikTok non hanno risposto a una richiesta di commento entro il momento della pubblicazione.

 

Articolo in inglese: Nearly 60 Percent of Americans Want TikTok Removed From App Stores: Poll

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