Proteste e arresti a Hong Kong in occasione dell’anniversario della Repubblica popolare cinese

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La polizia di Hong Kong ha fermato e arrestato i manifestanti in occasione dell’anniversario dell’ascesa al potere del Partito Comunista Cinese, il 1º ottobre. Per gli attivisti filodemocratici è stata una giornata di lutto.

Nel frattempo, due esplosioni in una settimana hanno scosso il Paese: giovedì scorso, è scoppiato un incendio nel centro della Cina che ha causato 13 morti.

Il responsabile editoriale di WeChat, la maggiore piattaforma social cinese, ha annunciato una censura più severa e controlli più rigidi. Mentre negli Stati Uniti un giudice federale ha emesso un’ingiunzione contro il blocco di WeChat ordinato dall’amministrazione Trump.

Giovedì scorso, il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha incontrato il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. L’incontro è avvenuto in mezzo alle tensioni tra il Vaticano e la Cina.

Il capo dei servizi segreti britannici Alex Younger ha dichiarato che l’Occidente non comprende il vero volto del regime cinese.

 
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