Project Veritas bandito da Twitter, O’Keefe denuncia la Cnn per diffamazione | Facts Matter

Di Roman Balmakov

Il fondatore di Project Veritas James O’Keefe ha dichiarato il 25 aprile che sta presentando una causa per diffamazione contro la Cnn dopo che il suo account Twitter è stato sospeso all’inizio di questo mese.

Questo e altro nell’ultimo servizio di Facts Matter Italia.

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James O’Keefe intende far causa alla Cnn per diffamazione

O’Keefe ha già intentato una causa contro Twitter dopo che il social ha bandito il suo account, affermando che Twitter lo avrebbe falsamente accusato di gestire account falsi. L’azienda sostiene infatti che O’Keefe abbia violato le regole sulla manipolazione della piattaforma.

“Ci sono persone su Twitter che mi stanno impersonando e che rimangono ancora su Twitter”, ha dichiarato a Fox News il 25 aprile, per poi aggiungere: “Testimonierò sotto giuramento. […] E domani farò causa alla Cnn”.

O’Keefe ha annunciato che la causa sarà ampliata per includere la Cnn, dopo che la presentatrice Ana Cabrera ha sostenuto che il ban di Project Veritas da Twitter era dovuto alla diffusione di disinformazione.

“Nemmeno Twitter sostiene che io sia stato bandito, o che Project Veritas sia stato bandito, per disinformazione – ha dichiarato O’Keefe a Fox News – Ogni giorno in questo Paese, le persone sono diffamate e ingannate costantemente, e non hanno la volontà, i soldi, le risorse per combattere. Quindi Veritas sarà la punta di quella lancia”.

O’Keefe ha anche affermato di essere fiducioso nel successo della causa: “Noi non patteggiamo. Combattiamo fino al verdetto di una giuria, e non abbiamo mai perso”.

“Vogliamo sottoporre queste persone a delle testimonianze per capire esattamente cosa gli passava per la testa quando hanno mentito maliziosamente su di me, dicendo che gestisco degli account falsi”.

La Cnn non ha risposto a una richiesta di commento sulla causa in tempo per la pubblicazione del presente articolo.

La causa contro Twitter, presentata alla Corte Suprema di New York nella Contea di Westchester, afferma che Twitter ha consapevolmente diffamato O’Keefe in un comunicato dove ha spiegato perché è stato bannato all’inizio di aprile.

“La falsa accusa secondo cui il signor O’Keefe avrebbe gestito ‘account falsi’ è particolarmente dannosa per il signor O’Keefe perché il signor O’Keefe è un giornalista. Come tale, la sua reputazione per la trasparenza e la comunicazione accurata è fondamentale per la sua professione”, si legge nella causa.

Nei giorni precedenti la sospensione, O’Keefe aveva quasi 1 milione di seguaci e aveva appena pubblicato diversi video sotto copertura che presumibilmente mostravano un direttore tecnico della Cnn che diceva che la stazione televisiva aveva attivamente promosso notizie per rimuovere l’allora presidente Donald Trump dal suo incarico. La stessa persona ha anche affermato che la rete avrebbe intenzionalmente creato un’atmosfera di paura intorno alla pandemia di Covid-19 per far calare il consenso per Trump lo scorso anno.

Al momento, Twitter non ha risposto a una richiesta di commento sulla vicenda.

 

Articolo in inglese: James O’Keefe Says He’s Suing CNN for Defamation After Project Veritas Twitter Ban

Testo e doppiaggio in italiano a cura di: Shawn Zheng e Fabio Cotroneo

Epoch Times



 
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