Imprenditrice canadese incarcerata a Pechino, pratica il Falun Gong

Una imprenditrice sino-canadese che pratica il Falun Gong è stata arrestata ed incarcerata a febbraio dalle forze di sicurezza di Pechino. Sun Qian ha 51 anni ed è vicepresidente della Beijing Leadman Biochemistry, una società fondata con il marito Shen Guangqian nel 1997.

Il 19 febbraio Sun si trovava presso la sua abitazione, nel quartiere di Chaoyang di Pechino, quando una squadra di oltre venti poliziotti ha fatto improvvisamente irruzione. Gli agenti hanno trascorso otto ore a saccheggiare la casa di Sun, confiscando il suo computer, il cellulare e i libri del Falun Gong. In seguito, Sun e la sua governante sono state ammanettate e portate via.
Il 28 marzo, la Prima Divisione della Procura di Pechino ha incolpato Sun di «usare un’organizzazione religiosa eretica per minare la legge», un’accusa tipicamente utilizzata dall’apparato legale del regime cinese contro i praticanti del Falun Gong.

Il Falun Gong è una disciplina spirituale tradizionale cinese che comprende una serie di esercizi dai movimenti lenti e un credo basato sui principi fondamentali di ‘Verità, Compassione e Tolleranza’. Il 20 luglio 1999, l’ex leader del Partito Comunista cinese Jiang Zemin ha lanciato una campagna di persecuzione contro questa pratica. Da allora, centinaia di migliaia di praticanti sono stati arrestati e tenuti in varie forme di prigionia, dove soffrono tuttora torture e abusi che spesso portano alla loro morte.

Quando Sun è stata arrestata, ha parlato alle guardie dei benefici ottenuti dalla pratica del Falun Gong e ha sostenuto, anche ad alta voce, i principi della pratica. Come punizione è stata confinata in una piccola stanza oscurata; Secondo il quotidiano canadese The Globe and Mail, questo trattamento è stato interrotto solamente dopo il coinvolgimento dell’Ambasciata canadese.
Epoch Times ha appreso che la 51enne è attualmente detenuta presso la cella 414 del Primo Carcere di Pechino, una struttura nota per le sue crudeli guardie carcerarie.

Sun Qian è nata in Cina e nel 2007 è diventata cittadina canadese. Il 2 maggio Peter Kent, deputato conservatore canadese, ha sollevato la questione della sua detenzione a John McCallum, nuovo ambasciatore canadese in Cina, durante una riunione della Commissione affari esteri. McCallum ha dichiarato di essere stato informato sul caso Sun, ma ha rifiutato di rilasciare una dichiarazione pubblica.
Kent ha espresso disapprovazione in merito alla posizione di McCallum: «Sebbene io capisca che in alcune situazioni il silenzio possa essere la scelta giusta, credo che nel caso dei praticanti del Falun Gong, considerato il trattamento del governo comunista cinese nei loro confronti, il Canada dovrebbe invece farsi avanti prima che a Qian Sun venga fatto del male. Perché sappiamo che in simili casi di detenzione, le autorità cinesi a volte abusano dei prigionieri e li torturano».

Articolo in inglese: ‘Canadian Falun Gong Practitioner Detained in Beijing

Traduzione di Massimiliano Russano

 
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