Perché Steve Jobs non permetteva ai suoi figli di usare l’iPad?

Di Mariel Otero del Río

Quanto sei dipendente dal cellulare? Quanto tempo passi davanti a uno schermo? Lasceresti fare lo stesso ai tuoi figli? Steve Jobs pensava che non fosse una buona idea, e infatti non permetteva ai suoi figli di usare iPad, iPhone e la tecnologia in generale.

Nel 2010, un giornalista del New York Times ha tenuto un’intervista che ha rivelato molto sulla vita del fondatore di Apple. Nick Bilton ha chiesto al miliardario: «I tuoi figli devono amare l’iPad, giusto?». Jobs ha risposto: «Non l’hanno usato. Limitiamo la quantità di tecnologia che i nostri figli usano a casa».

Qualche motivo speciale? Secondo Walter Isaacson, l’autore della biografia di Steve Jobs, la famiglia si concentrava maggiormente sulla storia o sulla lettura, in aggiunta alle attività che avevano a che fare con la tecnologia.

Isaacson ha spiegato: «Ogni sera Steve insisteva per cenare al grande tavolo della cucina, parlando di libri, storia e una varietà di altre cose. Nessuno tirava mai fuori un iPad o un computer. I bambini non sembravano dipendenti dai dispositivi».

Non è l’unico

Un gran numero di amministratori delegati e figure di spicco delle aziende della Silicon Valley riduce significativamente il tempo che i suoi figli trascorrono a contatto con la tecnologia.

Ad esempio, Bill Gates non ha dato i cellulari ai suoi figli fino all’età di 14 anni. Inoltre, il loro uso era proibito durante il pranzo, la cena e prima di dormire.

Questa combinazione mostra delle foto di repertorio del defunto amministratore delegato di Apple Steve Jobs (a sinistra), nel 2007, e dell’ex capo di Microsoft Bill Gates (a destra) (Tony Avelar/Afp/Getty Images)

La raccomandazione dell’American Academy of Pediatrics è di limitare la tecnologia in base all’età dei bambini, poiché si teme che l’uso dei dispositivi diventi compulsivo e incontrollato.

Secondo gli autori del libro Screen Schooled e diversi ex dipendenti di aziende tecnologiche, l’uso compulsivo dei dispositivi mette fine alla creatività e limita le relazioni sociali.

Cosa sanno che noi non lo sappiamo?

Molte persone che hanno o hanno avuto a che fare con lo sviluppo tecnologico, ne limitano l’uso in casa. Un ex dirigente di Google, Tristan Harris, ha persino avvertito dei «trucchi» che siti Web come Facebook o YouTube utilizzano per attirare la nostra attenzione senza che ce ne accorgiamo.

Nel 2020, il documentario di Netflix The Social Dilemma ha fatto scalpore, rivelando come funzionano i social network e come ci rendono «dipendenti».

C’è una frase che spicca nel film: «Ci sono due industrie che chiamano i loro clienti users: quello delle droghe illegali e quello dei software».

E sembra che Steve Jobs se ne rendesse conto.

Il film descrive la dipendenza e gli impatti negativi dei social network sulla nostra vita quotidiana. Inoltre, le testimonianze nel film spiegano come le società di social media giocano con le nostre emozioni e comportamenti.

Quali sono i rischi?

Diversi studi indicano che la dipendenza dagli schermi porta a problemi di concentrazione, vista, sonno, bassa tolleranza alla frustrazione e, in alcuni casi, bassa autostima.

 

Articolo in inglese: Why Didn’t Steve Jobs Let His Children Use iPads?

NEWSLETTER
Epoch Times Italia 2021
 
Articoli correlati