Perché alcuni bambini si credono migliori degli altri

I bambini narcisisti si sentono superiori agli altri. Credono di avere diritto a privilegi. Desiderano l’ammirazione dagli altri, e se non ottengono quella voluta possono anche diventare aggressivi.

Perché alcuni bambini diventano narcisisti, mentre altri sviluppano una visione più modesta di loro stessi? Abbiamo iniziato una ricerca su questa questione e abbiamo scoperto che la socializzazione gioca un ruolo importante.

SONO SPECIALE (E PIÙ DI CHIUNQUE ALTRO)!

Il narcisismo è ben conosciuto grazie al disturbo narcisistico della personalità, ma il narcisismo in sé non è un disturbo; è un tratto normale della personalità che varia tra gli individui. Può essere misurato con domande di autovalutazione come: «Sono un grande esempio da seguire per gli altri bambini» e «I bambini come me meritano qualcosa in più».

Il narcisismo può essere misurato anche in bambini di sette anni – l’età in cui sviluppano una autovalutazione globale di sé e si paragonano agli altri: «Sono speciale (e più speciale di chiunque altro)!».

La domanda che ha tenuto impegnati gli psicologi per più di un secolo, ormai, è: perché alcuni bambini diventano narcisisti? Cosa li porta a sentirsi speciali più di tutti gli altri?

Alcuni psicologi pensano che il narcisismo derivi da una mancanza di calore familiare. Questi bambini potrebbero porsi su un piedistallo per cercare di riempire il vuoto emotivo.

Altri psicologi, invece, pensano che il narcisismo derivi da una sopravvalutazione da parte dei genitori, che vedono i propri figli come dei «Geni embrionali» o come «Il dono di Dio all’umanità». I bambini potrebbero interiorizzare questa visione e quindi sviluppare un visione di se stessi gonfiata e narcisistica.

MIO FIGLIO È IL DONO DI DIO ALL’UMANITÀ

In un nuovo studio pubblicato negli atti della National Academy of Sciences, abbiamo testato queste diverse posizioni. In quattro cicli semestrali, abbiamo seguito i livelli di sopravvalutazione e di calore dei genitori e i livelli di narcisismo e di autostima dei bambini.

Contrariamente a quanto si crede, i narcisisti non hanno sempre un’alta autostima. Sebbene credano di essere meglio degli altri, non sono necessariamente soddisfatti di ciò che sono.

Abbiamo scoperto che il narcisismo e l’autostima di sé hanno origini chiaramente differenti. Quando i bambini vengono sopravvalutati dai loro genitori, sviluppano livelli più alti di narcisismo. Venire sopravvalutati, anche se può sembrare una cosa buona, potrebbe dare ai propri figli il messaggio che sono esseri superiori aventi diritto a privilegi.

Ma quando i bambini sentono il calore e l’affetto dei propri genitori, sviluppano livelli più alti di autostima: un sentimento salutare che li fa sentire soddisfatti di ciò che sono, senza farli sentire superiori.

I risultati non sono dovuti semplicemente al livello di narcisismo dei genitori stessi. Senza tenere conto del livello di narcisismo dei genitori, quanto loro sopravvalutassero i propri figli ha previsto il livello di narcisismo dei figli nei sei mesi successivi.

ALZARE L’AUTOSTIMA SENZA ACCRESCERE IL NARCISISMO

La socializzazione non è l’unica origine del narcisismo: il narcisismo è moderatamente ereditario. Ma i nostri risultati suggeriscono che, ben oltre la sua ereditarietà, il narcisismo può venirsi a formare attraverso le esperienze sociali. Questa scoperta potrebbe aprire la strada per interventi atti a limitare il narcisismo ad una giovane età.

Sin dagli anni 80, con l’emersione del movimento dell’autostima, noi come società siamo diventati molto più preoccupati su come accrescere l’autostima dei nostri figli. Questa è una buona cosa. Una buona dose di autostima protegge i bambini dall’ansia e dalla depressione, per esempio.

Ma nel nostro tentativo di accrescere l’autostima, spesso ci affidiamo inavvertitamente a tecniche che li sopravvalutano: riempire i bambini di lodi e dirgli di essere degli individui straordinari. La nostra ricerca suggerisce un approccio più efficace: mostrare semplicemente calore e amore ai propri figli, senza però dirgli di essere meglio o che meritano più dei propri compagni.

 

Articolo in inglese: Why Some Children Think They’re More Special Than Everyone Else

 

 
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