Il Pcc crea un nuovo e più aggressivo ‘Piano dei Mille Talenti’

Di Jennifer Zeng e Jennifer Bateman

Compiere maggiori sforzi per attrarre i massimi esperti da tutto il mondo è stata elencata come una priorità nel 14° piano quinquennale del regime cinese, approvato l’11 marzo nell’ambito del più importante appuntamento annuale della politica cinese, le cosiddette ‘due sessioni’.

Parlando con Radio Free Asia, l’economista cinese statunitense Cheng Xiaonong ha affermato che il nuovo piano quinquennale è un’estensione del precedente ‘Piano dei mille talenti’ della Cina. L’essenza è la stessa: entrambi i piani sono volti a rubare la proprietà intellettuale straniera e la tecnologia avanzata portando esperti dall’estero, solo che il nuovo piano quinquennale è più aggressivo.

«In precedenza, il cosiddetto ‘poaching’ [furto, ndt.] veniva effettuato principalmente tramite spie nel campo della tecnologia. Successivamente, il governo degli Stati Uniti ha imposto controlli più severi, e loro hanno quindi pensato di ‘rubare’ gli esperti, insieme alla tecnologia. Se riesci a ‘rubare’ gli esperti, ottieni naturalmente anche la tecnologia», sottolinea Cheng.

L’esperto ha spiegato che l’obiettivo principale del nuovo piano quinquennale riguarda ancora l’espansione militare, e comprende settori come informazione quantistica, fotonica e micro nanoelettronica, comunicazioni Internet, intelligenza artificiale, biomedicina, sistemi energetici moderni, circuiti integrati, vita e salute, scienza del cervello, bio-allevamento, tecnologia aerospaziale, acque profonde, terre profonde, e l’esplorazione polare, eccetera.

Secondo il piano, in Cina ci saranno maggiori investimenti nella ricerca di base e gli esperti saranno ampiamente ricompensati.

Il cosiddetto ‘Piano dei Mille Talenti’ è il programma del Partito Comunista Cinese (Pcc) in vigore dal dicembre 2008, per identificare e reclutare esperti stranieri di alto profilo.

Oltre al ‘Piano dei mille talenti’, il Pcc ha anche altri piani come il ‘Programma dei cento talenti’ dell’Accademia cinese delle scienze e il programma ‘Studiosi di Changjiang’ del Ministero dell’Istruzione cinese, oltre a un certo numero di programmi di reclutamento dei governi locali.

Tra il 2008 e il 2016, i governi locali della Cina hanno reclutato circa 53 mila 900 talenti dall’estero, mentre il ‘Piano dei mille talenti’ e il ‘Programma dei cento talenti’ hanno reclutato 7 mila esperti.

Politiche più aggressive per attrarre esperti stranieri

Per «creare e addestrare una truppa di talenti di alto livello» e «fornire un ambiente competitivo e attraente a livello internazionale per consentire agli scienziati stranieri di lavorare in Cina», il piano richiede l’attuazione di una politica dei talenti più aperta: costruire un altopiano di ricerca scientifica e innovazione per attrarre e raccogliere esperti eccezionali in Cina e all’estero.

Le politiche che possono consentire a esperti e professionisti stranieri di alto livello di soggiornare e lavorare in Cina, così come un sistema di residenza permanente per gli stranieri, dovrebbero essere perfezionate, afferma il piano.

Nel frattempo, dovrebbe essere valutata la creazione di un apposito sistema di immigrazione qualificata.

Dovrebbero essere istituiti sistemi per garantire che esperti e professionisti stranieri possano avere salari e benefici migliori, sicurezza sociale, incentivi fiscali, nonché una buona istruzione per i propri figli, ecc.

Il piano afferma che, al fine di «promuovere attivamente la cooperazione aperta nel campo della scienza e della tecnologia», dovrebbe essere implementata una strategia di cooperazione scientifica e tecnologica internazionale più aperta e inclusiva, reciprocamente vantaggiosa e condivisa.

La Cina dovrebbe anche assumere un ruolo guida nella «progettazione e avvio di programmi e progetti scientifici internazionali», consentire ai fondi scientifici di svolgere un ruolo unico, aumentare l’apertura dei programmi scientifici e tecnologici nazionali al mondo esterno, lanciare una serie di importanti iniziative scientifiche e tecnologiche, progetti di cooperazione, studiare l’istituzione di fondi globali per la ricerca scientifica e attuare programmi di scambio di scienziati.

La Cina dovrebbe anche sostenere la creazione di organizzazioni scientifiche e tecnologiche internazionali in Cina e consentire agli scienziati stranieri di ricoprire incarichi nelle organizzazioni accademiche scientifiche e tecnologiche cinesi.

Diversi esperti del ‘Piano dei mille talenti’ sotto accusa negli Usa

Secondo un report di 109 pagine (pdf) pubblicato nel novembre 2019 dalla sottocommissione permanente del Senato degli Stati Uniti sulla commissione investigativa sulla sicurezza interna e governativa, l’Fbi «è stata lenta nel rispondere alle minacce poste dai piani di reclutamento di talenti cinesi».

Il documento afferma: «Nonostante gli annunci pubblici del governo cinese nel 2008 della sua intenzione di reclutare ricercatori stranieri con accesso a ricerche all’avanguardia e assorbire, assimilare e re-innovare le tecnologie, fino al 2015 l’Fbi non ha considerato i piani di reclutamento di talenti cinesi come ‘vettore di minaccia’».

La Cina è il più aggressivo tra i Paesi che «cercano di sfruttare l’apertura americana per promuovere i propri interessi nazionali. Le agenzie federali non sono preparate a impedire alla Cina di trasferire la ricerca finanziata dai contribuenti e di rubare la proprietà intellettuale», spiega il report.

In compenso, dal 2018 l’Fbi ha aumentato il numero di arresti e procedimenti giudiziari contro studiosi dei ‘Mille Talenti’.

Nell’aprile 2019, l’ex ingegnere della General Electric, Xiaoqing Zheng, è stato accusato dall’Fbi di spionaggio economico e furto dei segreti commerciali di General Electric. Nel frattempo, l’MD Anderson Cancer Center in Texas ha rimosso tre dei cinque scienziati che avevano legami con il ‘Piano dei mille talenti’ e sono stati identificati dalle autorità federali statunitensi come coinvolti negli sforzi cinesi per rubare la ricerca americana.

Prima che il governo degli Stati Uniti ordinasse al Pcc di chiudere il suo consolato di Houston nel luglio del 2020, l’Fbi di Houston stava indagando sugli sforzi dei cittadini cinesi per trasferire in Cina le ricerche più all’avanguardia del MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas di Houston.

Keping Xie, ex professore di ricerca in gastroenterologia presso l’MD Anderson Cancer Center e membro del ‘Piano dei mille talenti’, è tra gli esperti finiti nel mirino dell’Fbi. Mentre nel settembre 2019, lo studioso del ‘Piano dei mille talenti’ Yiheng Zhang, ex professore della Virginia Tech, è stato dichiarato colpevole di cospirazione per frode, e accusato di aver utilizzato 1,1 milioni di dollari di finanziamenti americani per la ricerca su progetti di ricerca in Cina.

Nel maggio 2020, Xiao-Jiang Li, ex professore della Emory University e partecipante del Piano dei mille talenti, è stato condannato per aver presentato una falsa dichiarazione dei redditi, e accusato di aver replicato la sua attività di ricerca negli Stati Uniti per l’Accademia cinese delle scienze, e di averne guadagnato almeno 500 mila dollari.

Nel giugno 2020, Charles Lieber, ex presidente del Dipartimento di chimica e biologia chimica dell’Università di Harvard, è stato incriminato con l’accusa di aver rilasciato false dichiarazioni alle autorità federali in merito alla sua partecipazione al piano cinese dei mille talenti, e di aver ricevuto 50 mila dollari al mese di stipendio, 158 mila dollari all’anno per le spese di soggiorno, e oltre 1,5 milioni di dollari di finanziamenti per la ricerca dall’Università di tecnologia di Wuhan, in Cina.

Nel settembre 2020, Turab Lookman, un ex dipendente del Los Alamos National Laboratory, è stato condannato a 5 anni di libertà vigilata e multato di 75 mila dollari per aver mentito sulla sua partecipazione al Piano dei Mille Talenti.

Il Center for Security and Emerging Technology dell’Università di Georgetown ha avviato un progetto di tracciamento pubblico delle iniziative di reclutamento del regime cinese, il Chinese Talent Program Tracker, che secondo il suo sito web è gestito dalla ricercatrice Emily Weinstein ed è «un catalogo delle iniziative sponsorizzate dal Partito-Stato cinese, volte a coltivare [negli Stati Uniti, ndt.] un bacino di talenti che favoriscano gli obiettivi strategici militari e civili della Cina».

Ad ogni modo, a dicembre 2020, la Weinstein ha dichiarato: «A questo punto, sarà davvero difficile trovare persone che mettono [la loro partecipazione al] Mille Talenti in un curriculum negli Stati Uniti. Ciò non significa che tutti i programmi per i talenti siano finiti. Il Mille Talenti è stato fuso in un programma di talenti diverso con un nuovo nome, ora è l’High-End Foreign Expert Recruitment Program [programma di reclutamento di esperti stranieri di alto profilo, ndr.]».

 

Articolo in inglese: CCP’s New 5 Year Plan Creates More Aggressive ‘Thousand Talents Plan’: Chinese Expert



 
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