Secondo un analista finanziario, GameStop e i piccoli investitori hanno vinto la battaglia contro Wall Street.
Nel programma American Thought Leaders di Epoch Times, l’analista Jeff Carlson ha spiegato che «dietro la questione c’è in sostanza il ragazzino contro le grandi aziende di Wall Street e in questo caso, il piccoletto ha vinto. Questa è una situazione davvero unica, diversa da qualsiasi altra che abbia mai visto prima, almeno di questa portata, ed è una specie di Davide contro Golia. Ci sono molte persone che fanno il tifo per l’investitore al dettaglio, mentre si vedono chiaramente questi grandi investitori un po’ indietro, alle corde».
La situazione è questa: a gennaio gli hedge fund (fondi speculativi) hanno scommesso sulla fine GameStop, una società di videogiochi allora difficoltà; in suo soccorso, i cosiddetti investitori al dettaglio hanno iniziato a investire il loro denaro nell’azienda.
L’acquisto, orchestrato sul forum WallStreetBets di Reddit, ha portato il titolo fino ad essere valutato a 347 dollari per azione rispetto ai 17 dollari iniziali, devastando così almeno uno dei fondi speculativi e facendo guadagnare agli investitori più piccoli grandi quantità di denaro. Lo scioccante aumento del prezzo ha causato costernazione tra alcuni giocatori veterani di Wall Street, che hanno chiesto un qualche tipo di regolamentazione a sostegno dei fondi.
Secondo Carlson, paragonando il tutto alla crisi finanziaria del 2008, sentire gli esperti finanziari che si lamentano di quello che è successo è un po’ ironico: «Sono stati gli stessi hedge fund a essere messi alla gogna per aver venduto allo scoperto molte di queste diverse società, e sono state queste società finanziarie che hanno finito per ottenere un sacco di salvataggi. Ora, facciamo un passo avanti verso la situazione che abbiamo oggi, e improvvisamente, è l’investitore al dettaglio che viene preso di mira per aver aumentato il prezzo delle azioni».
Carlson ritiene che la situazione potrebbe portare a una maggiore regolamentazione, ma questo non dovrebbe accadere: «Si dovrebbe permettere alla situazione di risolversi. Uno dei punti che espongo nel mio articolo è che, essenzialmente, uno dei grandi problemi è che la parte da incolpare sono gli hedge fund che non si sono impegnati nella corretta gestione del rischio, e questi sono grandi giocatori istituzionali big boy che arrivano e battono il martello sul piccolo investitor […] In effetti, sono una forza esterna al mercato che entra e determina quale sia il prezzo e la valutazione appropriata, e cosa no. È qualcosa che penso sia allarmante. Metto anche un po’ in dubbio i loro scopi, perché gli hedge fund che sono molto ben collegati politicamente e istituzionalmente, ecc., in questo caso sono quelli che ci hanno perso».
Per esempio, il segretario al Tesoro americano Janet Yellen ha ricevuto più di 1 milione di dollari da Wall Street per tenere discorsi, negli ultimi anni, inclusi circa 800 mila dollari da Citadel, secondo quanto riferito all’Office of Government Ethics. Il denaro di Citadel è stato utilizzato dal fondo hedge Melvin Capital, uno dei principali fondi hedge che ha venduto allo scoperto GameStop.
La Yellen ha promesso che non avrebbe partecipato «personalmente e sostanzialmente» a qualsiasi questione che coinvolga Citadel o altre entità che l’hanno pagata per parlare, a meno che non riceva l’autorizzazione scritta.
La Securities and Exchange Commission, il principale regolatore finanziario degli Stati Uniti, ha dichiarato che sta esaminando la recente volatilità degli scambi che hanno portato all’ascesa di GameStop e di altri titoli. L’agenzia ha affermato che proteggerà gli investitori al dettaglio e ha promesso di indagare sulle azioni intraprese da hedge fund e intermediari che potrebbero «creare svantaggi per gli investitori o altrimenti inibire indebitamente la loro capacità di negoziare determinati titoli».
Articolo in inglese: Analyst: In GameStop Battle, ‘The Little Guy Has Been Winning’
