L’Oregon promuove corsi per ‘eliminare il razzismo nella matematica’

Di Gq Pan

Il Dipartimento dell’Educazione dell’Oregon sta promuovendo un programma di formazione che offrirà un kit di strumenti per aiutare gli insegnanti a «sviluppare uno studio antirazzista della matematica».

Come si legge in una newsletter inviata dal Dipartimento, gli insegnanti della scuola media sono incoraggiati a registrarsi a un corso del 21 febbraio intitolato ‘Un percorso per una istruzione matematica equa’, che sarebbe progettato per aiutare gli insegnanti a fare uso di «strumenti chiave e strategie per coinvolgere e migliorare l’equità dei risultati tra gli studenti neri, sudamericani e multilingue».

Secondo il manuale, uno dei modi per raggiungere questo obiettivo è quello di «visualizzare le caratteristiche tossiche della cultura della supremazia bianca riguardo alla matematica». Le presunte «caratteristiche tossiche» includono, tra le tante, il concentrarsi sull’ottenere la risposta giusta, l’obbligo per gli studenti di mostrare il loro lavoro, e gli insegnanti che «trattano gli sbagli come problemi, equiparandoli a un qualcosa di sbagliato».

«Sostenere l’idea che ci sono sempre risposte giuste e sbagliate perpetua l’obiettività così come la paura del conflitto aperto», afferma il manuale in riferimento all’impostazione classica che cerca di premiare e stimolare l’ottenimento della risposta esatta. Invece, si raccomanda agli insegnanti di far sì che gli studenti «trovino almeno due risposte» che potrebbero risolvere il problema, e di contestare i quesiti dei test standardizzati giustificando altre risposte oltre a quella giusta, «spacchettando i presupposti adottati nel problema».

Secondo il manuale, gli insegnanti dovrebbero anche imparare a «distinguere tra un errore e un malinteso» in quanto «la cultura della supremazia bianca si manifesta nelle aule di matematica quando si affrontano gli errori».

Il manuale consiglia anche un libro di esercizi intitolato ‘Smantellare il razzismo’. Il libro di esercizi identifica – proprio come il manuale del corso – la credenza nell’obiettività come caratteristica della supremazia bianca, sostenendo che sarebbe razzista credere che si possa essere obiettivi o neutrali, e che si dovrebbe «presumere che tutti abbiano un punto di vista valido».

Non è chiaro fino a che punto ci si aspetta che gli insegnanti incorporino il manuale nel loro insegnamento. Una sezione del manuale sostiene che «solo i bianchi possono essere razzisti nella nostra società, perché solo i bianchi come gruppo hanno questo potere».

La newsletter ha guadagnato l’attenzione della stampa nel mezzo dell’acceso dibattito sulla teoria critica della razza  e il suo ruolo nelle istituzioni sociali e culturali dell’America. In quanto derivata dalla scuola marxista europea di teoria critica, la teoria critica della razza etichetta le basi stesse del sistema americano (ma non solo), come il razionalismo, la legge costituzionale e il ragionamento giuridico, come strumenti di oppressione razziale.

L’anno scorso, il National Museum of African American History and Culture, che fa parte dello Smithsonian Institute, finanziato dai contribuenti americani, è finito al centro dell’attenzione per via di una mostra sulla ‘bianchezza’. Il museo suggeriva che la valorizzazione di cose come ‘la famiglia nucleare’, ‘il pensiero oggettivo, razionale e lineare’ e ‘la rigida tabella di marcia’ fossero manifestazioni della presunta cultura bianca.

 

Articolo in inglese: Oregon Promotes Teacher Training Program to ‘Dismantle Racism in Mathematics’

 
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