L’Oms spiega perché ha saltato la lettera «Xi» per la nuova variante Omicron

Di Mimi Nguyen Ly

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha spiegato perché ha saltato le lettere greche «nu» e «xi» nel nominare la nuova variante Covid-19 Omicron.

«Due lettere sono state saltate – Nu e Xi – perché Nu è troppo facilmente confuso con ‘nuovo’, e Xi non è stato usato perché è un cognome comune e [le, ndr] migliori pratiche dell’Oms per nominare nuove malattie […] suggeriscono di evitare di “causare offesa a qualsiasi gruppo culturale, sociale, nazionale, regionale, professionale o etnico”», ha dichiarato l’agenzia delle Nazioni Unite a Epoch Times il 27 novembre.

Le migliori pratiche dell’Oms per la denominazione di nuove malattie sono state sviluppate in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura e l’Organizzazione mondiale per la salute animale nel 2015.

Il professor Jonathan Turley, avvocato penalista e professore alla George Washington University, ha ipotizzato che l’Oms «stia di nuovo evitando qualsiasi disagio per il governo cinese» saltando la lettera «Xi» e chiamandola Omicron. «Ci si aspettava che la nuova variante fosse Nu, ma qualsiasi variante aggiuntiva sarebbe quindi Xi, che risulta essere il nome del leader cinese», ha scritto su Twitter.
«Non è chiaro se ci sia un’altra ragione per la decisione di saltare Nu e Xi, ma la storia dell’Oms con le indagini sulle origini della pandemia ha alimentato la speculazione su una motivazione politica. È una dimostrazione dei continui problemi di credibilità per l’organizzazione dopo la sua indagine originale. Anche il nuovo panel è stato criticato per la sua parzialità e il background dei suoi membri».

Su Twitter, il senatore Ted Cruz (R-Texas) ha accusato l’Oms di «aver paura del Partito Comunista Cinese». Nel frattempo, il senatore Tom Cotton (R-Ark.) ha accusato l’Oms di essere «più preoccupato per i sentimenti del Partito Comunista Cinese che per la salute pubblica».

Oltre a Omicron, l’Oms ha designato altre cinque «varianti che preoccupano» e due «varianti di interesse».

L’Oms all’inizio di quest’anno ha adottato le lettere dell’alfabeto greco per avere «etichette facili da pronunciare e non stigmatizzanti» per le varianti del virus del Pcc (Partito Comunista Cinese), noto anche come il nuovo coronavirus.

Il ceppo Omicron, identificato come B.1.1.529, è stato rilevato per la prima volta in Botswana e in Sud Africa la scorsa settimana. Gli scienziati sudafricani affermano che ha un’insolita combinazione di mutazioni sulla proteina spike che potrebbe rendere il virus in grado di eludere l’immunità da precedenti infezioni o vaccinazioni.

L’Oms ha spiegato che le prime verifiche suggeriscono come Omicron abbia un rischio maggiore di reinfezione rispetto ad altre varianti come il ceppo Delta o Alpha.

Nel frattempo, un importante medico sudafricano ha riferito a Telegraph che la nuova variante provoca sintomi insoliti ma lievi.

Maria Van Kerkhove, capo dell’unità malattie emergenti e zoonosi dell’Oms, ha affermato che l’agenzia ha definito il nuovo ceppo una variante preoccupante perché ha «alcune proprietà preoccupanti», vale a dire un gran numero di mutazioni, alcune delle quali «hanno alcune caratteristiche che destano preoccupazione». «Una volta che una variante è classificata come preoccupante, è davvero importante mantenere una buona sorveglianza del Sars-CoV-2 in tutto il mondo, incluso un migliore sequenziamento genomico, perché vogliamo essere in grado di rilevare dove sta circolando questa variante. È anche molto importante che vengano intrapresi studi sul campo per esaminare eventuali cluster e anche gli studi necessari in laboratorio, per vedere se ci sono cambiamenti nella gravità, eventuali cambiamenti nel nostro impatto sulla diagnostica, sulla terapia o vaccini».

La nuova variante del virus del Pcc ha fatto scattare restrizioni di viaggio da parte di diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Brasile, Regno Unito, Unione Europea, Arabia Saudita, Giappone, Russia e Australia, una mossa che il ministro della salute del Sud Africa ha definito «ingiustificata».

Gli Stati Uniti stanno limitando i viaggi dal Sud Africa, Botswana, Zimbabwe, Namibia, Lesotho, Eswatini, Mozambico e Malawi, nel tentativo di frenare la diffusione di Omicron.

Il dott. Anthony Fauci, direttore di lunga data dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive degli Stati Uniti, ha dichiarato il 27 novembre che il divieto di viaggio ha lo scopo di guadagnare più tempo per valutare la nuova variante e che «non sia motivo di panico».

Al 26 novembre nessun caso della nuova variante del virus Omicron era stato identificato negli Stati Uniti, secondo i Centers for Disease Control and Prevention.

 

Articolo in inglese: WHO Explains Why It Skipped ‘Xi’ When Naming New COVID-19 Variant Omicron

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