Locuste, roditori e inondazioni distruggono le colture nella provincia cinese dello Yunnan

Di Yi Ru

Quest’anno la Cina meridionale ha subito le peggiori catastrofi naturali degli ultimi decenni. Gli agricoltori della provincia dello Yunnan affermano che le inondazioni, unite alla piaga delle locuste e all’invasione di roditori hanno danneggiato gran parte delle colture agricole.

Basti pensare che in alcune aree della Cina meridionale le invasioni di locuste (anche note come cavallette) erano iniziate già a fine giugno. Ad esempio, pare che la sera del 9 luglio la città di Pu’er, nel sud dello Yunnan, avesse oltre 73 chilometri quadrati di aree agricole completamente invase dalle locuste.

Tuttavia, in quegli stessi giorni i media statali sostenevano che il problema delle locuste fosse «sotto controllo».

La signora Ni, un’abitante del luogo, ha comunicato a Epoch Times che il 29 luglio un grosso sciame di locuste è passato di lì, e che se n’è andato solo due o tre giorni dopo.

«Un gruppo di locuste è passato di qua. C’erano più di 3 mila locuste su circa 20 bambù, e sembrava esserci un nido. Più tardi, sono state spazzate via con un pesticida per evitare che deponessero le uova», ha dichiarato Ni il 30 agosto.

La donna ha detto che le locuste danneggiano principalmente il bambù e i cereali. Ma poiché i terreni coltivati a cereali sono lontani dal confine con il Laos, da dove arrivano le locuste, le piantagioni non erano ancora state colpite.

Tuttavia, la signora ha spiegato preoccupata che nella migliore delle ipotesi le locuste consumeranno solo le foglie, ma nel caso più grave l’intero raccolto di mais potrebbe andare perso. Ni ha anche sottolineato che la situazione nella contea di Jiangcheng è più grave a causa della sua vicinanza al Laos.

Infatti, un impiegato di un corriere della contea di Jiangcheng ha detto a Epoch Times che alcuni raccolti locali sono già stati completamente distrutti: «Sciami di locuste hanno attaccato il campo di grano e divorato le spighe di riso. Sono cinque o sei volte più grandi delle normali locuste. È come un mantello grigio che ricopre l’intera regione. Molto grano è andato perduto».

Il portale di notizie cinese Sohu ha scritto che nell’area del fiume Niuluo e in altre zone di Jiangcheng, la popolazione ha assistito al passaggio di un gran numero di cavallette a metà luglio. Dopo le 16 di ogni giorno, gli sciami di locuste che migravano dal Laos coprivano il cielo e producevano un suono simile al rombo di un motore.

Cereali distrutti da locuste, roditori e inondazioni

Il 27 agosto, l’Amministrazione Provinciale delle foreste e dei pascoli dello Yunnan ha pubblicato un comunicato su Weibo, un sito web cinese di microblogging, affermando che da fine giugno al 26 agosto le cavallette hanno invaso la provincia; ma che la situazione è rimasta sotto controllo grazie alle misure tempestive e preventive delle autorità. Secondo il resoconto, al 28 agosto non si vedevano più migrazioni di locuste nella contea di Jiangcheng, nella riserva naturale del fiume Niuluo e al confine della città di Qushui rispettivamente da 20, 36 e 34 giorni consecutivi. Inoltre, le aree dello Yunnan che erano state infestate dalle cavallette sono state «ripulite».

Tuttavia, un residente ha raccontato una storia diversa a Epoch Times.

La signora Wang, della contea di Jiangcheng, ha raccontato il 30 agosto che le locuste avevano invaso la sua città: «Sono passati 20 giorni. Quando sono arrivate erano in gruppo. Sono arrivate come quegli uccellini che volano a stormi all’entrata del villaggio. Il loro passaggio è durato diversi minuti, erano così tante da oscurare il sole nel cielo».

La donna ha detto che, sebbene il governo locale abbia mobilitato un gran numero di persone e di esperti agricoli per eliminare le locuste, la situazione era difficile da controllare perché le locuste non sempre viaggiavano in gruppo come fanno di solito: «Ora sono sparse e difficili da individuare; alcune qui, altre là, si muovono velocemente e volano come gli uccelli».

Ha anche riferito che il disastro causato dalle locuste è molto grave: «Mangiano di tutto, cereali e foglie di bambù in particolare. Le punte e le foglie di bambù vengono mangiate per intero, ma mangiano tutto, ovunque vadano. Perfino il bambù che usiamo per fare le scope è stato divorato. Nei casi più gravi mangiano anche i gusci dei cereali. È un disastro».

La contadina coltiva tè, cereali e noci. Quest’anno, oltre all’invasione delle locuste, c’è stata anche un’ invasione di roditori che ha causato grandi perdite nel suo campo: «Ci sono anche molti roditori. Mangiano di tutto. I danni sono gravi, i cereali sono tutti spigati e mangiati».

«Le noci che abbiamo piantato sono tutte sparite. Abbiamo piantato solo due acri di mais, circa. Se prima c’erano 590 chili di mais dopo il raccolto, ora potrebbe rimanerci solo la metà. In termini di denaro, è probabile che perderemo diverse migliaia di yuan, circa cinque o seimila yuan (dai 620 ai 740 euro)». Una somma importante per un contadino cinese.

Wang ha detto che quest’anno ci sono stati molti disastri naturali. I contadini in riva al fiume hanno sofferto per le inondazioni, che hanno causato grandi perdite alle colture: «Il nostro villaggio e la nostra città vicino al fiume sono stati colpiti dalle inondazioni. I filari di mais e il riso piantato sono stati inondati. Il fiume è straripato portando il pesce nei campi. Io non vivo vicino al fiume, quindi la mia casa non è stata allagata».

Quando le è stato chiesto se le autorità abbiano fornito aiuto ai contadini, la signora Wang ha risposto di non averne visti: «Non ho sentito nulla sugli aiuti. Non so cosa fare. Troppo è stato mangiato [dalle locuste]. È stato riferito [alle autorità], ma degli aiuti non ne ho idea».

Wang ha anche menzionato i danni causati dagli elefanti selvatici che spesso compaiono nella zona: «Gli elefanti selvatici mangiano nei campi di mais, un appezzamento dopo l’altro. Mangiano molto, vengono in gruppo, un branco dopo l’altro. La zona degli elefanti non ha raccolto quest’anno».

Sospirando ha detto: «Quest’anno i raccolti hanno sofferto troppo: le inondazioni, le cavallette e i roditori».

 

Articolo in inglese: Locusts, Rodents, Floods Destroy Crops in China’s Yunnan Province

 
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