L’enorme crescita delle alternative alle Big Tech, tra DuckDuckGo e Signal

ZDNet segnala che l’11 gennaio il motore di ricerca DuckDuckGo (Ddg) ha raggiunto per la prima volta 100 milioni di query di ricerca.

DuckDuckGo, motore di ricerca incentrato sulla privacy, è in circolazione da 12 anni, ma ha visto la sua espansione durante gli ultimi due anni, raggiungendo dall’agosto 2020 più di 2 miliardi di query di ricerca al mese.

Google ha 5 miliardi di query di ricerca giornaliere, il che rende il traguardo appena raggiunto da DuckDuckGo minuscolo in confronto, ma indica anche che gli utenti di Internet sono alla ricerca di alternative.

L’azienda su Twitter spiega che da quando ha esteso la sua usabilità ad Android e iOS, oltre a un’estensione di Google Chrome, le app e le estensioni Ddg sono state installate da oltre 4 milioni di utenti, con un totale di circa 65 milioni di utenti attivi. Ddg afferma che la sua politica è di non raccogliere i dati degli utenti o di alternare i risultati di ricerca, una caratteristica importante, responsabile della sua crescente popolarità.

Nella sua pagina si legge: «La privacy è un tuo diritto. Le aziende stanno guadagnando denaro dalle tue informazioni private online senza il tuo consenso. In DuckDuckGo, non pensiamo che Internet debba essere così inquietante. Il mantenere la tua privacy online dovrebbe essere facile come chiudere le persiane. Troppe persone credono che semplicemente non ci si possa aspettare la privacy su Internet. Non siamo d’accordo e la nostra missione è quella di stabilire un nuovo standard di fiducia online».

In seguito alla modifica dei termini sulla privacy di WhatsApp, Signal sperimenta un’enorme crescita

L’app «Signal» sta registrando una notevole crescita per via delle preoccupazioni per la recente censura delle Big Tech contro il presidente Donald Trump e ad altre importanti figure conservatrici.

La crescita è aumentata ancora di più, dopo che l’app di messaggistica WhatsApp ha messo in atto un controverso cambiamento dei termini sulla privacy, che richiede all’app di condividere i dati degli utenti con Instagram e Facebook.

Brian Acton, co-fondatore della Signal Foundation, e anche tra i fondatori originali di WhatsApp, prima che fosse venduto a Facebook, ha spiegato a Reuters che la loro crescita negli ultimi giorni è stata «verticale» e che stanno anche cercando di espandere il loro personale: «La scorsa settimana abbiamo visto una crescita record senza precedenti. Quindi siamo ancora più interessati a trovare personale di talento».

Acton ha affermato che al momento stanno cercando di migliorare i servizi di chat di gruppo e video dell’app, in modo che diventi più competitiva su un fronte che è stato cruciale durante i blocchi della pandemia.

Negli ultimi sette giorni, Signal ha registrato 17,8 milioni di download, un aumento di 62 volte rispetto alla settimana precedente. Durante la stessa settimana, WhatsApp ha ottenuto 10,6 milioni di download, dimostrando un calo del 17%.

Acton ha affermato che stanno ricevendo molte donazioni e che «milioni di persone apprezzano la privacy tanto da sostenerla, e stiamo quindi cercando di dimostrare che esiste un’alternativa ai modelli di business basati sugli annunci che sfruttano la privacy degli utenti».

 

Articolo in inglese: DuckDuckGo Search Engine Reaches More Than 100 Million Daily Search Queries

 
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