Legge di bilancio 2019, cresce la tensione in attesa di Bruxelles

La manovra economica dell’Italia verrà bocciata dall’Ue: è quello che ha spiegato allo Spiegel online il commissario al Bilancio europeo, Guenther Oettinger, in un articolo i cui toni hanno fatto pensare a un improvviso irrigidimento dei rapporti tra Roma e Bruxelles. La notizia è infatti subito rimbalzata sulla stampa italiana: «È stato confermato che la bozza di bilancio italiana non è compatibile con gli obblighi esistenti nell’Ue», ha riferito alla rivista tedesca Oettinger, che però subito dopo ha rettificato in un tweet, spiegando che fosse solo una sua opinione e che non ci fosse nulla di deciso.

Oettinger ha inoltre smentito alcuni dettagli dell’articolo dello Spiegel, precisando: «È mia opinione personale che, in base ai dati, probabilmente dovremmo chiedere all’Italia di correggere la bozza di bilancio. NON ho detto che c’è già una decisione sull’Italia, né che una lettera o una risposta contenente la bocciatura stia per essere inviata questo giovedì o venerdì».

Alle affermazioni del commissario Ue allo Spiegel, il vicepremier Luigi Di Maio aveva già tempestivamente replicato con un post sui suoi profili social: «Oettinger e tutti i commissari europei dovrebbero iniziare a comportarsi da persone serie e mordersi la lingua tre volte prima di fare dichiarazioni».
Anche il vicepremier Matteo Salvini ha commentato da Mosca: «Siamo convinti della manovra, non la cambieremo. Smettetela e lasciate che il governo italiano lavori per gli italiani».

Lo stesso Spiegel, sull’onda del tweet di Oettinger, ha corretto con una nota di redazione il suo articolo, affermando che «nella versione precedente si affermava in modo errato che che la Commissione europea stesse per respingere la bozza di bilancio italiana, ma secondo la Commissione non è stata presa ancora alcuna decisione». Inoltre, chiosa ancora la rivista, non esisterebbe alcuna lettera contenente un rifiuto in arrivo a Roma giovedì o venerdì: tutto si deciderà solo dopo i colloqui tra il commissario Moscovici e il governo italiano.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è infatti a Bruxelles in queste ore per discutere della manovra con i capi di Stato europei, e quindi anche con lo stesso Junker, che martedì, prima di sentirsi con Conte, aveva fatto intendere che la Ue chiederà molto probabilmente all’Italia di rivedere la bozza. Oggetto di discussione è il rapporto deficit/Pil al 2,4 per cento per il primo dei tre anni della manovra, dato che in questi giorni sta facendo agitare i mercati e volare lo spread tra Italia e Germania. La Ue vorrebbe infatti una riduzione del rapporto al massimo all’1,6 per cento.

Qualche settimana fa, Pierre Moscovici, il commissario Ue per gli affari economici e monetari, aveva intenzionalmente gettato acqua sul fuoco, dichiarando a Reuters: «Non abbiamo alcun interesse a creare una crisi tra la Commissione e l’Italia». L’ipotesi più plausibile è infatti che si arrivi col tempo a un accordo a metà strada tra le parti.

 
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