I legami tra la Cina comunista e le rivolte negli Stati Uniti

Gran parte dei disordini che hanno sconvolto gli Stati Uniti negli ultimi mesi sono stati orditi da due organizzazioni socialiste che hanno stretti legami con il Partito Comunista Cinese (Pcc); questo è quanto sostenuto da Trevor Loudon, autore e regista, che da oltre 30 anni conduce ricerche sui gruppi radicali e terroristici e sulla loro influenza nascosta nel panorama politico statunitense.

Durante una recente intervista con l’edizione americana di Epoch Times, Loudon ha spiegato che la Freedom Road Socialist Organization (Frso) con sede a Minneapolis – un’organizzazione apertamente favorevole al Pcc – e la Liberation Road californiana – che ha legami molto stretti con il consolato cinese e con la Chinese Progressive Association (Cpa) – sono le principali organizzazioni dietro i recenti disordini.

Liberation Road

Secondo Loudon, la Liberation Road è «fondamentalmente un movimento diretto dai cinesi». È un’organizzazione socialista, che si ispira all’ideologia marxista «con l’aperto obiettivo di costruire la resistenza a Trump», stando a quanto scritto proprio sul suo sito web ufficiale.

La Liberation Road, «i cui attivisti hanno bruciato [la città di, ndr] Ferguson, in Missouri, nel 2014», si è separata dalla Freedom Road Socialist Organization (Frso) diversi anni fa per via del dibattito sulla collaborazione con il Partito Democratico e ora costituisce «il corpo madre di Black Lives Matter», riferisce Loudon.

Alicia Garza, co-fondatrice del movimento Black Lives Matter, è anche la direttrice del progetto Black Future Labs, «un progetto sponsorizzato economicamente dalla Chinese Progressive Association», come si può vedere dalla pagina delle donazioni del Black Futures Labs.

Alcuni giornali hanno respinto l’idea di un collegamento tra il Black Future Labs e il regime comunista cinese in quanto ci sono due organizzazioni denominate Chinese Progressive Association, una a San Francisco e una a Boston. Secondo il New York Times, i Black Future Labs lavorano solo con la Chinese Progressive Association di San Francisco, che secondo il giornale è un’entità diversa da quella omonima di Boston.

Tuttavia, entrambe le organizzazioni denominate Chinese Progressive Association (Cpa) «sono controllate dalla Liberation Road – ha detto Loudon – Entrambe sono controllate da comunisti maoisti che fanno parte degli stessi gruppi da 50 anni. Potranno anche essere autonomi dal punto di vista organizzativo, ma fanno parte dello stesso movimento».

La Chinese Progressive Association (Cpa) di Boston ha legami molto stretti con il consolato cinese di New York, per il quale lavora ufficialmente – secondo Loudon – e anche l’Associazione progressista cinese di San Francisco è strettamente legata al consolato cinese. Sono «entrambi gruppi di facciata della stessa organizzazione comunista», anche se sono dirette da consigli di amministrazione separati.

Inoltre, Alicia Garza e altri due co-fondatori di Blm sono «direttamente affiliati alla Liberation Road». Loudon ha anche spiegato che Black Lives Matter ha legami con il Pcc tramite la sua organizzazione alleata Asians for Black Lives. Di fatto, due dei principali fondatori di Asians for Black Lives, Alex Tom ed Eric Mar, erano ex leader della Chinese Progressive Association.

Di fato, Alex Tom ha parlato apertamente dei suoi contatti con l’ambasciata cinese e con un consolato cinese, mentre Eric Mar era «un alleato molto stretto» di Russell Lowe, una spia del Pcc – ormai identificata – che ha lavorato nell’ufficio della senatrice Dianne Feinstein per circa 20 anni.

La Freedom Road Socialist Organization (Frso)

Secondo quanto si legge apertamente sul suo sito web ufficiale, la Frso è un organizzazione basata sull’ideologia marxista con la missione di combattere per il socialismo negli Stati Uniti e che ambisce a fondare un nuovo partito comunista.

L’organizzazione dichiara apertamente di essere favorevole alla Cina, riferisce Loudon, e fa parte del movimento maoista da 40 anni. Ha anche stretti contatti con la Cina comunista e sostiene la propaganda del Partito Comunista Cinese; alcuni dei suoi quadri vivono addirittura in Cina.

Secondo Loudon, le rivolte a Minneapolis sono state scatenate proprio dalla Frso, in particolare dal suo membro Jess Sundin, che è anche un leader del movimento chiamato Twin Cities Coalition for Justice 4 Jamar, e dalla moglie del segretario politico del Frso.

Loudon ha prodotto un video che mostra Sundin mentre ammette «di essere stata la principale organizzatrice dei disordini» e parla della gioia che ha provato quando ha visto un distretto di polizia «ridotto in macerie dalle fiamme».

La donna ha anche ammesso che la violenza, i saccheggi e gli incendi dolosi erano «intrinsecamente parte del movimento – riferisce Loudon – Non si è trattato di una manifestazione pacifica che ha subito infiltrazioni».

Sommosse e disordini in altre città, tra cui Kenosha, Dallas, Houston, Tallahassee, Jacksonville, Miami, Tampa, Salt Lake City e Los Angeles, sono stati altresì organizzati e coordinati dallo stesso gruppo.

Nel giorno dell’insediamento del presidente Trump, il segretario politico della Frso Steff Yorek aveva dichiarato: «Dobbiamo restare in strada per tutti e quattro gli anni per contrastare Trump e rendere il Paese ingovernabile».

 

Articolo in inglese: China Ties to US Riots Exposed by Trevor Loudon

 
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