Xi Jinping alla Marina: «Preparatevi alla guerra»

Di Cathy He

Il leader cinese Xi Jinping ha chiesto alla Marina di mettere «tutta l’attenzione e le energie nei preparativi di guerra», proprio mentre il regime sta aumentando la pressione su Taiwan.

Il 13 ottobre, durante l’ispezione di una base della Marina nella città cinese meridionale di Chaozhou, Xi ha ordinato ai soldati di concentrarsi sui preparativi di guerra e di «mantenere un alto stato di prontezza».

Leader del Partito Comunista Cinese dal 2012, Xi Jinping è anche a capo delle forze armate del Partito, note come Esercito di liberazione del popolo (Epl). Nel suo discorso, il dittatore ha ribadito la necessita della «leadership assoluta sulle forze armate» da parte del Pcc e del «garantire che le truppe siano assolutamente leali, pure e affidabili». Ha sottolineato l’importanza di «trasmettere il gene rosso» all’interno della Marina dell’Epl e dello sviluppare uno spirito combattivo che «non tema la sofferenza né la morte».

Al contempo, negli ultimi mesi il regime cinese ha fortemente intensificato la pressione militare su Taiwan. Il Pcc considera da sempre l’isola (che ha un suo governo democratico) come parte del suo territorio e non ha mai escluso l’utilizzo della forza per portarla sotto il controllo del Partito.

E quest’anno gli aerei dell’Epl hanno superato la cosiddetta ‘linea mediana’ dello Stretto di Taiwan – una demarcazione che rappresenta una zona cuscinetto non ufficiale – almeno 50 volte, il numero più alto dal 1990.
Dal 7 ottobre 2020, l’Epl ha infatti inviato 1.710 aerei e 1.029 navi nella zona taiwanese, spingendo l’isola a far decollare quasi 3.000 jet in risposta, secondo il ministro della Difesa di Taiwan Yen De-Fa.

Una serie di segnali allarmanti

Dal canto suo, il presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, in occasione della giornata nazionale dell’isola, ha descritto il regime come un aggressore nella regione, dichiarando però al contempo la sua disponibilità a tenere colloqui di pace. Ma lo stesso giorno il regime ha condotto grandi esercitazioni militari che simulavano un’invasione dell’isola. Le esercitazioni sono avvenute sulla costa meridionale della Cina, a poca distanza da Taiwan. Nonostante questo, Pechino ha in tutta risposta accusato Tsai di avere una mentalità «conflittuale e ostile» nei confronti del regime.

Wang Juntao, un attivista e studioso della democrazia cinese con sede negli Stati Uniti, ritiene che Xi punti a combattere una guerra entro il 2027, l’anno che segna il centenario della fondazione dell’Epl: «Vuole combattere una guerra e ottenere lo status di grande generale militare».

Durante un’intervista con l’edizione in lingua cinese di Epoch Times, Wang ha spiegato che questo piano è una componente nascosta del «sogno cinese» di Xi, che cerca di trasformare il Paese in una superpotenza globale entro il 2049, il centesimo anno dalla conquista della Cina da parte del Partito.

«Gli americani lo stanno già tenendo d’occhio molto da vicino – ha detto Wang – Ma deve prepararsi alla guerra».

Wang sostiene che l’Epl abbia la capacità di organizzare un’invasione di Taiwan nei prossimi due o tre anni, ma intanto potrebbe cercare di prendere una delle sue isole esterne, come Kinmen e Matsu, che sono più vicine alla Cina continentale.

Dal canto loro, negli ultimi mesi gli Stati Uniti hanno intensificato la cooperazione con Taiwan, attirando l’ira di Pechino. Washington sta procedendo con grandi vendite di armamenti all’isola, incluso un sistema di difesa missilistica avanzato e droni all’avanguardia, secondo quanto scritto da Reuters.

In effetti, mercoledì scorso una nave da guerra statunitense ha attraversato lo stretto di Taiwan in un passaggio definito «di routine» dall’esercito americano, provocando una rabbiosa risposta da parte dell’Epl.

Nel suo comunicato ufficiale, la flotta statunitense del Pacifico ha dichiarato: «Il transito della nave attraverso lo stretto di Taiwan dimostra l’impegno degli Stati Uniti a favore di un Indo-Pacifico libero e aperto».

Mentre il regime considera tali atti una violazione della sua sovranità, gli Stati Uniti e molti altri Paesi considerano lo Stretto di Taiwan come parte delle acque internazionali e quindi aperto al passaggio.

 

Articolo in inglese: Chinese Leader Xi Jinping Tells Marines to Focus on ‘Preparing for War’

 
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