Tsu, ecco cosa dicono gli utenti del nuovo Social

Tsu: ottenere guadagni condividendo i propri stati, post e quant’altro attraverso una rete di utenti. Questo social è in rapida espansione. Ma cosa ne pensano gli utenti stessi?

I numeri sembrano parlare chiaro, più di 10 milioni di utenti registrati in un mese; ciò fa ‘impallidire’ anche i social più conosciuti, che per ottenere i medesimi risultati hanno impiegato 10 mesi. Ma come si guadagna con Tsu? Lo si fa attraverso le proprie condivisioni di pagine, ma chi in realtà paga sono le pubblicità inserite nelle pagine. Tsu guadagna il 10 per cento e il 90 per cento lo divide con gli utenti.

In Tsu i contenuti devono essere di qualità e non di quantità. Tsu bannerà chiunque non segua le semplici regole imposte, tra le quali quelle di non spammare nei post, non chiedere di farsi seguire, non condividere e non chiedere dei ‘like’ in cambio di ‘like’. Secondo quanto riporta il sito di Tsu – social italia di forum free, alcuni utenti sarebbero già stati cancellati dal social, ma la cosa interessante è che su questo sito si trovano tutte le risposte relative alle molte domande frequenti ma soprattutto come iscriversi e come guadagnare. Una sezione molto interessante è quella dedicata all’individuazione degli ‘spammmer Italiani’ e di quelli ‘stranieri’ dove ogni iscritto può segnalare alla comunità chi sono i possibili spammer. Insomma la comunità di Tsu sta crescendo e anche in Italia gli iscritti sono sempre di più.

La vera essenza di Tsu, secondo Luciano Battaglia, un utente iscritto al social, è quella di cercare di pubblicare «contenuti originali-virali-divertenti» e che quelli divertenti vengono premiati con i guadagni. Luciano spiega che è come avere un blog personale ma seguito e dove poter mettere la propria pubblicità (sia quella di google che di altre agenzie di advertising) il tutto inglobato in un unico sito. Secondo Battaglia, i guadagni possono essere anche elevati, c’è chi guadagna 100 dollari alla settimana, altri ne guadagnano 5000 all’anno e i numeri possono essere anche decisamente più elevati, come fino ad un milione all’anno. Luciano continua dicendo che «Quest’ultimo guadagno è fattibile ma nessuno ancora ci è arrivato per adesso visto che la piattaforma è nuova, anzi nuovissima», in virtù del fatto che è nata tra ottobre e novembre.

Alcuni si sono iscritti al social per curiosità o come alternativa a Facebook, come spiegato nel blog pratiziamandanici.blogpost. Nel blog l’autrice scrive che si possono fare le stesse cose di altri social, anche se mancano alcune funzioni, ma che secondo lei in futuro verranno implementate. In risposta a quanto scritto dalla blogger, Francesco scrive che Tsu «non ti permette di postare compulsivamente» proprio perché ci sono dei limiti giornalieri e che non ti «fa buttare via il tempo».

Giovanni Fracasso definisce il social una truffa. Spiega che i contenuti vengono pagati attraverso la pubblicità che Tsu inserisce attorno ai contenuti. Spiega che il sistema è simile al classico «Aereoplanino», cioè i nuovi entrati pagano e successivamente cercano di trovare altri per «racimolare il bottino» di modo che possano avere il loro investimento raddoppiato. Fracasso definisce i «soldi» le persone reclutate, e «le vendite sono la pubblicità dei tuoi commenti».

Queste sono solo alcune delle opinioni che si trovano in rete, ma non sono le uniche, dato il crescente ‘fenomeno’ Tsu. Al momento sembra che alcuni utenti siano giunti a guadagnare cento dollari o più, come testimoniano le fotografie postate da questi con in mano il loro assegno. Le modalità di pagamento effettuate da Tsu avvengono tramite assegni che vengono spediti in ogni parte del mondo. La sorte di questo social non si può ancora conoscere, ma dalle informazioni raccolte dal web sembra sia diventato proprio un ‘fenomeno’ di successo.

 
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