Le lotte di potere di Xi Jinping ad Hong Kong

Di Justin Zhang

Il leader del Partito Comunista Cinese (Pcc) Xi Jinping ha recentemente concluso il suo viaggio a Hong Kong in occasione del 25° anniversario della consegna della città alla Cina da parte della Gran Bretagna. Ma sia Xi che i media ufficiali hanno evitato di menzionare due figure chiave nell’acquisizione di Hong Kong da parte del Pcc, il che rompe la tradizione degli ultimi 25 anni.

Fino all’anno scorso, i media portavoce avevano sempre pubblicato una dichiarazione, in occasione di ogni precedente anniversario della consegna, in cui citavano l’ex leader del Pcc Jiang Zemin e il primo amministratore delegato di Hong Kong Tung Chee-hwa, che sono stati a lungo definiti «partecipanti storici» nel trasferimento di proprietà della regione autonoma avvenuto il 1 luglio 1997.

Per il 20° anniversario della consegna nel 2017, il media statal3 Cctv aveva trasmesso un’intervista personale a Tung, in cui si affermava che aveva «contribuito allo sviluppo di Hong Kong».

Ma questa volta, Tung non ha potuto partecipare alla cerimonia del 1° luglio e all’inaugurazione del nuovo capo dell’Esecutivo, mentre altri ex governatori di Hong Kong, tra cui Carrie Lam, erano presenti.

Tung è stato il primo e il secondo amministratore delegato di Hong Kong dal luglio 1997 al marzo 2005. Era noto  come membro della fazione di Jiang Zemin, il quale è il principale rivale politico di Xi.

Durante il viaggio di Xi a Hong Kong, i media ufficiali non hanno menzionato Jiang, né Jiang è stato menzionato nelle osservazioni di Xi al suo arrivo il 30 giugno o nel suo discorso alla cerimonia dell’anniversario della consegna del giorno successivo.

Successivi articoli correlati hanno affermato che il 1 luglio 1997 è «una data che valeva la pena ricordare per il successo del ritorno e la sovranità di Hong Kong», un successo attribuito alla dottrina di «un Paese due sistemi», proposta dall’ex leader Deng Xiaoping all’inizio degli anni ottanta.

Tuttavia, data la soppressione della libertà di parola e dell’ambiente politico a Hong Kong, gli osservatori credono che «un Paese due sistemi» fosse probabilmente uno stratagemma del Pcc per ottenere la fiducia internazionale prima che potesse riprendersi Hong Kong dagli inglesi.

Prima e dopo il 1997, durante il governo di Jiang, il Pcc ha effettivamente implementato una politica segreta di agenti speciali per Hong Kong che è continuata nell’era di Xi.

Istituito nel 2003 e guidato dal Comitato Permanente del Politburo, il Gruppo di Lavoro Centrale su Hong Kong e Macao era l’organo più alto per gestire gli affari di Hong Kong, il cui primo capo, Zeng Qinghong , e l’attuale capo, Han Zheng, sono stati figure vitali della fazione Jiang poiché erano già radicati in tutti gli angoli di Hong Kong.

Zeng ha manipolato gli affari di Hong Kong mediante una rete di agenti speciali per combattere l’amministrazione Xi. Di conseguenza, Xi si ritrova incapace di prendere il controllo di Hong Kong a causa del dominio di Jiang sul sistema di agenti speciali del Pcc in quest’area, secondo quanto riportato da Epoch Times in lingua cinese l’11 novembre 2021.

Questa situazione ha fatto arrabbiare il leader (quasi assoluto) Xi.

Nell’aprile 2020, Xi ha licenziato Sun Lijun, un viceministro incaricato degli affari di Hong Kong presso il Ministero della Pubblica Sicurezza, ed ex frontman fedele alla fazione di Jiang.

Questa azione è probabilmente correlata al caso di Chen Ping, presidente del Sunshine Tv Group, che ha accusato Xi di essere il responsabile dei problemi interni ed esteri della Cina, in una lettera aperta su WeChat nel marzo 2020. La lettera invitava il Comitato Centrale a discutere su Xi e considerava il suo licenziamento.

Temendo problemi di sicurezza ad Hong Kong, Xi non ha pernottato durante il suo viaggio di due giorni. E ha lasciato Hong Kong con un capo dell’Esecutivo di nuova nomina, John Lee Ka-chiu, che è visto come un fervente pro-Pechino poiché ha spinto in modo proattivo per la legge sulla sicurezza nazionale.

Hong Kong, uno dei centri finanziari essenziali del mondo e un importante canale per la connessione della Cina con l’Occidente, è stata utilizzata come rifugio per il Pcc mentre dispensava poteri dittatoriali, trasferiva beni corrotti e accumulava fortune.

 

Justin Zhang analizza e scrive articoli sui problemi della Cina dal 2012. Può essere contattato all’indirizzo justinzhang1996@gmail.com

Le opinioni espresse in quest’articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente quelle di Epoch Times.

Articolo in inglese: Official Media Reports on Xi’s Visit to Hong Kong Fail to Mention Handover Leaders

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