‘Avventura’ di un candidato al Parlamento americano

WASHINGTON — Il 19 giugno Brian Witt, candidato al Parlamento americano, è venuto a sapere che il giorno dopo si sarebbe tenuta una grande manifestazione del Falun Gong, una disciplina spirituale cinese perseguitata dal regime. Witt ha prenotato un volo di tutta fretta per Washington e il 20 ha partecipato all’evento.

Il candidato per il Partito Democratico racconta di non avere nessuna esperienza in politica ma di aver tratto ispirazione dalla candidatura presidenziale di Bernie Sanders. Ha così deciso di provare a fare del suo meglio per sostenere la classe lavoratrice e i piccoli imprenditori.

Ma è anche molto attento alla questione dei diritti umani. Arrivato al Campidoglio di Washington si è trovato davanti 5 mila praticanti del Falun Gong, vestiti con le loro tipiche magliette gialle. Su un podio, vari parlamentari e presidenti di associazioni non governative si sono dati il cambio per tenere degli interventi e sostenere la fine della persecuzione del gruppo da parte del regime comunista cinese. «[Ieri, ndr] quando ho ricevuto una email da un amico riguardo questa questione, ho detto che avrei volute esserci – ha spiegato Witt – Sono felice di essere qui per condividere questo evento con tutti i praticanti». Quando tutti hanno preso i loro striscioni e hanno cominciato a marciare lungo Pennsylvania Avenue, anche Witt si è unito.

GENOCIDIO

Secondo il candidato al Parlamento, ci sono dei parallelismi tra il regime cinese e quello nazista: «I nazisti commettevano atrocità e genocidi, e direi che lo stesso sta facendo il Partito Comunista Cinese».
Al tempo del nazismo, il mondo non ha reagito nel modo giusto fin da subito. Per questo, questa volta, Witt ritiene che le persone del mondo debbano farsi avanti subito: questo spiega perché ha prenotato un volo notturno senza esitazione, per venire a Washington a sostenere i perseguitati.

«A questa gente [i praticanti del Falun Gong in Cina, ndr] vengono rimossi e rubati gli organi, a volte mentre sono ancora vivi. È una delle cose più orribili che ho mai sentito. Non riuscivo a crederci. Penso che le persone responsabili di questo dovrebbero essere arrestate e processate al Tribunale internazionale».

Secondo vari studi e indagini, infatti, il regime cinese utilizza i praticanti del Falun Gong come fonte primaria di organi per sostenere il proprio sistema dei trapianti, che è il secondo più grande al mondo. E per ottenere degli organi che abbiano un grado di freschezza ottimale, questi vengono spesso prelevati dalla vittima quando è ancora viva, provocandone la morte in quel processo.

Witt ritiene che la stampa, a questo riguardo, non sia stata sufficientemente presente: «Abbiamo Testate come il New York Times, che è una Testata molto fattuale. Fanno del buon giornalismo, macredo che mentano per omissione».
«Vorremmo incoraggiare chi lavora per la stampa ad assicurarsi di riportare tutti i fatti, non solo quelli che sono convenienti o quelli che loro sostengono».

RITROVARE LA PROPRIA UMANITÀ

Dopo la fine della marcia, i praticanti del Falun Gong si sono riuniti in un grande prato di fronte al Monumento di Washington per praticare la meditazione.

«Il solo guardarli lì seduti in silenzio la calma con cui ognuno di loro si presenta  – commenta Witt – penso che dimostrino la loro pura umanità. Dovremmo tutti sforzarci verso questo obiettivo».

«Vorrei vedere gli Usa tornare al loro ruolo di leadership nella promozione dei diritti umani nel mondo. Quello che sta accadendo in Cina è un altro esempio di tirannia in azione. E noi abbiamo i mezzi finanziari per farla finire». In quanto candidato al Congresso statunitense, Witt sente il dovere di far qualcosa: «Voglio assicurarmi che questa storia sia conosciuta. Se verrò eletto, continueremo a pressare il Partito Comunista Cinese».

 

Articolo in inglese: Congressional Candidate Flies All Night to Attend Falun Gong Rally

Traduzione di Vincenzo Cassano

 

 

 
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