L’accordo di licenza globale per il test degli anticorpi cambierà tutto, afferma l’Oms

Di Isabel van Brugen

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato di aver finalizzato un accordo di licenza globale per aumentare la produzione di una tecnologia sierologica che rileva gli anticorpi contro il Covid-19: una decisione che secondo l’organizzazione «invertirà le sorti» della pandemia.

La licenza sarà fornita gratuitamente ai Paesi poveri e a reddito medio, secondo quanto ha annunciato l’Oms in un comunicato stampa, aggiungendo che rimarrà valida fino alla data di scadenza dell’ultimo brevetto.

La tecnologia verifica la presenza di anticorpi anti-Sars-CoV-2 sviluppati in risposta a un’infezione da Covid-19 o a un vaccino.

Il direttore generale dell’Oms, il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha esortato gli sviluppatori di vaccini, di  trattamenti e di sistemi di diagnostica del Covid-19, a «seguire questo esempio e invertire la tendenza sulla pandemia e sulla devastante iniquità globale che questa pandemia ha messo in luce».

Medici Senza Frontiere, un’organizzazione internazionale che fornisce assistenza medica alle comunità bisognose, ha accolto con favore l’accordo, osservando che attualmente l’Oms disponeva di un solo test anticorpale di dosaggio immunoenzimatico (Elisa) realizzato da Roche Holding Ag che può essere utilizzato solo con il dispositivo proprio della società con sede in Svizzera. «Al fine di superare il monopolio delle grandi aziende di diagnostica come Roche e per facilitare la produzione e la fornitura di test anticorpali Elisa affidabili in tutti i Paesi, la licenza aperta del Csic all’Oms C-Tap (Covid-19 Technology Access Pool) è un importante passo avanti. Tuttavia, una licenza di un proprietario di tecnologia non è sufficiente perché […] gli sviluppatori nei vari Paesi possano migliorare i loro test per gli anticorpi Covid-19. Rimuovere le barriere della proprietà intellettuale su tutti i componenti tecnologici chiave e facilitare la condivisione aperta, la messa in comune e il trasferimento di tecnologie, dati e know-how, è importante per garantire e migliorare l’accesso alla diagnostica Covid-19 per tutti», ha affermato Medici Senza Frontiere.

Diana Morant, ministro spagnolo della Scienza e dell’Innovazione, ha dichiarato che l’accordo «proteggerà le vite»: «La scienza ha lo scopo universale di migliorare la vita delle persone. Quindi questo è anche un fermo impegno del nostro governo: sostenere un sistema pubblico di scienza al servizio di tutti i cittadini».

L’Oms ha sottolineato che i test sono facili da usare e adatti a tutti gli ambienti con un’infrastruttura di laboratorio di base, come quelli che si trovano nelle aree rurali dei Paesi a basso e medio reddito.

 

Articolo in inglese: Global License Deal Will ‘Turn the Tide’ on Pandemic, WHO Says

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