La scienza è una fede?

Il dottor Rupert Sheldrake è stato etichettato come scienziato eretico. Possiede tutte le giuste credenziali nella comunità scientifica, tra cui un dottorato di ricerca in biochimica all’Università di Cambridge e ha studiato filosofia e storia della scienza ad Harvard. Sostiene che la maggioranza degli scienziati aderisce alle verità basate sulla fede senza rendersene conto e questo limita il progresso.

Ad esempio il 99,9 per cento della neuroscienza, com’è presentata sulle piattaforme convenzionali, presuppone che i ricordi esistano come tracce fisiche nel cervello umano, ha detto il dottor Sheldrake in un’intervista con Mark Vernon di The Guardian. Eppure, più e più volte queste tracce si sono dimostrate sfuggenti.

Il dottor Sheldrake suggerisce che i ricordi possono venire a noi come una sorta di risonanza del passato. «Entri in sintonia con il tuo passato – ha detto – Il tuo cervello è più simile a un ricevitore tv che a un videoregistratore».

Nel suo libro Una nuova Scienza della Vita cita esperimenti condotti sui ratti per un periodo di 50 anni che sembrano dimostrare una sorta di risonanza. Una volta che ai ratti in una regione viene insegnato qualcosa, i ratti in altre regioni sembrano imparare la stessa cosa in modo più rapido. «I ratti hanno aumentato il loro tasso di apprendimento dieci volte di più. Questo è stato un enorme effetto, non qualche risultato statisticamente significativo marginale», ha scritto il dottor Sheldrake.

Qualunque comprensione della memoria sia quella corretta, dice Sheldrake, il punto è che la scienza e il finanziamento della comunità scientifica dovrebbero essere aperti a entrambe le possibilità. Se gli scienziati riconoscono che la prima spiegazione è dogma e non fatto, il campo è aperto alla seconda.

«Inibire o prevenire tutte le altre linee di indagine perché pensiamo che la nostra sia l’unica che potrebbe funzionare è un atteggiamento monopolistico. È come dire che lo Stato dovrebbe possedere ogni settore, non ci dovrebbe essere alcuna concorrenza … che non è il modo per far sì che le cose si muovano nell’economia e nell’innovazione», ha detto il dottor Sheldrake.

Ha usato un’altra analogia per illustrare il suo punto di vista. Molti dicono che alla comprensione convenzionale della scienza si dovrebbe dare più peso perché la scienza convenzionale si è dimostrata vincente. Il dottor Sheldrake ha detto che così si ha successo nel creare le macchine, ma non riesce a spiegare molti fenomeni e aspetti importanti della vita umana, compresa la mente umana. È come dire che l’Unione Sovietica è stata un successo mondiale perché è stata brava nella produzione di razzi e testate nucleari.

Di tutti gli argomenti che affronta con coloro che lo chiamano eretico, il più comune è che la scienza, all’interno del suo quadro attuale e sulla base convenzionale di pensare, finirà per spiegare tutto, anche se non è possibile in questo momento. Il dottor Sheldrake usa il termine coniato dal compianto filosofo Sir Karl Popper, «materialismo promissorio».

Dà l’esempio di un dibattito che ha avuto con il biologo materialista Lewis Wolpert sul futuro del Progetto Genoma Umano. Wolpert ha detto nel 2009 che saremo presto in grado di prevedere ogni dettaglio dell’essere umano, tra cui le anomalie, attraverso il Progetto Genoma Umano. Quando gli è stato chiesto quanto presto, ha detto entro i cento anni.

«È un po’ come le persone che dicono che la fine del mondo arriverà entro i cento anni. Non è verificabile, non è scienza, è un atto di fede», ha detto il dottor Sheldrake.

CITAZIONI DI SCIENZIATI NELLA STORIA CHE HANNO AVUTO PUNTI DI VISTA SIMILI

1. «La mente ama poco una strana idea quanto il corpo ama una proteina strana e resiste con un’energia simile. Non sarebbe forse troppo fantasioso dire che una nuova idea è l’antigene noto alla scienza che agisce più rapidamente. Se guardiamo onestamente vedremo spesso che abbiamo cominciato ad argomentare contro una nuova idea ancor prima che sia stata completamente affermata. Non ho alcun dubbio che tale ultima frase ha già incontrato ripudio e dimostrato quanto rapidamente il meccanismo di difesa si metta al lavoro».

— Wilfred Trotter, in ‘The Collected Papers of Wilfred Trotter F.R.S.,’ pubblicato nel 1941.

Wilfred Trotter (1872–1939) è stato un medico e psicologo sociale.

2. «Il primo passo è misurare ciò che può essere facilmente misurato. Questo va bene fino a quando va si può fare. Il secondo passo è ignorare ciò che non può essere misurato facilmente o a cui non si può dare un valore quantitativo arbitrario. Questo è artificiale e fuorviante. Il terzo passo è quello di presumere che ciò che non può essere misurato facilmente non è veramente importante. Questa è cecità. Il quarto passo è quello di dire che ciò che non può essere facilmente misurato in realtà non esiste. Questo è suicidio».

–Charles Handy, economista e comportamentista organizzativo, nel suo libro ‘The Empty Raincoat: Making Sense of the Future’

3. «Non abbiamo bisogno di aspettare che la scienza ci dia il permesso di fare qualcosa fuori dal comune o andare oltre quello che è stato detto essere possibile. Se lo facciamo, rendiamo scienza un’altra forma di religione. Dovremmo essere cani sciolti; dovremmo praticare nel fare lo straordinario».

— Joe Dispenza, nel suo libro ‘Evolve Your Brain: The Science of Changing Your Mind’

4. «Sostengo che il mistero umano sia incredibilmente svilito dal riduzionismo scientifico, con la sua pretesa di un materialismo promissorio per spiegare eventualmente tutto il mondo spirituale in termini di modelli di attività neuronale. Questa convinzione deve essere classificata come una superstizione. […] Dobbiamo riconoscere che siamo esseri spirituali con anime esistenti in un mondo spirituale così come esseri materiali con corpi e cervelli esistenti in un mondo materiale».

— Sir John C. Eccles, nel suo libro ‘Evolution of the Brain: Creation of the Self’
Sir John Carew Eccles, neurofisiologo, ha vinto il Premio Nobel nel 1963 per la Fisiologia o Medicina con Alan Lloyd Hodgkin e Andrew Fielding Huxley grazie al suo lavoro sulla trasmissione sinaptica chimica.

Articolo in inglese: ‘Is Science a Belief System?

 
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