La miracolosa ripresa americana mostra l’efficacia delle riforme di Trump

Di Stephen Moore

L’autore dell’articolo, Stephen Moore, è un giornalista economico, autore e editorialista. L’ultimo di molti libri di cui è coautore è «Trumponomics: Inside the America First Plan to Revive Our Economy». Attualmente, Moore è anche il capo economista dell’Institute for Economic Freedom and Opportunity.

 

L’economia statunitense aveva raggiunto il suo apice alla fine del 2019, toccando quota 21 mila miliardi di dollari. Ora è tornata per il 98 per cento a dove era 14 mesi fa, prima che la terribile pandemia di Covid-19 si abbattesse sul Paese. Questo rimbalzo è uno dei risultati più eccezionali nella storia degli Stati Uniti: da giugno dello scorso anno, l’economia è cresciuta del 34% nel terzo trimestre del 2020, del 4,2% nel quarto e ora del 6,4% nei primi tre mesi del 2021. Finora, in questo trimestre, la crescita è superiore al 10 per cento.

Quasi nessuno se lo aspettava. L’anno scorso, la Federal Reserve Board, il Congressional Budget Office e i forecaster privati ​​Blue Chip, avevano dichiarato di aspettarsi che il periodo di crisi sarebbe durato almeno fino al 2022, prima che l’economia riprendesse a pieno regime. Tuttavia l’economia è cresciuta al doppio del ritmo atteso dai professionisti. Che shock: l’ex presidente Donald Trump ha dimostrato di nuovo che gli «esperti» si sbagliavano.

La ripresa nonostante il Covid-19, è tanto più impressionante considerato il malessere economico in Europa e Canada, che stupidamente continuano a chiudere le loro attività, scuole e negozi.

Un titolo del New York Times lo affermava bene: «La recessione dell’Europa è in contrasto con le fortune economiche dell’espansione degli Stati Uniti».

Da giugno, l’economia americana è cresciuta di oltre un terzo, mentre l’Eurozona ha registrato due trimestri negativi consecutivi ed è in una temuta recessione a double dip. Nel frattempo, come sottolinea Laffer Associates, il tasso di disoccupazione in Europa è dell’8,2% rispetto al 6,2% negli Usa. Mentre in Canada è all’8,4%.

Allora, cosa ha fatto l’America sotto Trump, e perché sta facendo molto meglio di chiunque altro nel mondo?

In primo luogo, l’America è un Paese in cui si ha a che fare con gli imprenditori più resilienti al mondo. Sono riusciti a resistere a questa crisi anche se i loro flussi di entrate diminuivano. Si aggiungano a ciò i lavoratori dedicati che hanno mantenuto l’economia arrancando in avanti durante le profondità della pandemia. Sono anche degli eroi, in contrasto con le persone che si rannicchiavano sui loro divani guardando Netflix nelle loro case. Tanti degli uomini e delle donne che hanno tenuto aperti ospedali, negozi, camion per le consegne, fabbriche, case di cura e aeroporti, erano degli immigrati. Grazie.

In secondo luogo, grazie a grandi governatori come Ron DeSantis della Florida e Kristi Noem del Sud Dakota, l’America repubblicana ha chiuso minimamente e solo per un breve periodo. Gli Stati rossi (cioè quelli repubblicani) sono rimasti aperti, hanno tagliato i loro tassi di disoccupazione a meno del 5% e hanno sostenuto l’economia degli Stati Uniti, mentre New York, Illinois e California sono bloccati e hanno bloccato. Questi Stati blu hanno risposto in modo più simile alla Francia.

Ancora una volta, Trump ha preso una decisione brillante di lasciare che gli Stati prendessero l’iniziativa. Probabilmente, se il presidente Joe Biden fosse stato in carica in quel periodo dell’anno scorso, avrebbe ordinato un catastrofico blocco nazionale dell’economia, e in questo momento, gli Stati Uniti assomiglierebbero all’Europa.

Terzo, l’Europa ha sbagliato le vaccinazioni. Le politiche di Trump hanno sviluppato il vaccino un anno prima del previsto e Biden ha fatto un ottimo lavoro nel distribuire i vaccini. L’Europa è molto indietro e ora vuole violare le tutele dei brevetti delle case farmaceutiche statunitensi per distribuire i vaccini a prezzi scontati. Ciò ritarderà solo l’introduzione di futuri vaccini.

Ahimè, il New York Times, pur riconoscendo la supremazia economica dell’America e il successo dell’operazione Warp Speed ​​di Trump, afferma che la «lezione» della rapida ripresa è che «conviene liberare enormi quantità di denaro pubblico nella situazione di una crisi sanitaria che distrugge i mezzi di sussistenza».

Sbagliato. La lezione duratura della grande ripresa dell’America è che vale la pena mantenere l’economia funzionale e aperta agli affari, in modo che i mezzi di sussistenza non vengano distrutti in primo luogo.

 

Le opinioni espresse in quest’articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente  quelle di Epoch Times.

Articolo in inglese: 98 Percent of the Way There: Trump’s Super V-Shaped Recovery



 
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