La Giuntà ‘salva’ Salvini. Ma non è finita

La Giunta per le immunità del Senato ha espresso il proprio parere in merito alla richiesta a procedere nei confronti di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona dalla Procura di Catania. Sedici parlamentari tra destra e M5S hanno votato in favore della concessione dell’immunità al ministro dell’Interno, accogliendo la proposta del presidente della Giunta Maurizio Gasparri. I contrari sono stati sei, tra sinistra e gruppo misto.

Sebbene lo scenario politico sembri piuttosto chiaro, bisogna ricordare che il voto della giunta non ha valore vincolante: la giunta per le Immunità ha il compito di ‘svolgere le indagini’, analizzare le carte e formulare una proposta, ma la decisione resta al Senato, che dovrà riunirsi entro il 24 marzo per votare la proposta elaborata dalla Giunta.

IL M5S

L’intera vicenda è stata accompagnata da diverse polemiche, la più recente ha riguardato la votazione online organizzata dal Movimento 5 Stelle per chiedere il parere ai propri iscritti.
La votazione, svoltasi sulla piattaforma online denominata Rousseau, si è conclusa la sera del 18 febbraio con un totale di circa 52 mila votanti, di cui il 59,05 per cento si è espresso in favore dell’immunità a Salvini, mentre il 40,95 percento ha dichiarato di essere contrario all’immunità.

Di Maio ha accolto la votazione come un successo della democrazia diretta e ha dichiarato: «Sono orgoglioso di far parte dell’unica forza politica che interpella i propri iscritti, chiamandoli ad esprimersi». Dal canto suo Salvini ha ringraziato l’M5s e i suoi iscritti per la fiducia, ribadendo comunque di essere tranquillissimo perché certo della propria innocenza.

Tuttavia sono stati tantissimi i critici dell’esito della votazione online: in particolare il Pd, che ha organizzato una protesta con dei cartelli davanti all’aula della Giunta. Il Movimento 5 Stelle è accusato di incoerenza, dal momento che si è sempre detto contrario alle immunità.

 
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