La Festa delle Lanterne, fine del capodanno cinese

La Festa delle Lanterne (in cinese Yuan Xiao Jie) è il giorno che conclude le due settimane di festeggiamenti del Capodanno cinese, e non si celebra solo in Cina, ma anche in molti Paesi asiatici influenzati dalla cultura tradizionale cinese. Ogni Paese, tuttavia, ha modalità e usanze diverse, e anche le comunità cinesi all’estero, pur conservando la tradizione, hanno sviluppato modi peculiari di festeggiarla.

La Festa delle Lanterne cade il quindicesimo giorno dall’inizio del nuovo anno del calendario lunare, nella prima notte dell’anno con luna piena (nel 2018, è stata la notte tra l’1 e il 2 marzo). Viene perciò considerata la prima nuova fase del ciclo delle stagioni: da questa notte infatti inizia ad arrivare la primavera.

Esistono varie versioni sull’origine della Festa delle Lanterne: la più diffusa è legata all’epoca della Dinastia Han Occidentale (206 a.C. – 9 d. C), e narra che l’imperatore Wen Di, per ricordare la fine del periodo di rivolte denominato la Confusione di Lü Clan (o La rivolta dei Sette Regni), il quindicesimo giorno del primo mese di ogni anno uscisse dal palazzo reale e festeggiasse con il popolo. In passato, il primo mese si chiamava yuan yue, che significa ‘il mese dell’inizio’, mentre ‘notte’ si diceva xiao, quindi l’imperatore Wen Di diede il nome yuan xiao jie a questo giorno, che significa appunto festa della notte del primo mese.

Il dolce di riso e sesamo Yuan Xiao caratteristico della Festa delle Lanterne

In questo giorno, oltre a mangiare il tipico dolcetto chiamato appunto yuan xiao, fatto con farina di riso e crema di sesamo, si portano in giro per la città delle lanterne, su cui sono scritti degli indovinelli. Le lanterne vengono appese su fili tutte insieme, in vari luoghi, e le persone si divertono a leggere e a cercare di rispondere agli indovinelli.

Ci sono anche altre tradizioni, tipiche di altri Paesi.
Per esempio, a Taiwan e nelle isole della contea taiwanese di Penghu (note anche come isole Pescadores), la gente festeggia con immagini e rappresentazioni di tartarughe, in quanto nella cultura cinese, la tartaruga simboleggia longevità e fortuna. A Penghu, si usa mettere nei templi statuine di tartaruga per chiedere felicità, buona salute e longevità, e nei mercati si vendono dolcetti tipici a forma di tartaruga.

Tartaruga fatta con sacchi di riso in un tempio di Taiwan

Anche i giapponesi festeggiano i yuan xiao jie, che chiamano anche xiao zheng yue (piccolo primo mese) e usano mangiare la zuppa di fagioli rossi, che alcuni accompagnano con una torta di riso chiamata nian gao, sempre con l’intento di evitare e allontanare la sfortuna dall’anno nuovo.

In Corea invece ci sono diversi cibi tipici, e varie usanze particolari.
I coreani mescolano il riso con altri legumi e vari frutti secchi, per propiziare la buona salute dei denti; prima di colazione bevono un vino speciale denominato ‘il vino per pulire le orecchie’, poiché una buona salute delle orecchie simboleggia la possibilità di ascoltare sempre belle notizie.
Un’altra usanza molto particolare unicamente coreana è ‘bruciare la cassetta della luna’: mentre la luna si alza nel cielo, si dà fuoco a una catasta di legna, si canta e si danza spesso in cerchio, esprimendo i desideri per l’anno nuovo. Si fanno giochi come il tiro alla fune e il ‘mettere i piedi sul ponte’, si crede infatti che mettere i piedi su un ponte possa favorire la buona salute dei piedi: la pronuncia della parole ‘ponte’ in cinese, infatti, è simile a quella della parola ‘piede’; un detto afferma che se si metteranno 12 volte i piedi su 12 ponti, si avrà sempre salute e buona fortuna.

Anche in Malesia la festa delle lanterne è molto importante. Tra le attività classiche, si aggiunge una versione ‘romantica’ della festa. La sera i single vanno vicino a un fiume o un lago, portando banane o mandarini, sui cui scrivono i loro nomi e contatti; le donne scrivono sui mandarini e gli uomini sulle banane, e li gettano nell’acqua, dopo, le donne vanno a prendere le banane e gli uomini i mandarini, sperando in questo modo di avere nel destino un buon matrimonio.

Zongzi pasta di riso glutinoso farcita con ripieni di diverso genere, avvolta in foglie di bambù (Wikipedia)

In Vietnam, è un giorno in cui tutta la famiglia deve stare insieme. Di solito pranzano insieme, poi vanno al tempio per chiedere che nell’anno nuovo il lavoro vada sempre bene. Tra i cibi tradizionali lo zongzi, composto di pasta di riso glutinoso farcito con ripieni di diverso genere, e avvolto in foglie di bambù, cosa necessaria per il pranzo.

 

 
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