Un’infermiera indonesiana è morta 17 giorni dopo essere stata vaccinata con una prima dose del vaccino CoronaVac prodotto in Cina.
Endah Woro Utami, presidente del Ngudi Waluyo Regional General Hospital di Blitar Regency, l’ospedale dove lavorava Dewi, spiega che Erny Kusuma Sukma Dewi, 33 anni, è risultata positiva al del virus Pcc, noto anche come il nuovo coronavirus, ed è stata curata in un ospedale, ma poi è morta. I suoi colleghi e amici sono risultati negativi al virus, mentre suo marito è positivo asintomatico.
La temperatura del suo corpo era normale e non aveva precedenti di malattia. Era giovane e sana.
Prima di ammalarsi, l’infermiera si prendeva cura dei pazienti affetti da Covid-19 all’interno dell’ospedale.
Utami spiega che il governo indonesiano ha avviato un programma nazionale per vaccinare tutti gli operatori sanitari contro il Covid-19. In qualità di professionista medico, Dewi ha ricevuto una prima iniezione del vaccino CoronaVac il 28 gennaio, ma prima di ottenere la seconda iniezione, il 5 febbraio le è venuta la febbre, tosse e difficoltà respiratorie, e si è quindi recata nell’ospedale locale per il trattamento. Il 6 febbraio le sue condizioni sono peggiorate ed è stata trasferita all’ospedale in cui lavorava, ricevendo le cure nell’unità di terapia intensiva fino alla sua morte del 14 febbraio.
Utami ha solo comunicato che Dewi è morta di Covid-19, ma non quando le era stato diagnosticato. Il 22 febbraio alla Cnn Indonesiana, Blitar, segretario del ramo dell’Unione nazionale degli infermieri indonesiani, ha confermato il racconto di Utami, ma nessuno dei due ha preso in considerazione che Dewi possa essersi infettata a causa del vaccino, sottolineando che la donna era stata in un’altra città dopo averlo ricevuto. Oltre a suo marito e ai suoi pazienti, nessuno di quelli entrati il contatto con lei è risultato positivo. Utami esclude anche che possa aver contratto il virus in ospedale.
CoronaVac è stato sviluppato e prodotto da Sinovac Biotech con sede a Pechino. I vaccini in fase finale di Sinovac che ha condotto i suoi studi clinici in Brasile, hanno dimostrato di avere un’efficacia del 50,4 percento, superando a malapena la soglia di approvazione del 50 percento dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il tasso è anche inferiore a quello dei vaccini sviluppati negli Stati Uniti, con Pfizer-BioNTech al 95% e Moderna al 94,1%.
Nell’ottobre 2020, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha messo in dubbio l’efficacia dei vaccini cinesi e ha scritto sui social media: «Il popolo brasiliano non sarà la cavia di nessuno».
Articolo in inglese: Indonesian Nurse Dies After Receiving Chinese-Made COVID-19 Vaccine
