India, aumentano i matrimoni precoci durante il lockdown. La solidarietà tra amiche come antidoto

Di Venus Upadhayaya

LATUR – Forte aumento dei matrimoni precoci nelle zone rurali dell’India, durante i mesi di lockdown per la pandemia: lo segnalano enti di beneficenza e agenzie governative.

In un resoconto pubblicato il mese scorso, il Dipartimento Statale per lo Sviluppo delle Donne e dei Bambini ha affermato che il numero di ragazze adolescenti costrette a sposarsi è aumentato di circa il 78 per cento nel mese di settembre, rispetto all’anno precedente. La ragione principale risiederebbe nell’aumento della disoccupazione correlata alla pandemia e quindi gli sforzi delle famiglie che cercano di evitare la povertà.

Ma in questo drammatico contesto, dei gruppi di ragazze adolescenti nella regione stanno facendo il possibile per impedire i matrimoni illegali delle loro amiche.

Un caso è quello di Mayari Pandhari Motiwad, 16 anni: i suoi genitori avevano organizzato un matrimonio con un uomo della sua comunità. Le sue amiche, Bhagyshri, 16 anni, e Aisha, 15, avevano appreso che la legge vieta il matrimonio di ragazze in India prima dei 18 anni e hanno quindi aiutato l’amica a sfuggire al matrimonio combinato.

In questa parte rurale dello Stato del Maharashtra, a 490 chilometri da Mumbai – capitale economica del Paese –  è da marzo che i bambini non vanno a scuola.

Motiwad, una delle poche fortunate che ha evitato quel destino, fa parte di un gruppo di adolescenti nel suo villaggio che riceve una formazione sulle competenze pratiche da una mentore nominata da un ente di beneficenza locale, che lavora con la comunità. Durante il lockdown, la mentore ha iniziato a organizzare riunioni regolari sull’app WhatsApp: «Ci incontravamo tre volte a settimana nel gruppo WhatsApp. [Motiwad, ndr] non stava partecipando alla chiamata. Poi, siamo venuti a sapere da altre ragazze che stava per sposarsi, e i suoi genitori le hanno proibito di partecipare alla nostra sessione», ha riferito a Epoch Times Asha Gadakar, l’organizzatrice della comunità con l’ente di beneficenza locale Kalapandri, che fa da mentore alle ragazze di 300 famiglie in quattro villaggi.

Gadakar, insieme alle dieci adolescenti del gruppo WhatsApp, ha visitato i genitori di Motiwad ogni giorno per una settimana, cercando di convincerli a lasciarle continuare gli studi. Infine, la loro pazienza e perseveranza sono state ripagate e il matrimonio è stato annullato. «I suoi genitori ci avevano detto che volevano farla sposare durante il lockdown, perché le spese sarebbero state inferiori».

Guru Prasad, direttore nazionale dell’organizzazione benefica Educo, che finanzia il lavoro di Kalapandri con le ragazze in 50 villaggi a Latur, ha spiegato a Epoch Times che le norme sociali contribuiscono al matrimonio precoce: «Far sposare la ragazza è una grande responsabilità per la famiglia, così come per la comunità. Anche le convinzioni culturali stanno contribuendo», ha chiarito Prasad, aggiungendo che le famiglie temono che le ragazze possano innamorarsi e fuggire durante il lockdown, e questo sarebbe un disonore per la famiglia e la comunità.

Maya Sorte, 47 anni e organizzatrice di comunità con Kalapandri, è riuscita a prevenire 10 matrimoni di bambine durante tre mesi di isolamento, ma non a prevenirne altri 18, nel villaggio di Halihkurd.

Un matrimonio che Sorte ha impedito è stato quello della sedicenne Arati Shankar Shindi, una studentessa di terza media. Suo nonno voleva che lei si sposasse attraverso un matrimonio concordato, perché temeva che sarebbe stata influenzata da una ragazza del villaggio che si era recentemente innamorata e si era sposata contro i desideri della sua famiglia.

Sorte ha ammesso: «Sono contenta di aver potuto farlo per [Shindi, ndr]. Mi sono sposata a 13 anni e ho avuto mio figlio a 14 e, a causa della gravidanza precoce, non ho più potuto avere un altro figlio. Non voglio che ciò accada ad altre bambine».

Prasad ha spiegato che durante il lockdown, i matrimoni infantili vengono segnalati di meno, perché tutti sono confinati in casa. «[Le famiglie, ndr] agiscono senza preoccupazioni e insicurezze, finendo per minacciare la vita di un bambino».

Grande coraggio

Il distretto Latur del Maharashtra dispone di un numero verde gratuito che i bambini possono utilizzare per segnalare minacce e chiedere aiuto. Il funzionario Jaypant Pandurang Jangepanne della linea di assistenza ha spiegato a The Epoch Times che durante il periodo di lockdown ha ricevuto più di 200 chiamate da bambini e che c’è stato un forte aumento delle segnalazioni di matrimoni precoci. «Durante la chiusura, la maggior parte del numero di chiamate che abbiamo ricevuto proveniva da bambini che chiedevano cibo e il secondo maggior numero di chiamate riguardava i matrimoni infantili. Abbiamo ricevuto una telefonata da Nelanga, dove una ragazza di 14 anni era stata costretta a sposare un uomo di 50. Il giorno della chiamata stessa, in cinque ore abbiamo impedito questo matrimonio». In precedenza, il 50enne era stato sposato con la sorella maggiore della 14enne. «Dopo la morte [della sorella, ndr], la famiglia voleva che la sorella minore si sposasse con lui, poiché pensavano che stesse guadagnando bene e che sarebbe stato in grado di prendersi cura della ragazza durante il lockdown». Impedire che accadesse ha richiesto molto coordinamento dell’intera squadra di Jangepanne e un’azione rapida da parte della polizia e dell’amministrazione distrettuale, ha affermato.

BP Suryavanshi, il presidente di Kalapandri, ha dichiarato a Epoch Times che la sua organizzazione ha finora impedito 200 matrimoni di bambine, sottolienado che c’è un vantaggio a lungo termine nella prevenzione dei matrimoni precoci, con i genitori che danno la priorità all’istruzione di una ragazza rispetto al suo matrimonio; e ha notato che c’è una differenza tra «prevenire i matrimoni precoci o fermarli». «Fermare i matrimoni precoci è qualcosa che abbiamo iniziato a fare solo durante il lockdown, ma in questi casi i genitori promettono lo stesso la bambina al futuro sposo e il matrimonio avviene comunque dopo che la ragazza compie 18 anni», ha spiegato, aggiungendo che il numero di assistenza per bambini ha avuto un ruolo nell’impedire 16 matrimoni infantili durante il lockdown.

Suryavanshi afferma che sette uomini su dieci nella comunità in cui opera Kalapandri sono alcolizzati, e le ragazze di queste famiglie sono più vulnerabili ai matrimoni precoci. «Il padre picchia ogni giorno la madre di fronte alla ragazza e lei non condivide mai i suoi sogni o desideri con i genitori. Si sottomette silenziosamente al suo destino quando i suoi genitori decidono di farla sposare così presto. Nei nostri gruppi di adolescenti, cerchiamo di rendere le ragazze consapevoli che questo non è giusto e le motiviamo per l’istruzione».

Cosa è necessario fare?

Secondo Prasad e Suryavanshi è necessaria una campagna pubblica per prevenire i matrimoni infantili, mentre le scuole sono chiuse durante la pandemia. Le famiglie devono capire che il matrimonio precoce può portare a una gravidanza precoce e minacciare la vita sia del bambino che della madre.

Kalapandri ha ricevuto 30 smartphone Samsung da un altro ente di beneficenza chiamato Cry. Questi smartphone, forniti alle ragazze adolescenti, hanno permesso loro di partecipare alle lezioni online durante il lockdown e anche di frequentare le lezioni condotte settimanalmente dagli organizzatori della comunità di Kalapandri.

Prasad ha spiegato che è importante «creare gruppi o forum di adolescenti con le ragazze nei villaggi e consentire loro di sostenersi a vicenda nella prevenzione dei matrimoni precoci», oltre a sottolineare l’importanza di educare le comunità su come proteggere i propri bambini.  È pure necessario rafforzare l’Integrated Child Protection Scheme dell’India, un programma del governo federale che coinvolge varie parti interessate all’interno della comunità per creare protezione per i bambini in circostanze difficili. «A livello di comunità, questo è. Stiamo cercando di renderlo funzionale facilitando le riunioni e la formazione dei comitati per la protezione dei bambini a livello di villaggio», afferma Suryavanshi.

I comitati per la protezione dell’infanzia a livello di villaggio comprendono donne impiegate negli asili nido del governo, membri dei gruppi di microfinanza femminile e leader della comunità. Questo comitato (composto tutto da donne sposatesi da minorenni) ha svolto un ruolo importante nel prevenire il matrimonio di Shindi.

Gruppo di ragazze a un incontro sui matrimoni precoci
Un gruppo di ragazze adolescenti si incontra nel loro villaggio per conoscere gli effetti negativi del matrimonio minorile illegale nel villaggio di Kherda del distretto di Latur, nello stato indiano del Maharashtra, il 23 novembre 2020. Questi incontri per adolescenti hanno svolto un ruolo importante nella prevenzione dei matrimoni precoci che si sono moltiplicati nella regione durante il lockdown. (Venus Upadhayaya / Epoch Times)
Arati Shankar Shindi, 16 anni, e Maya Sorte insieme a due membri del comitato per la protezione dell'infanzia del villaggio
Arati Shankar Shindi, 16 anni (C) e Maya Sorte (R) insieme a due membri del comitato per la protezione dell’infanzia del villaggio, il 26 novembre 2020. (Venus Upadhayaya / Epoch Times)

 

Articolo in inglese: Child Marriages in India Rise During Lockdown; Some Teen Girls Act to Protect Peers

 
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