Illustre chimico afferma che gli scienziati non capiscono veramente l’evoluzione

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

Il dott. James Tour comprende la microevoluzione, l’ha osservata spesso in laboratorio. Ma la macroevoluzione – l’evoluzione che, secondo il Darwinismo, avrebbe cambiato intere specie, trasformato gli organi e portato a compimento così tanti sviluppi complessi, creando simultaneamente gli esseri umani, la flora e la fauna del mondo -disorienta il dott. Tour. Non ha idea di come possa funzionare, né lo sanno i chimici che hanno vinto un premio Nobel o i membri dell’Accademia Nazionale a cui ha chiesto spiegazioni.

A porte chiuse, dice Tour, i massimi chimici del mondo ammetteranno che non hanno idea di come funzioni l’evoluzione. Ha messo alla prova la comunità scientifica in cerca di qualcuno che possa spiegargli come funzioni la macroevoluzione e nessuno ha accettato la sfida.

Il dott. Tour è stato confermato nel 2010 come uno dei dieci scienziati più citati nel mondo. Il suo lavoro sulla nanotecnologia è rinomato ovunque. È professore di chimica all’Università Rice, ha un dottorato in chimica organica all’Università Purdue ed è stato uno studente post-dottorato alla Stanford University.

Non abbraccia il disegno intelligente, ma è aperto riguardo alla sua fede in Dio. È un ebreo messianico, che «non sbandiera la propria religione, ma che se richiesto la menzionerà, e se necessario… non si tira indietro», hanno detto i suoi colleghi alla Houston Chronicle nel 2010.

Durante un’intervista al Georgia Tech il primo novembre del 2012, intitolata ‘Nanotecnologie e Gesù Cristo’, pubblicata su YouTube, ha detto (manda avanti il video di circa 52 minuti se vuoi ascoltare tu stesso):

«Dirò come scienziato e come chimico sintetico che se c’è qualcuno che possa essere in grado di comprendere l’evoluzione, quello sono io, perché costruisco le molecole per vivere, e non compro solo una cassetta degli attrezzi, mischio questo e quest’altro e ottengo quello. Voglio dire che ab initio costruisco le molecole e capisco quanto siano difficili da realizzare.

Non comprendo l’evoluzione, e lo confesso a voi. E va bene per me dire ‘non la capisco’, va tutto bene? So che lì fuori ci sono moltissime persone che non capiscono nulla sulla sintesi organica, ma che comprendono l’evoluzione. So tante cose sulla costruzione delle molecole, ma non capisco l’evoluzione. E voi direste wow, deve essere davvero insolito.

Lasciatemi dire quello che accade dietro alle porte segrete della scienza, con i membri dell’Accademia Nazionale, con i vincitori di premi Nobel. Sono stato seduto con loro, e quando ci trovavamo soli, non in pubblico – perché è una cosa spaventosa, pronunciare quello che io ho appena detto – chiedevo: “Capisci tutto questo, da dove viene tutto, e come è avvenuto?”. Ogni volta che mi sono seduto con chimici sintetici, che lo capivano, dicevano “ehm..no”…. E se hanno paura di dire di sì, allora non rispondono nulla, ma rimangono solo lì a fissarmi, perché non riescono a mentire».

Il talento di Tour in laboratorio gli ha fatto guadagnare la gloria. Ad esempio le sue nano-auto sono state portate oltre ogni aspettativa. Sono letteralmente delle molecole che sembrano e si muovono come macchine; ha costruito per loro un motore che fa tre milioni di giri al secondo. Questo è di gran lunga più veloce di quanto ci si aspetterebbe costruendo perfino una macchina macroscopica. La prima versione della sua nano-auto aveva un motore che faceva solo 1,8 giri al minuto.

«Come scienziato è semplicemente incredibilmente creativo», ha riferito alla Chronicle Wade Adams, direttore dello Smalley Institute for Nanoscale Science and Technology dell’Università Rice. «Fa danzare le molecole».

Ma Tour avverte lo sdegno dell’Accademia per le sue aperte dichiarazioni sull’evoluzione. «Quando non vengono conferiti degli incarichi, quando le borse di studio non vengono garantite, fa male.. Sono disposto a stare in piedi e a dire che non vedo i vestiti dell’imperatore. Mi sto comportando molto apertamente e questo infastidisce molte persone, non so perché», ha raccontato alla Chronicle. Comunque l’amministrazione di Rice ha continuato ad appoggiare Tour.

Nella sua conferenza alla Georgia Tech, Tour ha ricordato una conversazione che una volta ha avuto con un ingegnere biologico in Israele. «[L’ingegnere stava] descrivendomi l’orecchio e studiava i diversi cambiamenti nel modulo dell’orecchio, così gli dissi: “Da dove viene tutto questo?” E lui mi rispose: “Ah, Jim, lo sai, crediamo tutti nell’evoluzione, ma non abbiamo idea di come sia potuta accadere”».

Articolo in inglese: Prominent Chemist Says Scientists Don’t Really Understand Evolution
 
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