Seti: nessun segno di vita dalla ‘megastruttura aliena’

Il Seti, il Sito di ricerca per l’intelligenza extraterrestre, ha reso note le prime scoperte circa la cosiddetta ‘megastruttura aliena’ intorno a una stella a grande distanza dalla Terra.

Qualche settimana fa, alcuni resoconti parlavano di uno scienziato all’Università della Pennsilvenia che ipotizzava, parlando a The Atlantic, che una grande depressione vista dal sistema solare, KIC 8462852, a millequattrocento anni luce di distanza, potrebbe essere di origine artificiale. Poi si è immaginato che fosse un’enorme struttura aliena, come una sfera di Dyson, un’ipotetica enorme struttura che potrebbe raccogliere energia dalle stelle. Quindi, il termine ‘megastruttura aliena’ è rimbalzato nei media, portando il Seti a investigare con il grande Allen Telescope Array nella California settentrionale.

Il Seti ha diretto il radiotelescopio verso la stella per due settimane, nella ricerca di segnali a banda stretta che potrebbero usare gli alieni. Tuttavia, le loro scoperte indicano che non vi sia alcuna civiltà aliena. «La storia dell’astronomia ci dice che, ogni volta che credevamo di aver trovato un fenomeno causato da attività extraterrestri, abbiamo sbagliato», ha scritto in una dichiarazione Seth Shostak, direttore del Centro di ricerca Seti. Shostak aggiunge: «sebbene sia altamente probabile che lo strano comportamento di questa stella sia causato dalla natura e non dagli alieni, è prudente verificare certe notizie». Shostak ha affermato che ogni volta che gli astronomi pensavano di aver trovato attività extraterrestre hanno sbagliato. Ci saranno ulteriori ricerche, ha aggiunto, ma le persone non dovrebbero entusiasmarsi troppo.

«La storia dell’astronomia ci dice che, ogni volta che credevamo di aver trovato un fenomeno causato da attività extraterrestri, abbiamo sbagliato», aggiunge l’esperto del Seti. «Ma sebbene sia altamente probabile che lo strano comportamento di questa stella sia causato dalla natura e non dagli alieni, è prudente fare delle verifiche». Seth Shostak conclude che qualunque società, o alieni, con la capacità di costruire uno sciame Dyson avrebbe «accesso a energia a un livello di 1027 watt».

 

Articolo in inglese: ‘SETI Detects No Signs of Life From ‘Alien Megastructure’ Star

 
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