«Il problema è il Pcc» . Donna cinese si trasferisce in Australia e scopre la verità

Accedere a informazioni veritiere è fondamentale per svelare i «brutti scopi» che si celano dietro ogni propaganda. Lo ha scoperto una coppia originaria dalla Cina meridionale e immigrata in Australia più di tre anni fa la cui identità non verrà resa nota per motivi di sicurezza.

«È un vero e proprio lavaggio del cervello sotto tutti i punti di vista», ha dichiarato la trentatreenne Wang (pseudonimo). «I 15 o 16 anni di educazione ideologica, dalla prima elementare alla laurea, sono davvero spaventosi se ci si pensa, e si crede davvero che il Pcc sia molto buono».

«Crescendo, la maggior parte degli studenti viene educata a credere che ciò che dicono le scuole, i giornali e i notiziari televisivi sia vero. Non pensano che le notizie potrebbero essere false».

Il problema è il Pcc

Nel 2018, la coppia ha lasciato la Cina nella speranza di trovare un futuro e un ambiente educativo migliore per i loro figli, dato che erano in disaccordo con i sistemi educativi del loro Paese.

Dopo essersi trasferita a Melbourne, la famiglia composta da cinque persone ha assistito a un completo cambiamento della propria vita: non solo il sistema educativo era più efficiente, ma anche le persone erano più aperte. La signora Wang ha detto che lo «spirito educativo dell’Australia» si può vedere nelle cose che incoraggiano i bambini ad «aiutare gli altri e ad essere persone gentili».

«È completamente diverso dal metodo di istruzione che avevamo in Cina», ha dichiarato. «L’istruzione in Cina produce macchine e gli studenti confrontano i loro voti, le loro condizioni familiari e così via. Ci sentivamo costretti a pensare come il Pcc, e non avevamo alcuna individualità. Le scuole in Cina educano le persone a pensare che “senza il Partito Comunista non ci sarebbe una nuova Cina”».

La signora Wang ritiene addirittura che la personalità del popolo cinese «presenti un grande divario» rispetto alla natura ottimista ed estroversa degli australiani in generale: «Osservavo le espressioni delle persone e ho scoperto che i cinesi sono spesso accigliati, mentre gli stranieri sono più naturali, sinceri e generosi. Quando eravamo in Cina, avevamo un atteggiamento risentito e ritenevamo che le nostre abilità finanziarie fossero buone. Dopo essere usciti, ci siamo vergognati».

Ha dichiarato che l’ideologia comunista della lotta di classe e dell’odio si è infiltrata in tutti i settori della società e della vita in Cina, e l’indottrinamento persistente ha costretto i cinesi a non avere pensieri propri. Pertanto anche lei era diventata una «seguace comunista radicale» dopo decenni di indottrinamento.

«Ho sempre pensato che le nuove generazioni vivono meglio di quelle precedenti e sono più felici perché non ci sono carestie e nessuno deve soffrire la fame, e che tutti questi cambiamenti sono dovuti al Pcc. Anche quando parlo al telefono con mia madre di alcuni problemi sociali, dice sempre: “Oh, è perché l’atmosfera sociale è cattiva”. Non riesce a pensare che il problema sia il Pcc».

Scoprire la verità senza censura

La signora Wang ha ricordato un episodio avvenuto nella sua infanzia in una classe elementare. Un insegnante era entrato in classe e aveva chiesto se qualcuno degli studenti praticasse il Falun Gong. Questo prima di annunciare che non si poteva praticarlo, sostenendo che si trattava di una «religione eretica».

La donna ha raccontato che agli studenti era stato fatto vedere un video e che l’insegnante aveva parlato per 45 minuti, diffamando il Falun Gong e facendo il lavaggio del cervello alle giovani menti.

Il Falun Gong (o Falun Dafa) è un sistema spirituale di auto-miglioramento basato sui principi di verità, compassione e tolleranza, ma è fortemente perseguitato in Cina dal luglio 1999. Durante questi 22 anni di abusi, innumerevoli aderenti hanno affrontato persecuzioni di vario grado; molti sono morti a causa delle torture subite o sono stati uccisi su richiesta per sottrarne gli organi e venderli.

Nel tentativo di demonizzare il Falun Gong, il regime comunista ha lanciato una massiccia campagna di propaganda e il 23 gennaio 2001 ha inscenato un incidente di auto-immolazione in cui cinque persone si sono date fuoco in piazza Tiananmen a Pechino. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere e in poco tempo i media statali cinesi e di tutto il mondo hanno iniziato a riferire che le persone che si sono immolate erano praticanti del Falun Gong.

Tuttavia, settimane dopo, diverse prove hanno dimostrato che l’intero evento era stato inscenato da funzionari del Pcc e che le persone che si sono immolate non erano praticanti del Falun Gong. La signora Wang ha ricordato che, non essendo all’epoca a conoscenza della propaganda, lei e i suoi compagni di classe si erano spaventati dopo aver visto il video.

«In seguito, siamo stati sottoposti a molti esami sul Falun Gong e ci è stato fatto il lavaggio del cervello più e più volte», ha dichiarato la donna «Siamo stati profondamente avvelenati nelle nostre menti attraverso l’educazione scolastica, i test ripetuti, la propaganda dei giornali e altri metodi».

«Prima di iniziare a praticarlo io stessa, la mia opinione sul Falun Gong era che si trattasse di una setta, per cui non osavo contattare i praticanti del Falun Gong e non leggevo il materiale informativo che di solito distribuivano per denunciare la persecuzione in corso».

La signora Wang ha detto che lei e suo marito hanno avuto l’opportunità di comprendere le innumerevoli bugie del Pcc solo dopo essersi trasferiti in Australia. Ha affermato che la sua famiglia ha saputo delle proteste pro-democrazia di Hong Kong e della pandemia causata dal virus del Pcc solo dopo aver avuto accesso a notizie veritiere.

«La situazione di Hong Kong mi ha scossa», ha dichiarato. «Le autorità cinesi hanno detto che l’incidente di Hong Kong è stato provocato da ‘chav’ (giovani antisociali). Quando ho visto i video, ho capito che tutto era una propaganda creata dal Pcc. Ma quando abbiamo parlato con le nostre famiglie in Cina di quanto Hong Kong sia ora caotica e pietosa, i nostri familiari ci hanno detto di non ascoltare le “forze straniere anti-Cina”. Abbiamo così potuto constatare quanto sia forte il controllo del Pcc sul pensiero della gente».

«L’altra è stata la pandemia da coronavirus. Mio marito ora confronta spesso i video postati dalla gente di Wuhan e le notizie dalla Cina continentale, e vedendoli mi hanno permesso di vedere la propaganda, la bruttezza e il totale disprezzo per la vita umana che ha il Pcc».

Il marito della signora Wang ha detto che, sebbene non avesse «il coraggio» di capire il Falun Gong in Cina a causa della persecuzione, non credeva nemmeno a ciò che dicevano i media cinesi: «Quando non capivo veramente il Falun Gong, mi sentivo spaventato dal Falun Gong», ha dichiarato «Sapevo che la propaganda del Partito Comunista capovolge sempre le cose. Sotto ci sono interessi terribili. Ma ero in uno stato di ignoranza».

«Dopo essermi trasferito in Australia, ho potuto accedere a molti video online che non erano disponibili in Cina. All’inizio, ho guardato per caso alcuni programmi dei praticanti del Falun Gong e in quel momento, ho percepito la loro benevolenza, il loro discorso era razionale e pacifico, e mi sembrava molto retto, e non riuscivo a collegarlo a nessuna cosiddetta setta».

Nel 2020, il marito della signora Wang, che da tempo aveva problemi di salute, ha sviluppato gonfiore e dolore alle articolazioni e difficoltà a dormire. Sebbene praticasse già gli esercizi di qigong e assumesse la medicina cinese dopo che quella occidentale non era riuscita a dargli alcun sollievo, il prolungato disagio fisico lo rendeva di cattivo umore. È stato in quel periodo che ha pensato di provare a praticare gli esercizi meditativi del Falun Gong, noti per i loro benefici per la salute, come del resto confermato da diverse ricerche statali e indipendenti.

Seguendo gli insegnamenti morali fondamentali del Falun Gong e praticando gli esercizi meditativi, il marito della signora Wang ha raccontato di aver sperimentato cambiamenti positivi nella sua salute e nel suo stato mentale: «Il mio carattere è migliorato molto. Si può dire che raramente mi arrabbio davvero con gli altri», ha confidato. «Anche se mi arrabbio di tanto in tanto, riesco a rendermene conto rapidamente e a correggermi».

Tuttavia, la signora Wang ha spiegato che le ci è voluto un certo processo per liberarsi del lavaggio del cervello del Pcc e dalla radicata ‘cultura del Partito’. Quando suo marito le ha chiesto di provare a praticare il Falun Gong, ha faticato a prendere una decisione: «All’inizio pensavo che fosse una setta e non volevo leggere il libro, ma dopo la persuasione di mio marito ho provato a leggerlo una volta». Ha continuato: «In realtà, non conoscevo nulla. Ero come un iceberg che si scioglieva lentamente. Dopo aver scoperto la verità, il mio stato d’animo si è trasformato. Una marea di emozioni mi hanno investito: shock, incredulità, paura, eccetera».

La signora Wang ha condiviso che, dopo aver letto gli insegnamenti in prima persona, ha potuto rendersi conto delle falsità della propaganda del Pcc che mirava a demonizzare questa pratica pacifica, che ha oltre 100 milioni di aderenti.

«Il Falun Gong ci insegna a essere sinceri, compassionevoli e tolleranti», ha affermato. «Non è forse questa la nostra natura umana? Non dovremmo essere persone che seguono la verità, la gentilezza e la tolleranza? O saremo persone ipocrite, malvagie e acrimoniose?»

«In superficie, il mio corpo fisico è cambiato in meglio con la pratica, ma i veri cambiamenti che ho sperimentato sono stati mentali. L’auto-coltivazione mi ha permesso di liberarmi lentamente delle emozioni malsane».

Liberatasi dalle catene delle ideologie comuniste, la signora Wang si sforza ora di parlare con i suoi familiari e parenti in Cina per aiutarli a sfuggire alle trappole psicologiche e a liberarsi dalle «bugie del Pcc».

«Quando le persone vanno contro la loro vera natura umana, c’è un vero dolore», ha affermato Wang. «Quando riveliamo e mostriamo la nostra natura innocente e gentile, siamo più felici. Questo ci permette di sperimentare la bellezza e il vero significato della vita».

Articolo in inglese: “The problem is the CCP”, Says Chinese Australian Woman After Accessing Uncensored News

 
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