Il Pcc finanzia una guerra al Falun Gong sul suolo statunitense. Interviene il governo

Di Petr Svab

Il Dipartimento di Stato ha esortato la Repubblica Popolare Cinese (Rpc) a smettere di perseguitare i praticanti del Falun Gong. Questo alla luce di un recente rapporto secondo cui il regime sta intensificando gli sforzi per «eliminare» la pratica spirituale non solo a livello nazionale, ma anche all’estero.

«La repressione della Repubblica Popolare Cinese spesso si estende oltre i suoi confini, poiché le autorità si impegnano in una repressione transnazionale per sorvegliare, minacciare e molestare i cittadini della Repubblica Popolare Cinese, compresi i praticanti del Falun Gong, allo scopo di mettere a tacere coloro che sono fuggiti dalle persecuzioni a causa della loro identità religiosa o etnica e che cercano sicurezza all’estero», ha dichiarato il dipartimento in una comunicazione alla televisione Ntd, un media gemello di Epoch Times.

«Esortiamo il governo della Rpc a mantenere gli impegni internazionali e le promesse fatte nella sua stessa Costituzione di proteggere la “libertà di credo religioso” e a porre fine alla sua campagna di 25 anni per sradicare il Falun Gong».

La dichiarazione è stata rilasciata in risposta a una richiesta di informazioni su un rapporto del 7 agosto del Falun Dafa Information Center (Fdic), basato sui racconti di tre informatori che descrivono il nuovo piano del Partito Comunista Cinese (Pcc) per manipolare gli influencer dei social media e i media occidentali per diffondere false accuse, con l’obiettivo di seminare pubblica discordia e scatenare una risposta delle forze dell’ordine statunitensi contro il Falun Gong.

«Il regime cinese ha preso la decisione strategica di intensificare la sua persecuzione contro il Falun Gong in tutto il mondo, espandendo le sue attività di propaganda, disinformazione e repressione transnazionale per colpire il Falun Gong in modo più aggressivo al di fuori della Cina, e in particolare negli Stati Uniti», si legge nel rapporto, pubblicato il 7 agosto dalla Fdic, un’organizzazione no-profit che monitora la persecuzione del Falun Gong da parte del Pcc.

«Questo sembra essere la mossa finale del Pcc per distruggere definitivamente il Falun Gong».

Nel 1999, l’allora leader del Pcc Jiang Zemin ha lanciato una campagna per «sradicare» il Falun Gong, dopo che i sondaggi governativi avevano indicato che da 70 a 100 milioni di persone avevano iniziato a praticarlo dalla sua introduzione pubblica nel 1992.

I gruppi per i diritti umani hanno stimato che milioni di persone sono state rinchiuse in prigioni, campi di lavoro e centri di detenzione, rischiando abitualmente la tortura e la morte. Diverse indagini indipendenti hanno concluso che il Pcc ha ucciso prigionieri di coscienza per vendere i loro organi per i trapianti, e i praticanti del Falun Gong sono le vittime principali.

Secondo le informazioni fornite dagli informatori, la nuova campagna d’oltreoceano cerca di inventare accuse che abbiano il massimo potenziale per innescare un’indagine da parte del governo statunitense.

Il regime cerca di «mobilitare agenti nascosti per creare e intensificare i conflitti interni al Falun Gong, per espandere senza sosta la forza di lotta, la profondità e la portata di [influencer dei social media che prendono di mira il Falun Gong, ndr]», si legge nelle note di una riunione a livello provinciale del Ministero della Pubblica Sicurezza cinese tenutasi a giugno. Le note sono state fornite da due degli informatori.

«Devono attirare l’attenzione continua dell’intera società statunitense e costringere il governo degli Stati Uniti a colpire su tutti i fronti, eliminando la forza del Falun Gong», si legge nelle note.

Inoltre, i funzionari del Pcc sono stati autorizzati ad «attivare» i loro agenti all’interno delle comunità del Falun Gong per fomentare proteste contro il governo degli Stati Uniti e poi «creare alcuni incidenti» durante le proteste, al fine di provocare le autorità statunitensi, secondo le note della riunione.

L’edificio del Dipartimento di Stato a Washington il 13 novembre 2023. (Madalina Vasiliu/The Epoch Times)

Un’altra serie di note, tratte da un rapporto interno di giugno della China Citic Foundation for Reform and Development Studies, parla di uno sforzo per «mobilitare le risorse dei media statali centrali, i think tank universitari e altre risorse unitarie per condividere attivamente informazioni diffamatorie sul Falun Gong con i media d’oltreoceano».

Secondo le note, gli agenti del regime avrebbero anche dovuto «approfittare delle elezioni americane e dei conflitti tra le due parti» per promuovere i propri obiettivi.

Il governo degli Stati Uniti si è opposto con sempre maggior vigore alla persecuzione del Falun Gong da parte del Pcc. Negli ultimi anni sono stati arrestati diversi agenti del Pcc che prendevano di mira il Falun Gong e il Dipartimento di Stato ha rilasciato diverse dichiarazioni in cui chiedeva al Pcc di rilasciare i praticanti del Falun Gong imprigionati. A giugno, la Camera dei Rappresentanti ha approvato il Falun Gong Protection Act, una legge che imporrebbe sanzioni alle persone coinvolte nel prelievo forzato di organi in Cina. A luglio è stato presentato un disegno di legge analogo al Senato.

Attacchi a Shen Yun

Una parte delle informazioni trapelate riguardava la strategia del Pcc per sabotare Shen Yun Performing Arts, una compagnia di danza classica cinese con sede a New York, fondata da praticanti del Falun Gong.

Secondo la Fdic, Shen Yun è vista come una minaccia dal regime comunista per la sua presentazione della cultura cinese senza influenze provenienti dal regime.

«Con una sola esibizione, Shen Yun testimonia la magnificenza della cultura cinese prima dell’imporsi del comunismo e, così facendo, offre una visione di quanto potrebbe essere meravigliosa la Cina senza il Pcc», si legge nel rapporto.

Alcune delle opere di danza di Shen Yun rappresentano storie moderne di praticanti del Falun Gong che affrontano la persecuzione in Cina.

I ballerini di Shen Yun presentano «Han Imperial Air». (Shen Yun Performing Arts)

Dalla sua fondazione nel 2006, la compagnia è cresciuta fino a contare otto ensemble di danza e orchestre che si esibiscono per un pubblico di circa 1 milione di spettatori all’anno. Epoch Times è uno sponsor mediatico della compagnia.

La nuova strategia del Pcc consiste nel creare accuse che potrebbero innescare un’indagine sulla compagnia di arti dello spettacolo da parte del governo degli Stati Uniti, secondo le notizie diffuse dagli informatori.

Proprio il mese scorso, due uomini cinesi si sono dichiarati colpevoli di corruzione e di aver agito come agenti cinesi illegali dopo aver tentato di corrompere l’agenzia delle entrate americana (Irs) per avviare un’indagine su Shen Yun. Tuttavia, la persona che credevano essere un funzionario dell’Irs era in realtà un agente dell’Fbi sotto copertura.

Secondo i documenti del tribunale, gli uomini hanno anche cercato di usare una causa ambientale contro le strutture e le scuole di Shen Yun per «inibire» la loro crescita.

Negli ultimi anni, un americano con legami commerciali con la Cina ha infatti intentato cause ambientali infondate contro Shen Yun.

La nuova campagna sembra lavorare attraverso gli influencer dei social media, in particolare due individui che negli ultimi anni hanno prodotto e promosso contenuti anti-Falun Gong e anti-Shen Yun su YouTube.

Uno di loro risiede in Giappone e lavorava per un organo di informazione gestito dal Pcc. L’altro è un immigrato cinese negli Stati Uniti che nei suoi video ha lanciato commenti minacciosi nei confronti del personale di Shen Yun.

L’anno scorso, l’Fbi ha avvertito le forze dell’ordine locali di New York che l’uomo era «potenzialmente armato e pericoloso», dopo che era stato visto vicino al centro di formazione di Shen Yun. Attualmente è accusato di possesso di armi da fuoco illegali.

Il sigillo «Department of Justice Federal Bureau of Investigation» è esposto sull’edificio dell’Fbi J. Edgar Hoover a Washington il 9 agosto 2022. (Stefani Reynolds/Afp via Getty Images)

Le note degli informatori affermano che «tutti i governi a livello provinciale [devono, ndr] fornire risorse per sostenere pienamente [i due influencer e altri, ndr] affinché intraprendano una lotta contro il Falun Gong».

I funzionari hanno anche chiesto di utilizzare tutti i canali per fornire a queste persone «informazioni dannose sul Falun Gong raccolte internamente dal Ministero della pubblica sicurezza», si legge nelle note.

Il Pcc ha cercato a lungo di sabotare Shen Yun, il più delle volte facendo pressione sui teatri o sui funzionari governativi affinché cancellassero gli spettacoli della compagnia sotto la minaccia di mettere in pericolo le relazioni con la Cina.

In alcuni casi, le gomme degli autobus di Shen Yun sono state tagliate in modo da provocarne lo scoppio durante il viaggio. I familiari di alcuni artisti di Shen Yun sono stati perseguitati in Cina. L’Fdic ha documentato più di 100 incidenti di questo tipo.

A marzo, il campus di Shen Yun e diverse sedi che ospitano i suoi spettacoli negli Stati Uniti e a Taiwan hanno ricevuto minacce di bombe via e-mail e almeno una minaccia di sparatoria. Secondo diversi esperti di sicurezza informatica consultati da Epoch Times, le minacce risalgono probabilmente al Pcc.

 

Articolo in lingua inglese: State Department Responds to CCP’s Escalating Attacks on Falun Gong in US

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