Dopo giorni difficili e archiviato il ripiego Cottarelli, il governo Conte ha finalmente prestato giuramento.
La squadra di governo è stata approvata, con varie differenze rispetto alle precedenti speculazioni della stampa. Paolo Savona è passato dall’Economia agli Affari Europei: non esattamente un ministero innocuo, se il veto su di lui era stato posto proprio per rassicurare l’Europa. La scelta di mantenere il professore a capo di un ministero diverso e legato all’Europa può essere visto come un segno di quanto Salvini sia stato in grado di comprendere e sfruttare la forza della propria posizione, imponendosi in parte sul presidente della Repubblica.
A sostituirlo all’Economia è l’indipendente Giovanni Tria, 70enne, economista neokeynesiano, moderatamente euroscettico, con un passato di militanza in gruppi maoisti e una vicinanza politica a Forza Italia. Ha scritto anche per Il Foglio. Insomma un ‘quattro stagioni’ di difficile inquadratura, tra destra e sinistra, estremismo e moderazione, vecchio e nuovo.
Al ministero dell’Interno confermato Matteo Salvini, mentre al Lavoro e allo Sviluppo Luigi Di Maio. Entrambi saranno anche vicepresidenti del Consiglio, a sottolineare la loro forte presenza dietro Giuseppe Conte.
I MINISTRI DEL GOVERNO CONTE
- Riccardo Fraccaro (M5S) Rapporti con il Parlamento Democrazia Diretta.
- Giulia Buongiorno (Lega) Pubblica Amministrazione.
- Erika Stefani (Lega) Affari Regionali e Autonomie.
- Barbara Lezzi (M5S) Sud.
- Lorenzo Fontana (Lega) Famiglia e Disabilità.
- Enzo Moavero Milanesi (indipendente) Esteri. Milanesi ha già notevole esperienza ed è stato ministro degli Esteri del governo Letta.
- Alfonso Bonafede (M5S) Giustizia.
- Elisabetta Trenta (M5S) Difesa.
- Gianmarco Centinaio (Lega) Politiche Agricole, Agrarie e Forestali
- Sergio Costa (indipendente) Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare. Noto il suo impegno nella vicenda della Terra dei Fuochi.
- Danilo Toninelli (M5S) Infrastrutture e Trasporti.
- Marco Bussetti (indipendente), Istruzione, Università e Ricerca.
- Alberto Bonisoli (indipendente) Beni e Attività Culturali e Turismo.
- Giulia Grillo (M5S) Salute.