Il capo dell’Oms invita a ulteriori studi sulla teoria della fuga del virus dal laboratorio

Di Jack Phillips

Secondo il capo dell’Oms le varie teorie sull’origine del virus, come quella della fuga dal laboratorio di Wuhan, necessitano di altri studi.

Questo entra in contrasto con le affermazioni del leader del team di ispezione, che era sembrato scartare (come la Cina) l’ipotesi del laboratorio.

Giovedì il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando dei risultati delle indagini della squadra a Wuhan, è sembrato contestare quanto affermato dal capo del team dottor Peter Ben Embarek, secondo cui la teoria della fuga dal laboratorio fosse improbabile e non richiedesse ulteriori indagini. Per Tedros, invece, la cosa dovrebbe essere riapprofondita: «Il team di esperti indipendenti per studiare le origini del virus Covid-19 ha completato il suo viaggio in Cina […] Il team di esperti sta ancora lavorando al suo rapporto finale e non vediamo l’ora di ricevere sia il rapporto che un briefing completo», ha annunciato il direttore generale dell’Oms, pur aggiungendo che l’indagine è stata «una ricerca scientifica molto importante in circostanze molto difficili». Nondimeno, «sono state sollevate domande sul fatto che alcune ipotesi siano state scartate. Ci tengo a chiarire che tutte le ipotesi rimangono aperte e richiedono ulteriori studi».

Un personale di sicurezza fa la guardia mentre i membri del team dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che indagano sulle origini del COVID-19, fanno una visita all’Istituto di virologia di Wuhan a Wuhan , nella provincia centrale cinese di Hubei il 3 febbraio 2021 (Hector Retamal / AFP via Getty Images)

All’inizio di questa settimana Embarek aveva anche sostenuto che il virus fosse stato introdotto a Wuhan da altrove, affermando che non ci fossero prove che dimostrassero che il nuovo coronavirus si era diffuso a Wuhan prima di dicembre 2019, nonostante alcuni studi affermassero il contrario.

La visita della squadra in Cina è stata fortemente controllata dal Pcc, con i giornalisti tenuti a debita distanza e l’assenza di un itinerario completo pubblicamente disponibile.

In un post su Twitter il senatore Ted Cruz (R-Texas) ha accusato l’Oms di aver ripetuto la propaganda del Pcc, affermando che il virus non ha avuto origine in un laboratorio a Wuhan: «Vergognoso. All’inizio della pandemia, l’Oms ha agito da propagandista per la Cina comunista, facendo eco alle bugie del Pcc. Ora, l’Oms conclude che il virus non è scappato accidentalmente dal laboratorio a Wuhan perché […] il Pcc ha detto loro che non lo era».

Al programma American Thought Leaders di Epoch Times, Gordon Chang, autore di The Coming Collapse of China e noto critico cinese, ha dichiarato che la missione era stata progettata per fallire: «Questa è una ripetizione a pappagallo di una narrazione di Pechino. Questo ti mostra solo che la missione dell’Oms è completamente priva di valore, in realtà è peggio, è inutile, perché sta mandando le persone fuori strada».

Secondo un articolo dell’Associated Press, il Pcc ha controllato la ricerca scientifica collegata all’epidemia di virus e ha impedito ai ricercatori di parlarne con i notiziari, e i media statali hanno essenzialmente condotto campagne di disinformazione sulle origini del virus. «La repressione arriva dall’alto», ha dichiarato Ap, riferendosi ai capi del Partito Comunista al governo.

Secondo Jonna Mazet, direttore esecutivo fondatore dell’Uc Davis One Health Institute «ci sono così tante speculazioni sulle origini di questo virus […] Dobbiamo fare un passo indietro […] e lasciare che gli scienziati ottengano la vera risposta senza che si “punti il dito”».

 

Articolo in inglese: WHO Chief Suggests Wuhan Lab Virus Leak Theory Needs Further Study

 
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