I dissidenti cinesi lodano il movimento Tuidang come il «risveglio spirituale» del popolo cinese

Di Sophia Lam

Oltre 422 milioni di cinesi hanno rinunciato a qualsiasi associazione con il Pcc e le sue organizzazioni affiliate (Lega della Gioventù e Giovani Pionieri).

Il Movimento Tuidang, che significa letteralmente «Movimento per abbandonare il Partito», è iniziato nel 2004 dopo che Epoch Times ha pubblicato una serie di editoriali, intitolati i Nove Commentari sul Partito Comunista (Nove Commentari).

Ora disponibili in 16 lingue, i Nove Commentari smascherano l’origine malvagia del Pcc, la sua natura senza scrupoli e la sua storia di omicidi. La serie di editoriali ha vinto premi per l’eccellenza nella copertura delle notizie online di questioni asiatiche americane dalla Asian American Journalists Association nel 2005.

«I Nove Commentari hanno aperto una porta alla verità», ha affermato Jie Lijian, attivista cinese per i diritti e direttore esecutivo del Dipartimento Gioventù del Partito Democratico Cinese, ora residente negli Stati Uniti.

Dalla pubblicazione della serie editoriale nel novembre 2004, i volontari del Falun Gong hanno distribuito copie sia cartacee che digitali in Cina e in altri Paesi, sensibilizzando le persone sulla natura malvagia del Pcc.

Nel dicembre 2004, per la prima volta, un ex membro del Pcc ha inviato la sua dichiarazione di rinuncia alla sua associazione con il Pcc e le sue organizzazioni affiliate all’edizione in lingua cinese di Epoch Times.

Ora, ogni giorno, decine di migliaia di persone dichiarano apertamente il loro ritiro dal Pcc e dalle sue organizzazioni sul sito web del Centro Servizi Globali del Movimento Tuidang.

Secondo il Global Service Center, al 13 novembre 2023, oltre 422 milioni di cinesi hanno rinunciato a qualsiasi associazione con il Pcc e con la Lega della Gioventù Comunista e i Giovani Pionieri. Per questo il movimento Tuidang è conosciuto anche come «Movimento delle Tre Dimissioni».

Il Pcc afferma che nel 2021 aveva oltre 95 milioni di membri. Tuttavia alla maggior parte dei cittadini cinesi viene richiesto fin dall’infanzia di aderire alle sue organizzazioni affiliate: i Giovani Pionieri, per i bambini in età di scuola elementare e media, e la Lega della Gioventù Comunista, per ragazzi in età di scuola media e superiore. Quando si iscrivono, giurano al Pcc che sacrificheranno la loro vita per il Pcc e che non lo tradiranno mai. Tali requisiti sono obbligatori poiché i bambini si iscrivano in quasi tutte le scuole in tutta la Cina.

Il movimento Tuidang chiede alle persone di ritirare il giuramento prestato al Pcc quando si sono uniti alle organizzazioni del Pcc.

Attivista per i diritti all’estero: «Siamo tutti volontari di Tuidang»

In una recente intervista all’edizione in lingua cinese di Epoch Times, Jie ha dichiarato di aver appreso per la prima volta del movimento Tuidang in un mercato locale nella sua città natale nel 2004, quando era ancora un adolescente.

Ha ricordato che molti abitanti della sua città natale hanno ricevuto copie dei Nove Commentari e che ha legato i cd che aveva ricevuto con del nastro adesivo sotto i vestiti per non farsi vedere dalla polizia: «Tutta la mia famiglia guardava i cd dei Nove Commentari mentre cenavamo. Abbiamo capito la vera natura del Pcc dopo aver visto la serie editoriale. Questi materiali hanno davvero aperto la porta alla verità!».

Nel 2009, Jie è andato a Pechino per chiedere giustizia poiché la sua casa è stata demolita con la forza dalle autorità locali, sua madre è stata perseguitata a morte e suo padre è stato reso disabile a causa delle brutali torture da parte della polizia locale. A Pechino ha incontrato un praticante del Falun Gong che gli ha anche chiesto di dimettersi dal Pcc, e questa volta ha accettato usando il suo vero nome: «Ci sono ancora 800 milioni, forse un miliardo, di cinesi che non hanno ancora lasciato il Pcc e le sue affiliazioni. Siamo tutti volontari come i praticanti del Falun Gong e diciamo ai nostri connazionali di staccarsi dall’autoritarismo del Pcc e di ritornare alla vera civiltà cinese».

Jie incoraggia i cinesi d’oltremare a guardare il documentario Il risveglio di 400 milioni di persone, un film che racconta come i praticanti del Falun Gong hanno sensibilizzato le persone sulla brutalità del Pcc. Il film viene proiettato in varie città degli Stati Uniti e di altri Paesi.

«I nostri amici del Falun Gong hanno rischiato la loro libertà e perfino la vita per dire alla gente la verità e per aiutare le persone a stare lontane dal disastro rosso del Pcc. Il coraggio dei nostri amici del Falun Gong e i loro principi di essere brave persone e difendere la giustizia sono come il sole che ha illuminato ogni angolo del mondo, portandoci calore e bontà», ha affermato Jie.

I nove commenti una «pietra miliare»

Chen Siming, un dissidente della città di Zhuzhou, nella provincia centrale cinese dello Hunan che è stato inserito nella lista nera dall’Ufficio di pubblica sicurezza di Zhuzhou a causa della sua partecipazione annuale o organizzazione di eventi commemorativi del massacro di piazza Tiananmen del 4 giugno, ha spiegato che i Nove Commentari sono una «pietra miliare nella resistenza del popolo cinese contro la tirannia del regime comunista».

«Spero che il popolo cinese si alzerà volontariamente per condannare il Pcc e il suo culto comunista», ha aggiunto.

Chen ha subito una dura persecuzione in Cina a causa delle sue attività a favore della democrazia. A maggio, gli agenti di pubblica sicurezza lo hanno convocato e poi lo hanno incarcerato senza motivo legale, gli hanno confiscato il telefono, hanno tentato di sottoporlo a una valutazione per la psicosi e gli hanno annullato il passaporto.

Chen è però fuggito dalla Cina a luglio e, dopo una serie di viaggi attraverso diversi Paesi, ha ottenuto con successo l’asilo politico dal governo canadese in ottobre.

Ha raccontato di non essere mai stato un membro del Pcc, ma da giovane si era unito alla Lega della Gioventù Comunista, che ha lasciato nel 2018 quando un volontario di Tuidang lo ha chiamato: «Fare una dichiarazione pubblica della mia rinuncia alla Lega della Gioventù significa mostrare pubblicamente il mio atteggiamento [contro il Pcc, ndr]».

Wang Jing, giornalista cittadina e attivista per i diritti umani della provincia cinese nord-orientale dello Jilin, ha affermato di aver letto i Nove Commentari online nel 2014 e di aver rinunciato pubblicamente alla sua associazione con il Pcc il 2 agosto 2022. In un recente articolo nell’intervista di Epoch Times, ha affermato di essere molto «grata» agli amici del Falun Gong che le hanno parlato del movimento Tuidang, per aver avuto modo di conoscere più fatti sulla storia di omicidi e brutalità del Pcc. Tuttavia, è stata incarcerata per aver chiesto giustizia per la sorella di 19 anni, che è stata uccisa sul posto di lavoro non molto tempo dopo aver letto l’editoriale.

Wang ha notato che sempre più cinesi hanno preso l’iniziativa di dimettersi dal Pcc mediante il movimento Tuidang: «Con così tanti anni di sforzi e perseveranza degli amici del Falun Gong, il movimento Tuidang ha lanciato un’era di ‘risveglio spirituale’ per il popolo cinese. Questo movimento è diventato non solo una ricerca di sicurezza fisica e liberazione spirituale, ma anche un mezzo ed espressione del popolo cinese che vive in circostanze terribili per trasmettere i propri sentimenti intollerabili e la resistenza contro la tirannia del Pcc».

La Wang ha scontato una pena di quattro anni e dieci mesi nella prigione femminile di Jilin dove è stata brutalmente torturata. Avendo visto molti praticanti del Falun Gong imprigionati nella stessa prigione, ha immediatamente contattato l’edizione in lingua cinese di Epoch Times per comunicarne i nomi che ricordava.

Un risveglio spirituale per il popolo cinese

Li Jun, il regista del documentario Il risveglio di 400 milioni di persone, ha trascorso tre anni intervistando oltre una decina di volontari Tuidang in Europa, Australia, Stati Uniti, Taiwan, Hong Kong e Cina continentale.

Li Jun sostiene che «il Movimento Tuidang è un movimento di risveglio spirituale per il popolo cinese. L’essenza del movimento è il ritiro della promessa fatta al Pcc in cui ci veniva richiesto di dedicare la nostra vita e sacrificare tutto per esso».

Ha aggiunto che i cinesi sono stati costretti a giurare fedeltà al Pcc quando erano alunni della scuola primaria: «Sento che è mia responsabilità, come regista di documentari, presentare questo periodo storico. Un giorno, quando la Cina si muoverà verso la democrazia e la libertà, dovremmo esprimere la nostra gratitudine a questi volontari e certamente ricordare questa parte della storia».

Il documentario è stato presentato in anteprima a Palo Alto, nella zona della Baia di San Francisco, in California, il 4 novembre, e alla première hanno assistito quasi 300 spettatori. Profondamente commossi e profondamente colpiti, molti di loro hanno pianto guardando il documentario.

Fang Zheng, le cui gambe furono travolte da un carro armato durante il massacro di piazza Tiananmen del 1989, dopo aver visto il documentario di Li, ha espresso il suo «profondo rispetto» per i volontari del Falun Gong.

Fang, uno degli studenti pacifici che manifestavano in piazza Tiananmen nel 1989, ha lasciato il Pcc nel 2005 dopo aver letto i Nove Commentari: «Il futuro percorso della Cina verso la democrazia e la libertà, il ringiovanimento definitivo della nazione cinese, richiede un autentico movimento illuminista, un risveglio nazionale. Credo che il movimento Tuidang sia l’inizio di questo risveglio», ha affermato, ed ha poi invitato tutti i membri del pubblico presenti nella sede della proiezione a diventare volontari di Tuidang.

Feng Congde, uno dei leader studenteschi durante la protesta pro-democrazia del 1989 in piazza Tiananmen a Pechino, capitale della Cina, ha dichiarato che i cinesi dovrebbero essere consapevoli della natura malvagia del Pcc ed essere discendenti della nazione cinese, non del marxismo o del Leninismo: «In effetti, il Pcc è più malvagio dei nazisti e di Hitler, ma l’Occidente non se ne è pienamente reso conto. Dovremmo risvegliare le aziende occidentali e i partiti politici che hanno nutrito il Pcc».

Feng non vede l’ora di vedere le versioni in inglese, francese e in varie lingue di Il risveglio di 400 milioni di persone e spera che le persone in tutto il mondo non intrattengano più alcun affare con il malvagio Pcc.

Il regista del documentario, Li Jun, era membro della China Documentary Film Association e un regista riconosciuto a livello nazionale. Da 30 anni è impegnato nei media televisivi ed ha ricevuto cinque Golden Eagle Awards, il più alto riconoscimento nelle arti televisive cinesi, e due International Golden Panda Documentary Awards.

Li si è trasferito negli Stati Uniti nel 2014 e da allora ha prodotto tre documentari: Harvested Alive: 10 Years of Investigation, che ha vinto gli Hollywood International Independent Documentary Awards nella categoria miglior documentario straniero nel gennaio 2017, nonché False Fire e Il risveglio di 400 milioni di persone che sarà presentato in anteprima esclusivamente su Gan Jing World alle 14:00 del 26 novembre 2023, nel fuso orario italiano. Il documentario è attualmente in cinese, ma gli spettatori possono attivare la funzione dei sottotitoli in inglese.

 

Articolo in inglese: Chinese Dissidents in US Praise Tuidang Movement as the ‘Spiritual Awakening’ of Chinese People

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