Gli uomini sono diversi dalle donne e le donne dagli uomini

L’autore dell’articolo, Philip Carl Salzman, è professore emerito di antropologia alla McGill University, senior fellow al Frontier Centre for Public Policy, fellow al Middle East Forum e presidente di Scholars for Peace in the Middle East.

 

È ben stabilito in biologia e psicologia e pienamente comprovato da prove empiriche, che in media gli uomini sono diversi dalle donne e le donne dagli uomini.

Geneticamente i maschi hanno cromosomi XY e le femmine XX. Fisicamente, dopo l’adolescenza, i maschi sono più alti, più pesanti, più forti e più veloci delle donne, grazie al basso rapporto grasso-muscolo del maschio, allo scheletro più pesante, al cuore e ai polmoni più grandi. Nella riproduzione, gli uomini danno un breve contributo nel fornire il seme, mentre le donne portano il bambino durante la gestazione, partoriscono e forniscono nutrimento durante l’allattamento. Neurologicamente, il cervello maschile tende a dare priorità a un emisfero alla volta, mentre quello femminile tende a funzionare usando entrambi gli emisferi insieme. Psicologicamente, gli uomini sono più bravi nel valutare e negoziare le relazioni spazio-temporali, mentre le donne sono più avanzate nelle capacità verbali.

I maschi sono più orientati al mondo fisico, mentre le femmine sono più orientate al mondo sociale. Gli uomini sono più orientati al compito, mentre le donne sono più orientate alla famiglia. In alcune attività, come la matematica, i maschi sono più presenti agli estremi, cioè tra i più bravi in assoluto e tra i meno bravi in assoluto (le femmine invece hanno più spesso capacità medie).

Queste differenze radicate tra maschi e femmine si manifestano presto negli interessi, nel comportamento e nel temperamento dei ragazzi e delle ragazze. Secondo Jonathan Gottschall in The Storytelling Animal:

«Ci sono differenze di sesso affidabili nel modo in cui i ragazzi e le ragazze giocano, che sono state trovate in tutto il mondo. Decine di studi su cinque decenni e una moltitudine di culture hanno scoperto che: i ragazzi e le ragazze si segregano spontaneamente in base al sesso; i ragazzi si impegnano in un gioco molto più violento; il gioco di fantasia è più frequente nelle ragazze, più sofisticato e più concentrato sulla finzione genitoriale; i ragazzi sono generalmente più aggressivi e meno accudenti delle ragazze e le differenze sono presenti e misurabili dal diciassettesimo mese di vita. Gli psicologi Dorothy e Jerome Singer riassumono questa ricerca: “Il più delle volte vediamo differenze nette nel modo di giocare dei bambini. In generale, i ragazzi sono più vigorosi nelle loro attività, e scelgono giochi di avventura, di audacia e di conflitto, mentre le ragazze tendono a scegliere giochi che favoriscono l’accudimento e l’affiliazione”».

Probabilmente non c’è sentimento più sciocco e controproducente sul sesso del tipo «perché un uomo non potrebbe essere più simile a una donna?» e «perché una donna non potrebbe essere più simile a un uomo?». Affrontare la realtà e apprezzare uomini e donne per quello che sono, per le loro particolari caratteristiche e punti di forza, è l’unica base solida per le relazioni tra i sessi e per il rispetto reciproco nella società. Comprendere le differenze tra uomini e donne permette aspettative ragionevoli e un maggiore apprezzamento.

In contrasto con la comprensione della scienza, certi attivisti avanzano affermazioni contrarie alle summenzionate su razza, genere e sessualità, come: ‘la mascolinità è tossica, il razzismo sistemico è ovunque, il saccheggio non è violenza ma il silenzio sì, il futuro è femminile, la bianchezza è il male, la discriminazione razziale è giustizia sociale’, e così via. Inoltre, le affermazioni direttamente legate al sesso includono: ‘il sesso non è binario ma un continuum, le trans sono donne, ci sono dozzine di sessi diversi, le atlete trans non sono diverse dalle atlete biologicamente femmine, gli uomini possono avere le mestruazioni e avere bambini, e un bambino può essere di qualsiasi sesso voglia essere (o sia convinto di essere)’.

L’idea dietro queste affermazioni nuove sulla sessualità è «l’identità». Vale a dire che ognuno è qualunque cosa con cui si identifica. Ma questa l’affermazione si rivela falsa in molti ambiti: per esempio se qualcuno dichiara di essere un agente di polizia, un avvocato o un medico e non è formalmente e ufficialmente qualificato per il ruolo, sta commettendo un reato e rischia di essere arrestato e messo in prigione se scoperto. Se qualcuno si identifica come un repubblicano di colore, la sua identità è negata, dato che non si può più essere considerati ‘neri’ e allo stesso tempo repubblicani, come ha sottolineato una ben nota autorità, l’allora candidato e ora presidente Joe Biden. La possibilità di identificarsi con un’età diversa da quella del certificato di nascita e voler cambiare ufficialmente la propria età è stata negata dai tribunali. La possibilità di identificarsi come neri, ispanici o nativi indiani pur avendo una parentela bianca è stata negata da queste stesse comunità di riferimento, come hanno scoperto Rachel Dolezal, la senatrice Elizabeth Warren e la canadese Carrie Bourassa.

Solo nel caso del sesso si può affermare di essere di un sesso diverso dal proprio corpo biologico effettivo. Per ora, secondo la legge negli Stati Uniti e del Canada, tutti gli altri sono obbligati ad accettare qualsiasi cosa una persona dica di essere e a chiamarla con qualsiasi nome e pronome chieda di essere chiamata. Così un maschio biologico completamente inalterato che dichiara di essere una donna deve, per legge, essere accettato come una donna. Così, anche i maschi trans completamente inalterati devono essere ammessi in quelli che prima erano spazi per donne: servizi igienici, spogliatoi, rifugi e prigioni. E, come abbiamo visto, dei transessuali maschi biologici completamente inalterati sono stati autorizzati a competere nello sport contro le atlete donne.

La distruzione degli sport femminili da parte di atleti trans biologicamente maschi sta diventando sempre più uno scandalo. Molte atlete trans, come la nuotatrice Lea Thomas, che in precedenza aveva gareggiato con gli uomini, stanno battendo tutti i record di atletica femminile in sempre più occasioni,  privando le atlete donne dei loro record e delle loro opportunità di borse di studio [che possono guadagnare attraverso le gare vinte, ntd]. Questo attacco alle donne è vergognoso, e le associazioni di atletica che lo tollerano stanno abdicando alle loro responsabilità.

L’indulgenza nei confronti degli individui trans è dovuta alla nostra celebrazione delle minoranze ‘emarginate’‚ come ‘vittime’ che soffrono di oppressione. Certamente, c’è una legittima empatia diffusa per gli individui con problemi di salute mentale, come la disforia di genere, ovvero la sensazione di abitare il tipo sbagliato di corpo. (Altre motivazioni per la transizione di genere includono il desiderio omosessuale di essere l’opposto del sesso che si desidera e la gratificazione sessuale dal diventare il sesso che si desidera). Che le persone sentano il bisogno di assumere gli attributi del sesso opposto come un modo per far fronte al loro disagio è qualcosa che dovrebbe essere tollerato, anche se non celebrato.

L’eccezione a questa tolleranza però deve essere per i bambini, che sempre più spesso sono spinti a una transizione fisica immediata verso il sesso opposto, con poche consultazioni e analisi approfondite, spinti da insegnanti e medici irresponsabili. Naturalmente, le cliniche di transizione fanno una fortuna fornendo ormoni che bloccano la pubertà e le caratteristiche sessuali specifiche, adottando inoltre la chirurgia plastica per imitare gli organi dell’altro sesso. Ci sono prove ed esperienze reali che mostrano che la maggior parte dei bambini che esprimono disforia ne uscirà con l’adolescenza, ma gli attivisti trans e le cliniche mediche esigono un’immediata «affermazione» e transizione, anche nei bambini molto piccoli.

Questi funzionari corrotti delle scuole e delle cliniche dovrebbero essere in prigione, invece di essere responsabili dei bambini.

La situazione dei bambini è stata esacerbata dalla «disforia di genere ad insorgenza rapida», o disforia sociale, in cui gruppi di ragazze si influenzano a vicenda per entrare tutte in transizione. Attualmente, i pazienti più comuni delle procedure di transizione sono ragazze giovani. I genitori sono colti di sorpresa e lasciati all’oscuro,  mentre le cliniche di transizione fanno soldi a palate. «Guardare e aspettare» per dare ai bambini la possibilità di uscire dalla loro disforia, un qualcosa che la maggior parte delle persone ragionevoli farebbe, è denunciato come atteggiamento «transfobico» dagli attivisti trans.

Nessuno sembra curare gli interessi dei bambini. Il fatto che i nostri funzionari medici e governativi stiano in disparte ad applaudire, minacciando chiunque osi interferire (compresi e per primi i genitori), è un segno di profonda corruzione nella nostra cultura pubblica.

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono le opinioni dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni di The Epoch Times.

Articolo in inglese  Men Are Different From Women, Women From Men

 
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