Follia e armi automatiche

Filmati agghiaccianti della sparatoria avvenuta a Las Vegas mostrano che il killer ha sparato con una cadenza di tiro simile a quello delle armi automatiche, illegali negli Stati Uniti.

Poco dopo la diffusione della notizia della sparatoria di Las Vegas, diversi  esperti di armi hanno notato l’insolita cadenza di tiro, a tratti più rapida e a tratti meno. Una simile cadenza di tiro è diversa da quella dei fucili automatici ma può essere spiegata con l’uso di un cosiddetto bump fire stock: un componente modificato che permette di fare fuoco ad alta velocità, aggirando di fatto la legge che vieta la vendita delle armi automatiche.

Inoltre, il sessantaquattrenne Stephen Paddock  ha usato caricatori che possono contenere da 60 a 100 proiettili, ossia tra i più grandi in commercio, e aveva montato il congegno incriminato su molti dei suoi fucili.

Con questo sistema Paddock ha quindi avuto la possibilità di esplodere centinaia di proiettili in soli 10 minuti. Dalla finestra della sua stanza d’albergo al trentaduesimo piano, il killer ha ucciso 59 persone e ne ha ferite oltre 500 sparando all’impazzata contro una folla che stava assistendo a un concerto di musica country.

La polizia ha dichiarato che nella stanza di albergo c’erano 22 fucili e una pistola, e di aver trovato altre 19 armi nella abitazione di Paddock. Secondo il rapporto, Paddock si è poi suicidato sparandosi. Le motivazioni che lo hanno spinto a commettere la strage rimangono poco chiare, e la polizia sta ancora indagando.

ARMI AUTOMATICHE TROPPO ‘FACILI’

I fucili semi-automatici, che possono essere acquistati legalmente in America, sono sostanzialmente delle repliche ‘limitate’ delle armi da guerra; possono sparare un solo proiettile ogni volta che si preme il grilletto, ma congegni come il bump fire stock permettono sostanzialmente di trasformarle permettendole di sparare a ripetizione.

Negli Stati Uniti, come in tutto l’Occidente, solo militari e forze dell’ordine possono detenere armi automatiche, e in ogni caso possono portarle con sé solo in servizio o in missione.
Ad esempio, in Italia poliziotti e carabinieri hanno affidata un’arma di ordinanza, una pistola di grosso calibro che può sparare solo colpi singoli; cioè a dire: le armi automatiche, anche per chi le può detenere legalmente e per lavoro, sono e restano armi da guerra, che vengono consegnate da un’armeria solo a seguito di uno specifico ordine di servizio emesso da un comandante. Terminato il servizio o la missione, i fucili automatici tornano in armeria.

Non è una novità che negli Stati Uniti le armi siano molto più ‘facili’ che in Europa (dove simili fucili non sono proprio acquistabili), ma colpisce ugualmente che online si possano persino trovare video dimostrativi che mostrano come – con un accessorio liberamente acquistabile – un fucile semi-automatico possa essere di fatto trasformato in automatico. E uno dei produttori di bump fire stock, dichiara nel proprio sito web di aver sottoposto il dispositivo ai controlli del Dipartimento per Alcol, Tabacco e Armi da Fuoco che ha dato la sua approvazione.

L’argomentazione a favore della legalità del bump fire stock è che il fucile formalmente continua a essere semi-automatico, visto che il dispositivo aiuta semplicemente il tiratore a premere il grilletto più rapidamente. Ma ci sono persino alcuni clienti si sono lamentati online, dopo aver avuto problemi a far funzionare correttamente il congegno.

 
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