A febbraio gran parte d’Italia passa in zona gialla, 5 regioni restano arancioni

Sulla base del sistema di restrizioni sanitarie a fasce, gran parte dell’Italia tornerà in zona gialla a partire da lunedì primo febbraio. Rimarranno invece arancioni Sicilia, Sardegna, Umbria, Puglia e la provincia autonoma di Bolzano. In tutte le regioni rimane in vigore il coprifuoco dalle 5 alle 22, fatta eccezione per esigenze lavorative, per motivi di salute o per situazioni di necessità.

Regole per le regioni gialle

– Consentiti gli spostamenti all’interno della propria regione o provincia autonoma.
– Spostamenti verso altre regioni o provincie autonome solo per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per situazioni di necessità.
– Visite in casa consentite per un massimo di due persone, che possono portare con sé figli minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti con loro conviventi.
– Somministrazione in bar e ristoranti consentita dalle 15 alle 18. Dalle 18 alle 22 è consentita la vendita da asporto ma non per gli esercizi che svolgono principalmente attività di bar o commercio di bevande al dettaglio.
– Consegna a domicilio sempre consentita.
– Musei, mostre e altre strutture culturali aperte da lunedì al venerdì.
– Attività sportiva all’aperto consentita. Ma rimangono vietati gli sport di contatto.
– Palestre, piscine, centri benessere e termali sono chiusi, fatte salve eccezioni terapeutiche o per gli allenamenti di atleti che partecipano a competizioni di rilevanza nazionale.

Regole per le regioni arancioni

Oltre alle restrizioni vigenti nelle zone gialle, si aggiungono:
– Divieto di uscire dal proprio comune se non per lavoro, salute o necessità. Fanno eccezioni i comuni fino a 5 mila abitanti, dai quali sono consentiti spostamenti entro i 30 chilometri ma senza recarsi nei capoluoghi di provincia.
– È consentita solo una visita al giorno in casa di parenti o amici, per un massimo di due persone, che possono portare con sé figli minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti con loro conviventi.
– Non ci si può spostare in altre regioni o provincie autonome.
– Consumazioni sempre vietate in bar e ristoranti. Asporto consentito dalle 5 alle 18, tra le 18 e le 22 solo dai locali con cucina.
– Vietato consumare cibi e bevande all’aperto tra le 18 e le 22.
– Musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine rimangono chiusi.
– Didattica in presenza tra il 50 e il 75 percento nelle scuole superiori.
– Università decidono autonomamente.
– Trasporti locali al 50 percento della capienza.
– Consentita attività sportiva all’aperto, non sport di contatto.
– Consentita partecipazione alle funzioni religiose.

Le regioni designate come arancioni rimarranno tali per almeno un’altra settimana.

 
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