Fauci non ha saputo nominare alcuno studio a favore delle mascherine?

Di Zachary Stieber

Durante una recente deposizione, il dottor Anthony Fauci non è stato in grado di citare uno solo studio che dimostrasse l’efficacia delle mascherine contro il Covid.

Fauci, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), è stato tra i funzionari statunitensi che hanno ripetutamente esortato le persone a non indossare una mascherina all’inizio della pandemia di Covid-19 (5 febbraio 2020) a meno che non mostrassero sintomi. Tra le sue numerose dichiarazioni pubbliche e private, ha scritto in un’e-mail che «la tipica mascherina che acquisti in farmacia non è realmente efficace nel tenere fuori il virus, che è abbastanza piccolo da passare attraverso il materiale».

Circa due mesi dopo, Fauci e altri alti funzionari hanno invertito la rotta e hanno emesso diffuse raccomandazioni dell’uso della mascherina, indipendentemente dai sintomi.

Tuttavia il 23 novembre, sotto giuramento, alla domanda sul suo cambio di idea, Fauci non ha potuto fornire alcuno studio che lo giustificasse, secondo quanto sottolineano gli avvocati che rappresentano i querelanti in una causa contro il governo federale: «Gli è stato chiesto quali studi o ricerche gli abbiano fatto cambiare idea in quel periodo, su quello che aveva affermato: aveva dichiarato che lo diceva uno studio, ma non ne aveva nessuno da nominare», ha spiegato a Epoch Times Jenin Younes, uno degli avvocati.

I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno apportato la modifica ai consigli sull’uso delle mascherine il 3 aprile 2020, emettendo poi diffusi obblighi di indossare le mascherine. I funzionari, incluso l’allora direttore del Cdc, il dottor Robert Redfield, affermavano che degli studi (senza dire quali) sulla trasmissione asintomatica di Covid-19 avevano portato al cambiamento di idea. Il Cdc ha successivamente elencato gli studi che riteneva supportassero l’uso della mascherina, ma secondo dei ricercatori, molti dei documenti forniscono poche prove, incluso uno studio del Cdc ampiamente citato da alti funzionari.

Durante un’apparizione quel giorno su Pbs, Fauci ha promosso il cambiamento, affermando che si basava su dati relativi alla trasmissione asintomatica.

Da allora Fauci non ha citato più alcun studio a sostegno dei suoi ripetuti inviti alle persone a indossare una mascherina.

Intervista con Zuckerberg

In un’intervista a metà del 2020, Fauci ha detto al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg che la raccomandazione originale di non indossare una mascherina era dovuta alla carenza di mascherine: «Sono successe due cose. Uno, era chiaro che ne avevamo abbastanza di attrezzatura, quindi non c’era carenza. Divenne chiaro che i rivestimenti in stoffa – che non dovevi comprare in un negozio, che potevi fare tu stesso – erano adeguati. E la terza, e probabilmente la cosa più convincente, è stata quando è diventato molto chiaro che dal 20 al 45 percento delle persone infette non presentava alcun sintomo».

«Quindi il rischio di essere in contatto con qualcuno che diceva “Beh, hai un bell’aspetto, io ho un bell’aspetto, non siamo infetti” non era il caso, dato che si poteva diffonderlo in modo asintomatico. Abbiamo quindi messo insieme tutte queste cose, il che ci ha fatto evolvere dal dire che forse dovevamo tenere conto delle mascherine perché ne avevamo bisogno per gli operatori sanitari, al dire che ora tutti dovrebbero indossare una mascherina quando sono fuori e dovrebbero cercare di prendere le distanze. Questo è un esempio di evoluzione man mano che ottieni più dati e più informazioni».

Fauci e il Niaid non hanno risposto alle richieste di Epoch Times di commentare la deposizione.

L’interrogatorio è avvenuto su ordine del giudice statunitense che sovrintende al caso, un caso che Schmitt e il procuratore generale della Louisiana Jeff Landry, un altro repubblicano, hanno intentato contro il governo federale e una sfilza di funzionari per presunta collusione con le aziende Big Tech volta alla censura illegale degli utenti.

Ma durante le interviste trasmesse su «Face the Nation» della Cbs e «Meet the Press» della Nbc il 27 novembre, a Fauci non è stato chiesto della deposizione.

Una trascrizione della deposizione dovrebbe essere resa pubblica in un secondo momento.

Il funzionario dell’Fbi Elvis Chan e l’ex addetta stampa della Casa Bianca Jen Psaki dovrebbero deporre nel caso successivo.

Ha fatto indossare la maschera al reporter del tribunale

Fauci si è seduto per la deposizione presso la sede del National Institutes of Health (Nih) a Bethesda, nel Maryland. Nih è l’agenzia madre di Niaid, che Fauci si prepara a lasciare entro la fine dell’anno. L’interrogatorio è durato circa sette ore.

Fauci non indossava una mascherina, né altro dispositivo quando è iniziata la deposizione, ha dichiarato a Epoch Times, Younes, un avvocato della New Civil Liberties Alliance.

Ma quando la donna che trascriveva l’interrogatorio, la stenografa, ha dato segno di avere il naso bloccato, Fauci le ha chiesto se avesse il raffreddore. Lei ha risposto che aveva allergie.

«Circa 15 minuti dopo, le ha chiesto di indossare una mascherina e ha detto di sentirsi a disagio, “e l’ultima cosa al mondo che voglio in questo momento è prendere il Covid”», ha riferito Younes. «Quindi lei ha dovuto indossare una mascherina per tutto il tempo, per tutto il resto del tempo».

Schmitt, che presto andrà al Senato degli Stati Uniti, ha scritto su Twitter: «Questa è la mentalità nel novembre 2022 del tizio che ha bloccato il nostro Paese e ha rovinato innumerevoli vite e mezzi di sussistenza».

 

Articolo in inglese: Fauci Couldn’t Name Any Studies Showing Masks Work Against COVID-19: Lawyers

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