Indagato ex procuratore legato alla ‘Gang di Shanghai’

Chen Xu, ex procuratore generale di Shanghai, è stato espulso dal Partito Comunista Cinese il 25 maggio a seguito di tre mesi di indagini preliminari per reati di corruzione.

Secondo quanto riportato dall’agenzia anti-corruzione del Partito, Chen avrebbe riscosso tangenti, sviato procedimenti giudiziari, abusato della propria carica pubblica e violato il codice di condotta del Partito, che tra le altre cose vieta di unirsi a club privati e di professare «credenze superstiziose» (il regime cinese e’ ufficialmente ateo).

La commissione centrale per le inchieste disciplinari ha annunciato le indagini nei confronti di Chen il primo marzo e adesso il suo caso passerà nelle mani del procuratore, che porterà Chen in tribunale, dove quasi sicuramente sarà condannato.

Chen Xu ha iniziato a lavorare nel sistema giudiziario di Shanghai negli anni ’70 e ha ricoperto la carica di procuratore generale di Shanghai dal 2008 al 2016. Nella città, ha anche guidato il Comitato per gli Affari Politici e Legali, un potente organo del Partito che controlla le prigioni, i tribunali e la polizia armata. Ed è stato il secondo funzionario di alto rango di Shanghai ad essere purgato da quando, nel 2012, Xi Jinping ha lanciato la campagna anti-corruzione (il primo è stato l’ex vicesindaco Ai Baojun nel 2015).

Secondo i media di Stato cinesi, Chen Xu ha iniziato a interferire nei processi giudiziari all’inizio degli anni ’90 e oggi il suo caso di corruzione ha portato all’inquisizione di oltre cento persone che lavorano nell’ambito giudiziario a Shanghai.
Zheng Enchong, avvocato dei diritti umani residente a Shanghai, ritiene che la facile carriera di Chen sia dovuta al suo legame con la famigerata ‘Gang di Shanghai’, una potente fazione politica diretta dalla famiglia dell’ex capo del Partito Jiang Zemin.

Secondo quanto afferma l’avvocato, nel 2002, Chen Xu, in qualità di capo della Corte d’Appello del Popolo di Shanghai, ha fatto in modo che Zhou Zhengyi, un corrotto uomo d’affari legato strettamente alla famiglia di Jiang, ricevesse una condanna molto blanda, non proporzionata alla gravita dei suoi reati.

Molti dei funzionari cinesi che sono stati purgati nel corso della campagna anti-corruzione di Xi Jinping erano legati alla fazione politica di Jiang Zemin; i casi di alto profilo includono l’arresto e la conseguente condanna all’ergastolo dell’ex zar della sicurezza Zhou Yongkang e dell’ex vice capo dell’esercito Guo Boxiong.

Zheng Enchong, l’avvocato dei diritti umani, ha commentato con Epoch Times che l’indagine su Chen Xu pochi mesi prima del congresso del Pcc è un chiaro segnale del crollo della ‘banda di Shanghai’ di Jiang.

Articolo in inglese: Former Prosecutor With Ties to Shanghai Gang to be Charged for Corruption

Traduzione di Marco D’Ippolito

 

 

 
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