Ex direttore di un ospedale cinese accusato di corruzione

Secondo un annuncio del 31 luglio scorso, rilasciato dalla Procura nazionale cinese, Fang Yibing, presidente dell’Ospedale popolare di Hunan dal 2005 al 2010, e vicedirettore della Commissione per la salute e la pianificazione familiare, è stato accusato di corruzione. Non è ancora chiaro se l’arresto sia correlato anche al reato di prelievo forzato di organi, dato il probabile coinvolgimento dell’ospedale in questo crimine.

Secondo i pubblici ministeri, Fang, 59 anni, durante la sua carriera ha violato la “disciplina politica”: avrebbe accettato tangenti e regali per promuovere funzionari, e intascato ingenti somme in cambio dell’approvazione di progetti di costruzione, o per l’acquisto di attrezzature mediche e medicinali. Simili favori sarebbero poi stati contraccambiati con l’altra parte. Dagli anni ’90, Fang ha prestato servizio in diversi ospedali e agenzie sanitarie governative nella provincia di Hunan.

Fang è stato messo sotto inchiesta nel maggio 2017 dal regime cinese; prima del suo arresto, sono state pubblicate online numerose denunce (chiamate “jubao”) contro di lui. Jubao è un termine utilizzato per indicare il modo in cui i cittadini possono pubblicare online le irregolarità di un pubblico ufficiale. Uno di questi post riferisce che nel 2008, mentre Fang era presidente dell’Ospedale popolare di Hunan, ha concesso appalti per la costruzione di una nuova struttura da dedicarsi alla chirurgia d’emergenza. La somma stanziata per il progetto era originariamente di circa 400 milioni di yuan, ma alla fine ha superato i 600 milioni di yuan.

L’Ospedale popolare di Hunan nasconde trascorsi riprovevoli. Nell’aprile 2006, il quotidiano statale Xiaoxiang Morning Post ha pubblicato un articolo dal titolo “Venti organi disponibili per trapianti gratuiti”. L’articolo descrive che l’ospedale avrebbe eseguito 20 trapianti gratuiti di fegato o rene per i pazienti che avessero chiamato la linea diretta dell’ospedale. Secondo un altro rapporto dell’emittente televisiva Hunan Economics TV Station, l’ospedale avrebbe eseguito gratuitamente interventi di trapianto di reni per una famiglia di quattro persone. Nelle note si legge che gli organi richiesti erano disponibili dopo solo un mese dalla richiesta.

La fonte degli organi resta da accertare. Tuttavia, secondo i dati di una ricerca svolta negli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale per indagare sulla persecuzione del Falun Gong, l’ospedale avrebbe effettuato un elevato numero di trapianti in un breve periodo di tempo. La struttura è sospettata di essere coinvolta nel prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina di meditazione che comprende l’insegnamento dei principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Nel 1999, circa 100 milioni di persone praticavano la Falun Dafa in Cina. L’allora leader del Partito comunista cinese, Jiang Zemin, ritenendo che la popolarità della disciplina avrebbe potuto minare l’autorità del regime totalitario, ha lanciato una brutale persecuzione a livello nazionale. Jiang ha mobilitato l’intero apparato della sicurezza statale per arrestare e imprigionare i praticanti del Falun Gong. Secondo il Falun Dafa Information Centre, più di 4 mila praticanti del Falun Gong sono morti a causa di torture e abusi durante la detenzione. Data l’assenza totale di trasparenza imposta dal regime cinese sull’informazione, si ritiene che il numero reale sia molto più alto.

Negli ultimi anni, ricercatori indipendenti hanno raccolto innumerevoli prove che confermano come un gran numero di praticanti del Falun Gong siano stati uccisi per i loro organi, favorendo in questo modo l’espansione del lucroso mercato dei trapianti di organi in Cina. Mentre i pazienti negli altri Paesi sono costretti a lunghi tempi di attesa per un trapianto, gli ospedali cinesi — come l’Ospedale popolare di Hunan — forniscono gli organi necessari entro poche settimane, facendo intendere l’esistenza di una fonte illimitata di organi.

Nel frattempo, la burocrazia medica cinese sta affrontando la campagna anticorruzione del Partito: da gennaio oltre 60 funzionari di ospedali pubblici e agenzie sanitarie governative sono stati licenziati.

Articolo originale: Former Head of Chinese Hospital Arrested on Graft Charge

 
Articoli correlati