Esperto di sicurezza informatica: durante le elezioni i sistemi Dominion erano connessi a internet

Le macchine per il voto di Dominion Voting Systems erano connesse a internet durante le elezioni. Lo sostiene un esperto di sicurezza informatica che ha ottenuto il manuale d’uso delle macchine.

L’esperto di sicurezza informatica nonché colonnello dell’esercito in pensione Phil Waldron ha spiegato che, nel manuale d’uso della suite Dominion, sono elencati tutti i casi nei quali gli operatori devono collegare i cavi ethernet al router, connettendo quindi i sistemi a internet: «Le nostre squadre hanno esaminato gli spirografi sulla rete di Dominion nel giorno delle elezioni, rilevando un incremento del traffico web e di internet, per i server di Dominion. In poche parole, questi sistemi non sono come ve li hanno descritti o vi è stato detto».

Poiché sono collegati a internet, non c’è trasparenza sul modo in cui le informazioni sugli elettori vengono elaborate, spostate e memorizzate. E, di fatto, queste aziende si sono rifiutate di permettere qualsiasi tipo d’ispezione nel loro codice, giustificando sempre: «È il nostro Ip, la sicurezza dell’Ip».
Una simile accusa è stata mossa anche da Patrick Colbeck, un osservatore dei sondaggi a Detroit, in una causa legale.

Costruiti per essere manipolati

Durante l’udienza tenutasi il 30 novembre all’Hyatt Regency di Phoenix, in Arizona, Waldron ha spiegato ai legislatori statali e ai presenti, che i sistemi di voto di Dominion e di diverse altre società usate dai governi statali e locali «sono stati costruiti per essere manipolati».

«Sono già stati usati nelle elezioni in tutto il mondo con risultati discutibili. Noi crediamo che questi stessi risultati discutibili siano presenti anche in queste elezioni».

Secondo l’esperto, ciò che era avvenuto al Def Con del 2019, dove gli hacker in pochi minuti sono entrati nelle macchine per il voto, dimostra che i voti possono essere regolati dagli amministratori o dagli hacker che possono accedere facilmente ai sistemi ottenendo le credenziali di accesso tramite malware. Infatti, il team di cappelli bianchi di Waldron ha scoperto che il malware chiamato Q snatch registra le credenziali di accesso. Se viene attivato, una persona in qualsiasi parte del mondo può ottenere il nome utente e la password e accedere ai sistemi. Gli hacker hanno la possibilità di scaricare fogli di calcolo dei voti, modificarli e ricaricarli.

I cappelli bianchi sono degli hacker che sondano i sistemi in cerca di vulnerabilità per esporli ad aziende o agenzie, in modo che possano correggerli. Il team ha esaminato le macchine e i software utilizzati in Michigan e ha scoperto che i conteggi iniziali dei voti sono cambiati nei riconteggi, di centinaia di voti. A livello di operatore, il software può essere corrotto e manipolato con un dispositivo piccolo come una chiavetta Usb, che viene utilizzata per avviare e far funzionare le macchine.

Waldron ha cosi sottolineato che questi risultati contraddicono la dichiarazione rilasciata dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency del Dipartimento di Sicurezza Nazionale e da altri membri del Consiglio di Coordinamento del Governo delle Infrastrutture Elettorali, che affermavano che le elezioni del 2020 sono «state le più sicure della storia americana» e che «non ci sono prove che un sistema di voto abbia cancellato o perso voti, cambiato voti o sia stato in qualche modo compromesso». L’agenzia ha però omesso di menzionare che Dominion è uno dei membri del consiglio. In seguito il suo direttore Christopher Krebs, è stato licenziato dal presidente Donald Trump.

Nell’email inviata a Epoch Times prima dell’udienza, Dominion aveva scritto di aver collaborato solo con una delle contee dell’Arizona, la contea di Maricopa, dove la verifica del conteggio manuale post-elettorale ha confermato al 100% i conteggi eseguiti dalle macchine dell’azienda. Di conseguenza, sostiene Dominion, non vi è alcuna prova che un sistema di voto possa aver cancellato, perso o cambiato i voti.

 

Articolo in inglese: Dominion Systems Were Connected to Internet During Election: Cybersecurity Expert

 
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