Esclusivo: la Cina organizzerà un’esercitazione per operazioni di soccorso nel Mar Cinese Meridionale

Di Frank Yue

Nessuna pace nelle acque dell’Oceano Pacifico: documenti interni rivelano che il Partito Comunista Cinese (Pcc) organizzerà presto un’esercitazione di soccorso vicino alle Isole Paracel, un arcipelago conteso nel Mar Cinese Meridionale.

Secondo un avviso emesso dalla Commissione per lo Sviluppo e le Riforme della provincia dell’Hainan (un’isola al largo della costa meridionale cinese) e pervenuto a Epoch Times da una fonte attendibile, l’esercitazione è prevista dalle 9:00 a mezzogiorno del 20 ottobre; se la prima dovesse fallire, un’altra si terrà dalle 9:00 a mezzogiorno del 22 ottobre.

L’esercitazione sarà condotta come segue: il ramo di Hainan dell’ospedale generale dell’Esercito popolare di liberazione (Epl) riceverà un ordine dal comandante e invierà rapidamente un team medico di 38 membri alla nave Sansha n. 2 per eseguire operazioni di soccorso.

Secondo i notiziari cinesi, la Sansha n. 2 pesa 8 mila tonnellate ed è la seconda nave da supporto polivalente costruita in un cantiere navale nella città di Sansha. Oltre a essere una nave ospedale, viene utilizzata anche per i rifornimenti militari. All’esercitazione parteciperanno anche sette navi da guerra, un elicottero e delle unità delle agenzie marittime di ricerca e soccorso.

Documento interno che descrive il programma dell’esercitazione. (Fornito a The Epoch Times)

Epoch Times è riuscito ad ottenere le diapositive che la Commissione Sanitaria dell’Hainan ha creato come presentazione per guidare le operazioni di soccorso. Queste mostrano come eseguire cure mediche a distanza, trasferire malati e feriti e come fornire consulenza psicologica, nonché informazioni sulle condizioni meteorologiche e idrologiche.

Una diapositiva della presentazione per l’esercitazione di soccorso. (Fornito a The Epoch Times)

Perché l’esercitazione

Nell’agosto 2020, sono stati completati i piani per una simulazione di operazioni di soccorso con la Sansha n. 2; la simulazione è chiamata ‘Esercitazione nazionale di soccorso medico marittimo d’emergenza’ ed è stata disposta dall’ufficio emergenze della commissione sanitaria di Hainan e dalla filiale di Hainan dell’Ospedale Generale dell’Esercito di liberazione popolare, per «testare efficacemente le capacità di soccorso medico di emergenza in direzione del Mar Cinese Meridionale».

A settembre, la Commissione per lo sviluppo e le riforme di Hainan ha compilato un elenco di progetti di investimento da includere nel bilancio del 14° piano quinquennale per far avanzare la riforma e la costruzione di porti di libero scambio nella provincia, come richiesto dalla sua autorità superiore, la Commissione Centrale Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme.

Uno dei progetti proposti nell’elenco è la costruzione di una base di soccorso medico di emergenza marittima nazionale e una di soccorso medico di aviazione nazionale. La proposta ha lo scopo di «costruire una rete ospedaliera marittima basata sulla terra ferma, una forza di riserva per il soccorso, una piattaforma di supporto per il soccorso di emergenza e un sistema di trattamento e trasferimento per i feriti e i malati via mare, terra e aria».

Altri documenti del governo di Hainan hanno affermato che le due basi hanno lo scopo di prepararsi a «mantenere la sovranità e a combattere le emergenze nel Mar Cinese Meridionale».

Per il cronista cinese Li Linyi, questo indica che il Pcc si sta preparando alla possibilità di conflitti militari nel Mar Cinese Meridionale.

Esercitazione militare statunitense

Il 7 ottobre la portaerei americana Uss Ronald Reagan ha tenuto una grande esercitazione nel Mar Cinese Meridionale. Secondo Li, questa esercitazione costituisce il provvedimento più efficace che gli Stati Uniti abbiano mai preso per contrastare l’aggressione militare del Pcc nel Mar Cinese Meridionale.

Controversia sul Mar Cinese Meridionale

Le isole, le barriere coralline e le rocce in questo strategico pezzo di oceano sono rivendicate da numerosi paesi, tra cui Brunei, Cina, Malesia, Filippine, Taiwan e Vietnam.

Pechino ha utilizzato la cosiddetta ‘linea dei nove trattini’ per proclamare la propria sovranità su oltre il 90 per cento del Mar Cinese Meridionale, nonostante un giudizio legale contrario da parte delle Nazioni Unite nel 2016.

Negli ultimi anni, Pechino ha cercato di rafforzare le sue rivendicazioni costruendo avamposti militari su isole artificiali e scogliere della regione. Ha anche dispiegato navi della guardia costiera e pescherecci cinesi per intimidire le navi straniere, bloccato il passaggio marittimo e sequestrato secche e scogliere. Mentre negli ultimi mesi, ha condotto diverse esercitazioni militari nella zona, provocando la condanna da parte degli Stati Uniti.

 

Articolo in inglese: Exclusive: China to Stage Rescue Operations Drill in South China Sea

 

 
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