Epurato funzionario cinese che ha fatto cremare viva una persona

Un funzionario cinese è stato epurato dal Partito Comunista per corruzione e sarà processato. Xia Xianlu, ex direttore dell’Ufficio di pubblica Sicurezza a Xiangyang nella provincia dell’Hubei, in passato aveva ordinato la cremazione di una donna 52enne mentre era ancora viva.

La dichiarazione del 28 febbraio è stata avanzata dal sito internet della Commissione Centrale per l’Ispezione disciplinare, il regolatore anti-corruzione del regime cinese. Un’indagine iniziata lo scorso luglio ha scoperto che Xia abusava dei suoi poteri, aveva guadagnato profitti con la promozione di quadri, accettato un ‘grosso numero di mazzette’ e tradiva la moglie, dichiarava l’annuncio.

Per anni Xia aveva guidato la persecuzione del Falun Gong nella sua città grazie ai suoi titoli di capo dell’Ufficio di pubblica Sicurezza di Xiangyang e Segretario generale del Comitato Politico e Giudiziario della città. Il coinvolgimento di Xia nei casi di abusi di diritti umani non veniva menzionato nella dichiarazione. I suoi crimini contro l’umanità erano stati precedentemente rivelati da un gruppo internazionale per i diritti umani.

Il Falun Gong è una pratica spirituale che ha profonde radici nell’antica cultura cinese ed è basata sui principi di verità, compassione e tolleranza. A luglio del 1999 la pratica è stata vietata dal Pcc e i praticanti sono stati oggetto di arresti, torture e morte tramite il prelievo forzato di organi.

Il Comitato Politico e Giudiziario del regime cinese e il Sistema di Sicurezza pubblica sono direttamente coinvolti nella persecuzione. Nel 1999 il regime cinese aveva istituito un ente di sicurezza giuridica extra simile alla Gestapo, chiamato l’Ufficio 610, precisamente allo scopo di perseguitare il Falun Gong.

Il ruolo di Xia nella persecuzione è stato rivelato in due resoconti dell’Organizzazione Mondiale per Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong, un’organizzazione internazionale per i diritti umani. Un resoconto pubblicato a maggio del 2013 dimostra che Xia ha ordinato la cremazione di una praticante del Falun Gong detenuta mentre era ancora viva.

Ad agosto del 2011 l’Ufficio 610 di Xiangyang ha ordinato che la praticante del Falun Gong, una donna 52enne chiamata Liu Weishan, venisse mandata in una camera mortuaria per la cremazione mentre era in ospedale e il suo cuore batteva ancora, dichiara il resoconto.

Il personale della camera mortuaria ha scoperto che Liu era ancora viva rifiutandosi, così, di procedere con la cremazione, cosa che le ha salvato la vita, riferisce il resoconto.

Comunque Liu era in stato vegetativo per essere stata torturata mentre veniva trattenuta in custodia cautelare. Era stata trattenuta diverse volte fin dal 2000 con l’accusa di aver spiegato ad altre persone che il Falun Gong è qualcosa di buono e che le calunnie e la diffamazione del regime cinese nei confronti del Falun Gong sono sbagliate.

Mentre si trovava nel centro di detenzione, Liu aveva iniziato uno sciopero della fame; era stata quindi obbligata a una brutale alimentazione forzata e le erano state somministrate diverse sostanze stupefacenti sconosciute, il che aveva danneggiato gravemente il suo sistema nervoso.

Una notizia di Minghui.org, il sito oltreoceano di informazioni del Falun Gong,dichiara che secondo delle statistiche incomplete nel 2014 sono almeno 6.415 i praticanti del Falun Gong di 30 Provincie e Regioni cinesi che vengono trattenuti senza processo per le loro credenze; almeno 983 sono stati processati e almeno 91 sono stati torturati a morte.

Articolo in inglese: ‘Chinese Official Who Ordered Live Cremation of a Religious Believer Was Sacked for Corruption

 
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