Epoch Times versione cinese bloccato sui dispositivi Vodafone nel Regno Unito

Quando si è connessi a Internet utilizzando il router Wi-Fi e una sim card Vodafone, non è possibile accedere alla versione cinese di Epoch Times ed altri siti web, a meno che il cliente non confermi di avere più di 18 anni.

Secondo il sito web di Vodafone, i contenuti soggetti a limiti di età includono «pornografia, violenza, discriminazione, droga o criminalità». Qualcosa quindi non sembra tornare.

Stefanos Matrakoukas – una delle persone che hanno notato questo problema – ha raccontato di non essere riuscito ad accedere a Epoch Times cinese dopo aver attivato il filtro per i contenuti per adulti di Vodafone, e lo ha trovato molto strano: «Perché dovresti bloccare un sito web di notizie nel Regno Unito?».

Un’amica di Matrakoukas, Natalia Nutting, ha invece raccontato Ntd Television – affiliato di Epoch Times – che il mese scorso aveva scoperto di non poter accedere ai siti web relativi al Falun Gong (chiamato anche Falun Dafa), una pratica spirituale che ha avuto origine in Cina, ma è stata bandita dal regime cinese nel 1999: «Ho ordinato questo dispositivo wi-fi la domenica del 30 novembre e l’ho ricevuto qui a casa martedì 2 dicembre. L’ho usato tutto il giorno […] e andava bene. Ma la sera […] ho digitato il sito falundafa.org,  scoprendo che era bloccato e appariva un messaggio rosso che lo segnalava come contenuto per adulti».

Alla Nutting è sembrato strano perché negli ultimi 17 anni ha sempre avuto libero accesso al sito: «Mi sono sentita davvero triste e violata nei miei diritti, perché sono davvero in empatia con le persone in Cina che non possono accedere a questi siti web, ma non avrei mai pensato che sarebbe successo a me, nel Regno Unito. Ho immediatamente aperto un altro sito web relativo alla Falun Dafa, che è Minghui.org, ed era bloccato. E poi ho aperto epochtimes.com per cui lavoro, ed era bloccato».

Un video registrato dalla Nutting e visionato da Epoch Times, mostra che la donna digita epochtimes.com, che è l’Url dell’edizione cinese del sito web, ma che esso non risulta accessibile. Tuttavia, il sito dell’edizione inglese theepochtimes.com, è accessibile. Il video mostra anche che che la Nutting non ha avuto problemi ad accedere ai siti bloccati una volta passata alla banda larga di Sky. La Vodafone ha risposto alla signora Nutting che avrebbe potuto disattivare il limite di età, ma lei ha preferito annullare il suo contratto.

Uno screenshot da un video che mostra un messaggio di avviso da Vodafone che sottolinea che il contenuto è soggetto a limiti di età. (Per gentile concessione di Natalia Nutting / Screenshot)
Amy Isabelle Duncan (C) e altri due persone praticano la meditazione della Falun Dafa in un parco a Sydney il 26 giugno 2017. (Cortesia di Emma Morley)

Matrakoukas, anche lui praticante del Falun Gong, ha acquistato una sim card Vodafone nello stesso periodo e ha sperimentato gli stessi problemi nell’accedere a falundafa.org e minghui.org. «Quando ho cliccato per la prima volta per visitare i siti web Falun Dafa e Minghui, sono rimasto molto sorpreso che fossero bloccati perché so che sono bloccati solo in Cina, giusto? Allora perché sono bloccati anche nel Regno Unito? E ancora, non contengono alcun contenuto discutibile. E’ decisamente appropriato per qualsiasi età», ha riferito a Ntd.

All’inizio non ci ha pensato molto: «Al primo momento, non pensavo fosse un grosso problema, perché pensavo bastasse disattivare il filtro, e basta. Quindi non ci ho pensato troppo». Ma solo dopo il periodo di prova di 14 giorni, si è reso conto che sarebbe stato più che un inconveniente per alcuni: «Poi ho capito […], se avessi Vodafone e una famiglia, e dovessi usare un filtro minori, allora sarebbero bloccati anche i siti web della Falun Dafa e il sito web Minghui. Sarebbe un serio problema».

Su richiesta di Epoch Times, Matrakoukas ha riattivato il filtro dell’età di recente per verificare se il problema persistesse, ma dal video registrato si vede chiaramente che non è stato possibile accedere alle versioni cinese e inglese dei siti web della Falun Dafa e Minghui e dell’edizione cinese di Epoch Times.

Inoltre, anche Ntd ha verificato in modo indipendente che i siti web fossero bloccati, acquistando un router wi-fi Vodafone e testandolo tra il 7 e il 12 dicembre.

La Nutting ha riferito a Ntd che quando ha chiamato Vodafone, un membro dello staff «responsabile delle cancellazioni» ha confermato il suo sospetto che alcuni dei dispositivi di Vodafone possano avere determinate restrizioni: «Molti dei dispositivi Huawei sono dotati di questa restrizione. Sfortunatamente, dobbiamo accettarlo».

Epoch Times ha contattato Vodafone e Huawei Ue, ma senza ottenere risposta.

Una petizione su change.org avviata otto mesi fa, riporta che tutti i domini relativi alla Falun Dafa, inclusi «almeno 16 domini con più di 100 siti Web correlati al Falun Gong» vengono bloccati quando viene attivato il blocco dei contenuti per adulti sul router domestico Vodafone a banda larga. La petizione è accompagnata da un video che mostra i tentativi falliti di accedere ai siti web del Falun Gong in più lingue. «È assolutamente sbagliato e inappropriato classificare il Falun Gong come contenuto per adulti», si legge nella petizione.

Negli ultimi 21 anni, i praticanti del Falun Gong in Cina sono stati molestati, imprigionati, torturati e uccisi dall’apparato statale nella Cina comunista. Inoltre, secondo il China Tribunal (un tribunale popolare indipendente), i praticanti del Falun Gong sono una delle principali fonti di approvvigionamento di organi nel prelievo forzato di organi su larga scala, che avviene in tutta la Cina.

Parata della Falun Dafa a Manhattan, New York City, il 16 maggio 2019. (Samira Bouaou / The Epoch Times)

A Ntd, Casey Fleming, presidente e Ceo della società di sicurezza informatica BlackOps Partners, nonché uno dei massimi esperti di sicurezza informatica, ha affermato che in base alla sua esperienza sul campo, tale censura viene eseguita mediante il software e non casualmente: «È un problema di software. E si chiama creare una lista nera o inserire un’organizzazione o un sito web in una lista nera. Quelle liste nere sono generalmente gestite dall’operatore. E a volte quegli operatori lo affidano a terzi per gestirle, ma inserire un’azienda, un organizzazione o un sito Web in una lista nera non è fatto a caso, ma deciso».

Simili restrizioni negli Stati Uniti

Fleming ha affermato che anche altre società negli Stati Uniti, come rivenditori e corrieri Isp, bloccano siti web che al Partito Comunista Cinese (Pcc) non piacciono: «Posso confermare per opinione ed esperienza […], che se al Partito Comunista Cinese non piace quello che dici, allora troncheranno il tuo rapporto d’affari e la tua partnership commerciale con loro, limitando l’accesso al mercato cinese che molte aziende credono sia davvero utile per il loro futuro. Il Partito Comunista Cinese vuole controllare assolutamente ogni aspetto della vita del popolo cinese e del Paese cinese. Quindi non vogliono nessuno con una idea diversa e che non sia direttamente in linea con il Partito Comunista Cinese. Quindi questo è davvero il motivo per cui hanno bloccato il Falun Gong e altre organizzazioni non solo con Vodafone, ma anche con altri vettori in tutto il mondo che abbiamo sperimentato».

Levi Browde, il direttore esecutivo del Falun Dafa Information Center di New York, ha confermato  casi di censura contro il Falun Gong negli Stati Uniti, per mezzo di pressioni che le aziende subiscono dai cittadini cinesi. «Quello che abbiamo visto qui negli Stati Uniti è che a volte cittadini cinesi molto pro-Pechino, stimolati dal consolato o semplicemente dal loro gruppo, chiamano questi fornitori di software che fanno restrizioni sul telefono o su una rete aziendale, o quello che hai, raccontando loro tutti i tipi di bugie sul Falun Gong, per spaventarli. Quindi le società inseriscono i siti web del Falun Gong in categorie soggette a limiti di età, il che è completamente falso. Questo avviene sotto la guida di agenti essenzialmente ufficiali o non ufficiali del Pcc. In altri casi, potrebbero esserci alcune società tecnologiche che hanno qualche interesse finanziario in Cina e sono perciò indotte a farlo. In entrambi i casi, hanno davvero bisogno di essere chiamati in causa».

 

Articolo in inglese:Chinese Epoch Times Among Websites Blocked When Using Vodafone Devices in UK

 
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