Epidemia di shigellosi in una città cinese, ignote le cause

Sono molti i cittadini frustrati per la mancanza di interventi tempestivi, dopo che un’epidemia di shigellosi (una malattia diarroica) si è diffusa all’interno di una piccola città cinese.

Il 23 agosto, la commissione sanitaria della contea di Shou ha annunciato che almeno 493 residenti nella città di Baoyi hanno riscontrato sintomi di febbre, vomito, stomatite e diarrea.

L’esito dell’indagine della commissione ha rivelato che l’epidemia è stata causata da un batterio noto come Shigella. Per prevenire la diffusione del batterio, a Baoyi è stata quindi ordinata la chiusura di un impianto di trattamento dell’acqua, ma senza spiegare come l’impianto sia stato coinvolto nell’epidemia. E nemmeno sulla fonte dell’infezione sono state rivelate altre informazioni.

La shigellosi è una malattia diarroica causata dalla Shigella, che provoca diarrea, febbre e mal di stomaco. I batteri possono diffondersi attraverso il cibo e l’acqua contaminati. La malattia può essere curata senza trattamento antibiotico, ma ai pazienti possono essere prescritti antibiotici se le loro condizioni diventano gravi.
Metodi di prevenzione efficaci includono il lavaggio delle mani con acqua e sapone e l’evitare di bere da stagni o laghi.

Un caso specifico

Il genitore di un bambino malato e un medico locale hanno raccontato a Epoch Times cinese ciò di cui sono stati testimoni.

Il signor Liu (uno pseudonimo), residente a Baoyi, ha detto che il 18 agosto sua nipote si è ammalata. Manifestava forti dolori allo stomaco, vomitava, e soffriva di diarrea e febbre. Nonostante sia stata curata in un ospedale locale per cinque giorni, continuava ad avere febbre. Anche una sua altra nipote di 10 anni è stata ricoverata in ospedale a causa della malattia.

Liu ha spiegato che la malattia è comparsa prima nei bambini, ma poi, più tardi, anche gli anziani della città hanno iniziato a mostrare i sintomi. Molti abitanti del posto sospettano che la diffusione del batterio sia causata da acqua di rubinetto non filtrata in modo efficace.

Un medico di nome Yang [uno pseudonimo, perché per i cinesi può essere pericoloso parlare senza autorizzazione con la stampa, in particolare se estera e ancora più in particolare se si tratta di Epoch Times, ndr] ha detto che il 20 agosto molte persone, in maggioranza provenienti da Baoyi, si sono presentate al suo ospedale nella contea di Shou. Yang ha specificato che molti dei malati erano bambini sotto i 10 anni.
Al mattino del 22 agosto, quasi 200 malati si sono presentati nello stesso ospedale. Yang non era sicuro di cosa li avesse fatti ammalare, ma ha prescritto loro degli antibiotici.

I video che circolavano sui social media cinesi mostrano un ospedale della contea di Shou pieno di pazienti, e l’acqua quasi nera che esce da un rubinetto locale.

I cittadini si lamentano

Molti cittadini cinesi hanno espresso le loro frustrazioni sulla pagina ufficiale del governo della contea di Shou su Weibo, l’equivalente cinese di Twitter.

Due abitanti di Anhui hanno interrogato il governo della contea, sul perché ci avesse messo così tanto tempo a rilasciare l’annuncio: «Il problema è emerso il 20 agosto. Perché si è saputo solo ora? Chi stava cercando di sopprimere l’informazione?»

Un post in particolare ha ricevuto numerosi commenti: «È stato causato da Shigella. Allora, dov’è la fonte dell’infezione?»

Secondo il portale di notizie cinese Sina, un abitante di Baoyi, soprannominato Lee, riferisce che l’acqua del rubinetto della città proviene dal lago Wabu, e si chiede quindi se l’acqua del lago sia inquinata dai batteri. Il lago di Wabu, nel sud-est della contea di Shou, si trova sulla riva sud del medio corso del fiume Huai.

Anhui è una delle province della Cina pesantemente colpita dalle forti piogge di quest’estate che hanno fatto sì che un tratto del fiume Huai si gonfiasse e inondasse le aree circostanti. Secondo il media statale cinese Xinhua, 12 città di Anhui hanno dichiarato l’emergenza alluvione il 25 luglio. Il disastro di Anhui è stato tale da portare il leader cinese Xi Jinping a visitare la provincia in agosto.

Secondo il racconto di un cittadino, dopo gli scarichi locali dell’inondazione, l’acqua uscita dal suo rubinetto aveva un colore giallastro, il che gli ha fatto sospettare che le acque dell’inondazione avessero contaminato le fonti d’acqua locali.

 

Articolo in inglese: Locals Raise Questions About Authorities’ Handling of Bacteria Outbreak in China

 
Articoli correlati