Enorme nave ‘spiaggiata’ blocca il canale di Suez

Di Isabel van Brugen

La nave da carico grande come un grattacielo che blocca il Canale di Suez in Egitto, come una ‘balena spiaggiata’, potrebbe rimanere incagliata per settimane mentre le squadre di salvataggio lavorano per liberarla.

Le autorità hanno vietato alle navi di entrare nel corso d’acqua dopo che la Mv Ever Given, una nave battente bandiera di Panama che trasporta merci tra Asia ed Europa, si è incagliata martedì nello stretto canale artificiale che divide l’Africa continentale dalla penisola del Sinai, durante una forte tempesta di sabbia.

Costruita nel 2018, la nave è lunga come quattro campi da calcio, con una lunghezza di quasi 400 metri e una larghezza di 59 metri. È tra le più grandi navi da carico al mondo.

Il canale di Suez, lungo 193 chilometri, che consente di navigare dall’Asia all’Europa senza dover circumnavigare l’Africa, cosa che può richiedere settimane, è uno dei canali di navigazione più trafficati al mondo per il petrolio, il grano e altre merci. Ora, la nave bloccata minaccia di sconvolgere l’intero sistema, già messo a dura prova dalla pandemia di Covid-19, anche noto come virus del Pcc (Partito Comunista Cinese).

Una foto diffusa dall’Autorità del Canale di Suez il 24 marzo 2021 mostra una parte della MV Ever Given (Evergreen), incagliata su un lato del canale. (Foto di Suez Canal Authority/HO/AFP via Getty Images)

Peter Berdowski, amministratore delegato della società olandese Boskalis, coinvolta nelle operazioni per liberare la nave, ha dichiarato all’emittente locale Nieuwsuur: «Non possiamo escludere che potrebbero volerci settimane, a seconda della situazione»,

Berdowski ha suggerito che allo stadio attuale «non è veramente possibile tirarla fuori», e che la Ever Given potrebbe aver bisogno di essere scaricata: «È come un’enorme balena spiaggiata. È un peso enorme sulla sabbia. Potremmo dover lavorare con una combinazione di riduzione del peso rimuovendo container, olio e acqua dalla nave, rimorchiatori e dragando la sabbia».

Nel frattempo, l’incidente sta causando scompiglio nel settore marittimo, con gli spedizionieri che tentano di dirottare le navi che trasportano petrolio, materie prime e beni di consumo per evitare che rimangano bloccate alle due estremità del canale di Suez.

Secondo i dati di monitoraggio, circa 206 grandi navi container, comprese le petroliere, sono attualmente bloccate in un enorme ingorgo nella stretta via d’acqua attraverso la quale transita circa il 10 per cento del commercio mondiale.

La storica rivista di navigazione Lloyd’s List stima che merci per un valore di 9,6 miliardi di dollari transitino attraverso il canale ogni giorno. Lloyd’s scrive che circa 5,1 miliardi di dollari di quel traffico sono diretti a ovest mentre 4,5 miliardi a est.

Una veduta aerea mostra parte delle navi bloccate nel Mar Rosso mentre la nave container MV ‘Ever Given’ (Evergreen) rimane spiaggiata nel Canale di Suez, in Egitto, bloccando di fatto tutto il traffico attraverso la via d’acqua, il 27 marzo 2021. (Foto di MAHMOUD KHALED/AFP via Getty Images)

Salvatore R. Mercogliano, un ex marinaio mercantile e professore associato di storia alla Campbell University del North Carolina, ha avvertito che l’interruzione potrebbe avere un grande effetto a catena sulla navigazione globale che si muove tra il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso.

«Ogni giorno, 50 navi in media passano attraverso quel canale, quindi la chiusura del canale significa che nessuna nave sta transitando a nord e a sud», ha dichiarato Mercogliano all’Associated Press. «Ogni giorno che il canale è chiuso […] le navi container e le petroliere non consegnano cibo, carburante e prodotti industriali all’Europa e le merci non vengono esportate dall’Europa all’Estremo Oriente».

Gli esperti di sicurezza hanno anche sollevato la preoccupazione che le navi inattive nel Mar Rosso, su un lato del canale di Suez, possano diventare dei bersagli nell’ambito delle crescenti tensioni tra gli Stati Uniti e l’Iran.

Ad ogni modo, team di salvataggio da Giappone e Paesi Bassi – il Nippon Salvage e lo Smit Salvage – sono stati incaricati dal proprietario della nave per rielaborare un piano, in accordo con l’Autorità del Canale di Suez (Sca), per liberare la Ever Given.

Dal canto suo, la Evergreen Marine Corp di Taiwan, che ha noleggiato la nave, ha dichiarato: «Evergreen Line continuerà a coordinarsi con l’armatore e le autorità del Canale di Suez per affrontare la situazione con la massima urgenza, per garantire che il viaggio riprenda il prima possibile e per mitigare gli effetti dell’incidente».

 

Articolo in inglese: Suez Canal: Enormous ‘Beached Whale’ Ship Could Remain Stuck for Weeks



 
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