Le email del dottor Fauci e i suoi legami con il laboratorio di Wuhan | Facts Matter

Di Roman Balmakov

Oltre 800 pagine di email del dottor Fauci, che sono circa 3.200 email nel corso di 6 mesi, sono state recentemente rese pubbliche.

Queste e-mail rivelano un bel po’ di cose: come l’opinione del dottor Fauci sull’efficacia delle mascherine, così come la sua conoscenza di alcune ricerche potenzialmente pericolose che stavano avvenendo nel laboratorio di virologia di Wuhan. Lo stesso laboratorio che lui finanziava.

Esaminiamo insieme queste e-mail, e poi discutiamo degli sviluppi che stanno avendo luogo con la revisione delle elezioni in Arizona.

Cominciamo. Questo è Facts Matter e io sono Roman di Epoch Times.

Grazie a una richiesta di trasparenza dell’amministrazione (Foia) presentata da Buzzfeed News, ora abbiamo accesso a migliaia di email del Dr. Fauci relative al 2020.

E queste e-mail rivelano un po’ di cose, per usare un eufemismo.

Per cominciare, parliamo un po’ di mascherine. E cominciamo con la prima e-mail. Il dott Fauci l’ha inviata, il 5 febbraio dell’anno scorso, alla signora Sylvia Burwell, presidente dell’American University, che in quel momento era in viaggio.

Ed ecco come il dottor Fauci le ha consigliato di indossare la mascherina nella sua e-mail: «Sylvia, le mascherine sono in realtà per le persone infette per impedire loro di diffondere l’infezione a persone che non sono infette piuttosto che proteggere le persone non infette dall’essere l’infettate. La tipica mascherina che si compra in farmacia non è veramente efficace nel tenere fuori il virus, che è abbastanza piccolo da passare attraverso il materiale. Potrebbe, tuttavia, fornire qualche leggero beneficio nel tenere fuori le goccioline grossolane se qualcuno tossisce o starnutisce su di voi. Non vi consiglio di indossare una mascherina, soprattutto perché state andando in un luogo a rischio (Molto) basso. Il tuo istinto è corretto, è meglio spendere i soldi in contromisure mediche come la diagnostica e i vaccini».

Allo stesso modo, ecco un’altra e-mail, sempre del febbraio 2020, che il dottor Fauci ha inviato a un giornalista greco: «la stragrande maggioranza delle persone fuori dalla Cina non ha bisogno di indossare una mascherina […] Una mascherina è più appropriata per qualcuno che è infetto, più che per le persone che cercano di proteggersi dall’infezione».

E in quello stesso periodo, se vi ricordate, il dottor Fauci dichha dichiarato pubblicamente che il pubblico in generale «non dovrebbe andare in giro con una mascherina». Il che era coerente con le e-mail che stava inviando.

Tuttavia, se vi ricordate, il 3 aprile dell’anno scorso, il dottor Fauci (così come altri funzionari) hanno fatto marcia indietro rispetto alle loro indicazioni precedenti e raccomandato che tutti (cioè il popolo americano in generale) dovrebbero sempre indossare le mascherine quando escono da casa.

Hanno detto che questo cambiamento era dovuto a nuove ricerche che indicavano che una parte significativa dei pazienti Covid non aveva sintomi ma poteva ancora diffondere il virus.

Inoltre, il dottor Fauci ha dichiarato pubblicamente, in seguito, che la ragione per cui ha detto agli americani di non indossare mascherine all’inizio del 2020 non era perché non funzionavano, ma piuttosto, perché c’era una mancanza di fornitura al momento, e ha detto che era preoccupato che gli operatori sanitari non avrebbero avuto accesso alle mascherine N95 se tutti in America le avessero comprate.

Infatti, ecco quello che ha detto durante un’intervista di qualche mese fa: «Eravamo preoccupati che la comunità della sanità pubblica, e molte persone lo dicevano, fossero preoccupate che perché i dispositivi di protezione personale, comprese le mascherine N95 e le mascherine chirurgiche, erano in scarsissima disponibilità».

Tuttavia, sembra esserci un’incongruenza.

Perché nello stesso momento in cui diceva al pubblico di non indossare mascherine, stava anche mandando email private alle persone, dicendo anche a loro che non dovevano indossarle.

E così, non sembra che stesse consigliando alle persone di non indossare mascherine solo a causa di una mancanza di fornitura (che è la versione ufficiale). Sembra che davvero non credeva fossero efficaci.

Ora, potrebbe essere che abbia cambiato idea in seguito, ma sembra comunque esserci un’incongruenza.

Questo per quanto riguarda le mascherine.

L’altra questione che vale la pena di approfondire (chiarita da queste e-mail) è se il virus provenisse da un laboratorio a Wuhan – e se sì, quanto di questo sapeva il dottor Fauci. E inoltre quanto era coinvolto lui stesso.

Nel caso non lo sapeste, la città di Wuhan ospita l’unico laboratorio di virologia di livello P4 della Cina, e P4 è il più alto livello di biosicurezza, e quindi essenzialmente questo laboratorio è il laboratorio di virus di più alto livello in tutta la Cina.

E, per coincidenza, si trova proprio lungo la strada di un mercato alimentare di Wuhan, che era naturalmente il luogo in cui è stato detto al pubblico che il virus ha avuto origine.

Inoltre, sappiamo che il laboratorio di virologia di Wuhan stava conducendo una ricerca di modificazione genetica sui coronavirus. Questa ricerca sulle modificazioni genetiche significa essenzialmente che gli scienziati stavano lavorando per manipolare questi virus per renderli più trasmissibili agli esseri umani, e più letali.

E una domanda che sorge è se il Dr. Fauci, che è il capo dell’Istituto Nazionale della Sanità, ha inviato qualche dollaro americano per finanziare questa ricerca a Wuhan.

Ed è proprio qui che la storia diventa piuttosto interessante.

Questo perché pubblicamente, e proprio di recente, il dottor Fauci si è difeso fermamente sull’invio di centinaia di migliaia di dollari dall’Nih all’Istituto cinese di virologia di Wuhan.

E così, dato che questo laboratorio a Wuhan stava conducendo ricerche sulla modificazione genetica, chi può dire che questi soldi (dei contribuenti americani che sono stati inviati dal Iss del dottor Fauci) non siano stati usati per quello scopo?

Bene, secondo la testimonianza del dottor Fauci a una sottocommissione della Camera, ha detto che non era vero. Ha dichiarato invece che questa sovvenzione di 600.000 dollari “era per studiare l’interfaccia animale-umana, per la sorveglianza, e per determinare se questi virus di pipistrello erano anche capaci di trasmettere l’infezione agli esseri umani”.

Questa dichiarazione del dottor Fauci è stata rilasciata martedì scorso. E poi, il giorno dopo, mercoledì, il dottor Fauci è stato ulteriormente incalzato su questo argomento in un’udienza del Senato.

Quando il senatore John Kennedy (della Louisiana) ha fatto questa domanda al dottor Fauci: “Come fai a sapere che non ti hanno mentito e non hanno comunque usato i soldi per la ricerca sul guadagno di funzione ?”

A cui il dottor Fauci ha risposto: “Non lo sai mai”.

Per quanto possa essere rassicurante questa risposta, c’è molto di più in questa storia.

Per esempio, Rand Paul (che è un senatore del Kentucky, e colui che guida l’iniziativa per indagare sulle origini della pandemia) ha recentemente dichiarato in un’intervista con Fox News che la quantità di denaro inviata al laboratorio di Wuhan si è accumulata (nel tempo) a milioni di dollari, e poi ha aggiunto questo:

“Ma l’altra cosa che [il dottor Facui] ha detto è che non c’era alcun guadagno di funzione nell’applicazione. Ci sono scienziati che hanno guardato all’applicazione e che assolutamente e categoricamente non sono d’accordo con lui… L’altra prova che abbiamo è il Dr. Shi del laboratorio di Wuhan ha pubblicato un documento che è chiaramente sul guadagno di funzione e ringrazia il suo gruppo e il Dr. Fauci per il finanziamento di quel documento. Quindi ci sono molte contraddizioni in corso”.

Quindi, per ricapitolare un attimo: (1) il dottor Fauci si è difeso pubblicamente sull’invio di grandi quantità di denaro al laboratorio di Wuhan,

(2) ammette che non è sicuro che non stiano usando questi soldi per finanziare la ricerca sul guadagno di funzione,

(3) e poi uno dei principali scienziati del laboratorio di Wuhan (Dr. Shi) che pubblica un documento sulla ricerca sul guadagno di funzione e in quel documento ringrazia il Dr. Fauci per averlo finanziato.

E se pensate che questo sia interessante, ora abbiamo accesso alle e-mail del dottor Fauci. Diamo un’occhiata.

Questa che vedete sullo schermo è del 31 gennaio ed è stata inviata al dottor Fauci da un uomo chiamato Kristian Anderson (che è un immunologo della California). E tra le varie cose, menziona che il virus sembra essere stato manipolato in un laboratorio.

Ecco in particolare una parte di ciò che ha scritto:

“Le caratteristiche insolite del virus costituiscono una parte davvero piccola del genoma (meno dello 0,1%), quindi bisogna guardare molto da vicino tutte le sequenze per vedere che alcune delle caratteristiche sembrano potenzialmente essere ingegnerizzate”.

Quindi, il giorno dopo, il dottor Fauci ha risposto a Kristian dicendo questo: “Grazie, Kristian. Ci sentiamo presto al telefono”.

Tuttavia, lo stesso giorno in cui ha inviato quella risposta, il dottor Fauci ha anche inviato una e-mail al suo vice, in cui c’era scritto: “È essenziale che parliamo questa mattina. Tieni il tuo cellulare acceso”. E poi continua dicendo: “Leggi questo foglio e l’e-mail che ti inoltro ora. Oggi avrete dei compiti da svolgere”.

E poi, lì in alto, potete vedere il nome dell’allegato. Si chiama: Baric, Shi, et all – Nature Medicine – SARS gain of function.pdf

Ora, non abbiamo accesso a quel PDF, ma c’è molto che possiamo capire solo dal nome.

Molto probabilmente, il nome Baric si riferiva a Ralph Baric (che è un immunologo americano).
E poi lo Shi in quel file, probabilmente si riferisce al Dr. Shi – che è lo scienziato cinese, che lavora al laboratorio di Wuhan, che ha pubblicato un documento sulla ricerca del guadagno della funzione, in cui ha ringraziato il dottor Fauci per il finanziamento.

E sono questi tipi di email, che mettono in discussione ciò che esattamente il dottor Fauci sapeva sul lavoro svolto nel laboratorio di virologia di Wuhan che ha portato Rand Paul a dire questo:

“Penso che il dottor Fauci dovrebbe essere costretto a testimoniare sotto giuramento sui soldi che sono stati dati al laboratorio… Il punto fondamentale è che non può indagare su se stesso. Se è stato responsabile di aver dato questi soldi. Ha tutto l’incentivo per coprirlo e non rivelarne la verità, perché se la pandemia ha origine dal laboratorio, lui ha una grande responsabilità in questo”.

E ci sono tante altre e-mail da esaminare, molte delle quali mostrano che la narrazione (o meglio, la reale possibilità) che il virus sia uscito da un laboratorio è stata costantemente soppressa nell’ultimo anno e mezzo dai funzionari del governo.

Continueremo a fare ricerche su queste e-mail, a riferirvi ciò che troviamo e, infatti, ci sono probabilmente altre e-mail in arrivo,

Judicial Watch sta ora presentando ulteriori richieste ai sensi del Freedom of Information Act (Foia), al fine di accedere a più e-mail.

Ora, se volete leggere alcune di queste e-mail, o leggere la nostra analisi, ecco i link.

 

Puoi guardare l’intera puntata su Youtube, e non dimenticarti di iscriverti al canale: https://youtu.be/Cg_DR3a80Cs

Testo e doppiaggio in italiano a cura di: Shawn Zheng e Fabio Cotroneo

Epoch Times

 
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