È ora di smettere di nutrire il coccodrillo di Gaza

Di Newt Gingrich

L’autore dell’articolo, Newt Gingrich, è un repubblicano che è stato presidente della Camera degli Stati Uniti dal 1995 al 1999 e si è candidato alla presidenza nel 2012.

 

Nel 1933, Winston Churchill lesse una copia del «Mein Kampf» di Adolf Hitler e arrivò alla conclusione a cui pochi politici dell’epoca osarono arrivare: la negoziazione e la pacificazione funzionano solo con persone razionali e morali. Hitler era chiaramente irrazionale. Inoltre, era chiaramente amorale. Hitler era così appassionato e dedito alla sua ideologia che niente meno che la guerra lo avrebbe fermato. Quindi, come disse Churchill, la pacificazione con Hitler da parte del Regno Unito, era come «nutrire un coccodrillo, sperando che se lo mangiasse [il Regno Unito, ndr] per ultimo».

Ci sono voluti sette anni ai politici britannici per rendersi conto che la valutazione di Churchill su Hitler era giusta e per nominarlo primo ministro. Ma a quel punto, la Germania nazista aveva già invaso la Polonia, la Repubblica Ceca, la Francia e i Paesi Bassi di Lussemburgo, Belgio e Olanda. Innumerevoli vite sarebbero state salvate se le persone avessero abbandonato le loro illusioni ottimistiche sulla bontà universale dell’umanità e avessero creduto a Churchill quando disse che la negoziazione non avrebbe funzionato.

Hitler credeva veramente in quello che aveva scritto nel Mein Kampf, ma la gente non volle credere che una filosofia così orribile potesse guadagnare terreno. Oggi assistiamo a una situazione parallela con il Movimento di resistenza islamica (Hamas). Hamas sottolinea costantemente ai suoi alleati di voler sterminare gli ebrei, ma per qualche motivo, l’amministrazione Biden e molti a sinistra non vogliono prendere sul serio le loro minacce. Invece, chiedono un cessate il fuoco da parte degli israeliani che stanno cercando di difendersi.

Nel 2019, Fathi Hammad, un alto leader di Hamas, ha detto a un gruppo di palestinesi: «Ci sono ebrei ovunque. Dobbiamo attaccare ogni ebreo sul pianeta Terra! Dobbiamo massacrarli e ucciderli con l’aiuto di Allah. Li lacereremo e li faremo a pezzi». In seguito Hammad ha chiesto al «popolo di Gerusalemme, di tagliare le teste degli ebrei con i coltelli».

Il presidente Joe Biden deve imparare la lezione da Churchill e accettare Hamas per chi e cosa è: assassini immorali e antisemiti il ​​cui obiettivo finale è, come afferma ufficialmente la loro alleanza, di «innalzare la bandiera di Allah su ogni centimetro della Palestina», anche se questo significa «cancellare» Israele come fatto con «altri prima di esso».

I seguaci di Hamas sono dediti alla loro causa di distruggere gli ebrei e l’articolo 13 del loro patto afferma chiaramente: «Le iniziative [di pace, ndr], le cosiddette soluzioni pacifiche e le conferenze internazionali, sono in contraddizione con i principi del Movimento di resistenza islamica. […] Quelle conferenze non sono altro che un mezzo per nominare gli infedeli come arbitri nelle terre dell’Islam. […] E non c’è soluzione per il problema palestinese se non per la Jihad. Iniziative, proposte e convegni internazionali non sono che una perdita di tempo, un esercizio di futilità».

Hamas non vuole la pace o un cessate il fuoco. Vogliono l’estinzione degli israeliani. La risposta alla minaccia di estinzione israeliana non può essere il cessate il fuoco, come chiede l’amministrazione Biden. Anche se ci fosse un cessate il fuoco, è chiaro che non ci sarebbe una vera risoluzione del conflitto.

Hamas non è disposto a negoziare con Israele e afferma: «Non riconosceremo mai Israele o smetteremo di combattere per la nostra terra». Hamas non rinuncerà alle proprie armi in un cessate il fuoco, sostenendo che «disarmarci è come Satana che sogna il paradiso. Nessuno può portarci via le nostre armi». I politici che propongono un cessate il fuoco, è come se chiedessero un altro decennio di morte e distruzione nel momento in cui i negoziati israelo-palestinesi falliranno. Ari Fleischer lo ha spiegato perfettamente: «Se Hamas si disarmasse, non ci sarebbe violenza. Se Israele si disarmasse, non ci sarebbe più Israele».

Invece, l’America ha bisogno di guidare un movimento che sia parallelo al programma di denazificazione delle Nazioni alleate del 1945. Proprio come abbiamo eliminato e incarcerato tutti i leader civici, gli insegnanti e i politici in Germania e Austria che sostenevano la propaganda nazista, dobbiamo eliminare l’ideologia di Hamas dalla Palestina. Non possiamo permettere alla prossima generazione di palestinesi di assumere la missione di Hamas di genocidio violento contro gli ebrei.

Come Hitler durante la seconda guerra mondiale, non si può negoziare con Hamas. Hamas vuole uccidere i 9 milioni di ebrei in Israele. Il governo americano deve farsi avanti come Churchill e contrastare la minaccia che Hamas rappresenta per tutti gli israeliani.

 

Le opinioni espresse in quest’articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente quelle di Epoch Times.

Articolo in inglese: It’s Time to Stop Feeding the Crocodile in Gaza



 
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