Documenti classificati trovati a casa di Biden

Di Zachary Stieber

Dei documenti riservati dell’era Obama sono stati ritrovati in un luogo legato all’attuale presidente, Joe Biden. Lo ha rivelato un avvocato del presidente stesso.

La Casa Bianca ha comunicato che Richard Sauber (uno degli avvocati) ha spiegato che dopo la scoperta di materiali con dati classificati al Penn Biden Center di Washington (Biden ha lavorato fuori dal centro dal 2017 al 2019) gli avvocati del presidente hanno perquisito le residenze di Biden a Wilmington e Rehoboth Beach.

Secondo Sauber quelle due case nel Delaware sono «gli altri luoghi in cui i file del suo ufficio di vicepresidente potrebbero essere stati spediti nel corso della transizione del 2017», o il passaggio di Biden da vicepresidente a privato cittadino. Durante la perquisizione, gli avvocati hanno scoperto documenti con contrassegni ‘riservato’ in un ripostiglio all’interno del garage della residenza di Wilmington. Inoltre, in una stanza adiacente è stato trovato un documento contrassegnato come classificato. Nessun materiale classificato è stato trovato nella casa di Rehoboth Beach.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (Doj) è stato immediatamente informato e gli avvocati hanno disposto che il dipartimento prendesse possesso dei documenti, secondo Sauber.

La Casa Bianca ha affermato che sta collaborando a una «revisione» da parte del Dipartimento di Giustizia e che si sta «coordinando strettamente» con i funzionari del Doj.

Biden ha spiegato ai giornalisti che i materiali sono stati trovati in un «garage chiuso» che contiene anche una corvette: «La gente sa che prendo sul serio i documenti classificati e il materiale classificato», ha commentato il presidente.

Scoperta precedente

Il 9 gennaio l’amministrazione Biden aveva rivelato che dei materiali con contrassegni di ‘classificato’ sono stati trovati al Penn Biden Center il 2 novembre 2022. Sauber ha affermato che la National Archives and Records Administration (Nara) è stata allertata quel giorno e ha preso possesso dei documenti la mattina seguente e che da allora gli avvocati di Biden hanno lavorato con il Dipartimento di Giustizia per assicurarsi che tutti i documenti dell’amministrazione Obama-Biden «siano adeguatamente in possesso degli Archivi».

I funzionari dell’amministrazione Biden non hanno spiegato perché abbiano aspettato mesi per rendere pubblica la scoperta.

L’addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha riferito di non aver altro da aggiungere a ciò che Biden e Sauber avevano condiviso sulla questione. Ad un certo punto, dopo essere stata ripetutamente incalzata sull’argomento, ha risposto a un giornalista che «lavoriamo molto bene insieme ma non dobbiamo avere questo tipo di confronto».

L’ex presidente Donald Trump è sotto inchiesta per possesso di materiali classificati nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida dopo aver lasciato l’incarico nel 2021.

I documenti del periodo in cui Trump era in carica sono stati trasferiti alla Nara nel 2022, ma Trump ne deteneva ancora altri. Gli agenti dell’Fbi hanno fatto irruzione a Mar-a-Lago nell’agosto 2022 e hanno sequestrato migliaia di documenti, tra cui circa 100 contrassegnati come classificati.

Gli avvocati del Dipartimento di Giustizia affermano che Trump potrebbe aver violato più statuti, incluso l’Espionage Act.

Tuttavia né Trump né Biden sono stati accusati formalmente di un crimine.

Trump ha affermato di aver declassificato i documenti prima di lasciare l’incarico. I presidenti hanno infatti l’autorità di declassificazione, ma i vicepresidenti (come lo era Biden nell’epoca a cui risalgono i documenti) no.

Lo scorso anno Biden aveva criticato Trump sostenendo che fosse stato «totalmente irresponsabile» nella gestione dei materiali.

L’Fbi ha rifiutato di commentare la scoperta di materiali classificati dall’amministrazione Obama-Biden.

Interesse pubblico

Il procuratore generale Merrick Garland, nominato da Biden, ha nominato un consigliere speciale per sovrintendere alle indagini su Trump dopo che l’ex presidente ha annunciato la sua candidatura presidenziale del 2024: «Ho concluso che è nell’interesse pubblico nominare un consulente speciale».

I repubblicani hanno esortato Garland a nominare un consulente speciale per indagare su Biden: «Visto che era necessario un procuratore speciale per rassicurare il pubblico sulla gestione dei documenti classificati in possesso di Donald Trump, dovresti nominare un procuratore speciale per la cattiva gestione dei documenti classificati da parte del presidente Biden quando era vicepresidente», ha chiesto la senatrice Lindsey Graham (Rs.C .) attreverso Fox News.

C’è anche chi, per coerenza, ha chiesto irruzioni nelle proprietà collegate a Biden.

Dopo la scoperta del secondo lotto di documenti, la rappresentante Lauren Boebert (R-Colo.) si è chiesta: «Quanti altri lotti di documenti classificati devono essere trovati prima che Biden venga perquisito dall’Fbi?».

Il presidente della Camera Kevin McCarthy (R-Calif.) ha annunciato ai giornalisti a Washington, che il Congresso «deve indagare su questo». «Non credo che nessun americano creda che la giustizia non dovrebbe essere uguale per tutti. E abbiamo scoperto che per questa amministrazione […] qualunque cosa venga fuori, che utilizzano, cercano di falsificarla, cercano di avere standard diversi per le proprie convinzioni. Questo non funziona in America».

I democratici hanno generalmente minimizzato l’importanza dei documenti.

«Ho piena fiducia […] nel presidente Biden», ha affermato il rappresentante Hakeem Jeffries (Dn.Y.), il leader della minoranza alla Camera. «Credo che stia facendo di tutto per prendere le misure appropriate per determinare cosa è successo e come andare avanti in modo responsabile».

 

Articolo in inglese: Classified Documents Found in Biden’s Home: President’s Lawyer

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